SALTERIO, Stefano
Giuseppe Sava
SALTERIO, Stefano. ‒ Nacque a Laglio, sul lago di Como, nel maggio del 1730 da Antonio – modesto intagliatore autore di una sola opera certa, il Crocifisso in S. Giorgio [...] Brescia, Civici Musei, S. Giovanni Evangelista; palazzo Martinengo di Villagana, Busto di imperatore romano; duomo nuovo 43, pp. 154-163; L. Anelli, La chiesa dei Santi Nazaro e Celso in Brescia, Brescia 1977, pp. 5, 7; L. Pagnoni, Chiese ...
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MAGGI (de Madiis, de Maçonibus), Berardo
Gian Maria Varanini
Nacque verosimilmente a Brescia, forse intorno al 1240-45, da Emanuele, il fondatore della potenza politica della famiglia, e da Cancellaria.
L'avvio [...] fratelli, Maffeo e Federico, dei beni già appartenuti alla potente casata dei Martinengo (a Rudiano) e di alcune quote delle decime di Asola.
Negli stessi creazione nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso di una collegiata, il controllo dei monasteri ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] , retto dalla Congregazione dei canonici regolari lateranensi; particolarmente duro si rivelò lo scontro con il priore Celso Massimiliano Martinengo, incline alla Riforma ed estremamente geloso dei privilegi del suo ordine.
Dal 1561 al 1563 il ...
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VIVIANI, Ottavio
Filippo Piazza
– Nato da Giulia Bonini e da Alessandro, fu battezzato il 31 luglio 1594 nella chiesa di S. Alessandro a Brescia (Guzzo, 1985, p. 264).
Dagli estimi bresciani si ricava [...] il partenariato di Viviani con Ricchi: per la famiglia Martinengo Colleoni i due pittori decorarono la facciata del palazzo ’ nella cappella del SS. Sacramento nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso, sempre a Brescia (ibid., p. 24).
Viviani morì tra il ...
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MARCHETTI, Antonio
Micaela Mander
Nacque a Brescia, nella parrocchia di S. Giovanni, il 12 giugno 1724, figlio terzogenito di Giovan Battista e di Angela Molinari.
Il padre Giovan Battista, architetto, [...] Battista affiancò Fedrighini nei lavori di palazzo Martinengo Palatini ed elaborò numerose opere autonome sia , 391, 393 s., 477 s.; L. Anelli, La chiesa dei Ss. Nazaro e Celso, Brescia 1977, pp. 4-13; F. Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di ...
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SAVIOLI, Alessandro
Rodobaldo Tibaldi
SAVIOLI, Alessandro. – Nacque a Parma intorno al 1570.
Secondo una registrazione nei Libri del Battistero di Parma (Pelicelli, 1932, 1936), un Alessandro Savioli [...] Simonetti, accanto a nobili come Marcantonio Martinengo conte di Villachiara, Pomponio Torelli conte s.; G. Riccucci, L’attività della cappella musicale di S. Maria presso S. Celso e la condizione dei musici a Milano tra il XVI e il XVII secolo, in ...
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QUARTO, Oddo
Giorgio Caravale
QUARTO, Oddo. – Nato intorno al 1505-1506 a Monopoli, appartenne al ramo della famiglia padovana residente nella città pugliese.
Proveniva da una famiglia di elevata condizione [...] proseguì la sua attività di proselitismo tra Monselice e Padova, entrando in contatto con eterodossi come Ulisse Martinengo, fratello di Celso, e Prospero Provana, ricco banchiere trasferitosi a Cracovia. Nel novembre 1562 Quarto fu arrestato con l ...
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CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] ss. Lorenzo e Ambrosio) della chiesa dei SS. Nazaro e Celso (purtroppo alterato da ridipinture); il trittico a fresco (Madonna col S. Giorgio e la principessa della Pinacoteca Tosio-Martinengo di Brescia. Insostenibile appare invece l'attribuzione ...
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MISINTA, Bernardino
Paolo Tinti
MISINTA (Misintis), Bernardino. – Nacque a Pavia (o in qualche centro del territorio) intorno agli anni Settanta del Quattrocento; non si hanno notizie sulla famiglia [...] dedicate al nobile, pure bresciano, Ludovico Martinengo: a tale destinatario fu riservata una tiratura Arcole per l’impressione nel 1503 della Dissuasoria del veronese Celso Maffei, canonico regolare lateranense. La collaborazione con Degli Uberti ...
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POLLAROLO, Orazio
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Orazio. – Nacque a Codogno intorno al 1634, ma fu attivo per quasi tutta la vita in territorio bresciano.
Le più dettagliate informazioni [...] famiglia a Brescia, dove divenne organista della collegiata dei Ss. Nazaro e Celso; lo conferma la notizia della morte, a due anni d’età, comprovata paternità. Nella lettera dedicatoria a Paolo Martinengo, signore d’Urago, Pollarolo allude alle « ...
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