È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] opera di maestri veneziani: nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso un polittico con l'Annunciazione, il Redentore e Santi, opera del dittico dei Lampadî (365). La pinacoteca Tosio e Martinengo ha un frammento del dipinto che Raffaello eseguì per la ...
Leggi Tutto
LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] o fontanili, che da Magenta per Rho, Monza, Treviglio, Martinengo, Romano, Bagnolo e Ghedi tocca il Mincio a Goito, in Prato, le primitive costruzioni di Sant'Eustorgio, San Babila, San Celso, e, nei dintorni di Milano, San Pietro d'Agliate, San ...
Leggi Tutto
MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] , Pavia [1967]; F. Reggiori, Il santuario di S. Maria presso S. Celso e i suoi tesori, Milano 1968; A. Cadei, I capitelli più antichi del figura di s. Martino (Brescia, Pinacoteca Civ. Tosio-Martinengo) e nella testa di s. Ambrogio (Milano, coll. ...
Leggi Tutto
MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] a concorrere al posto di maestro di cappella in quella basilica, rimasto vacante in seguito alla morte di Giulio Cesare Martinengo. A metà agosto 1613 Monteverdi andò a sostenere la prova, consistente nel concertare una messa in S. Marco (19 agosto ...
Leggi Tutto
APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] Brera) e della Toeletta di Giunone (Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo): le molte mitologie in cui egli persegue un sogno di bellezza e nelle lunette della cupola di Santa Maria presso San Celso, un centinaio di figure solide e grandiose in cui i ...
Leggi Tutto
FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] 25 giugno 1987; B. Passamani, Guida della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, Brescia 1988, pp. 33-36; La Crocefissione Brescia 1991, ad Indicem; La collegiata ... dei Ss. Nazaro e Celso in Brescia, Brescia 1992, ad Indicem; E. Lucchesi Ragni, F ...
Leggi Tutto
MORETTO, Alessandro Bonvicino, detto il
Carlo Gamba
Pittore, nato a Brescia circa il 1498, morto ivi nel 1554. Scolaro di Floriano Ferramola, modernizzando la tradizione del Foppa sotto l'influenza [...] italiano abbia prodotto: così a Brescia in S. Maria di Calchera la Cena del Fariseo, in S. Nazaro e Celso l'Incoronazione, nella pinacoteca Martinengo la Madonna con S. Nicola di Bari; a Vienna la S. Giustina col donatore; a Londra il ritratto del ...
Leggi Tutto
GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] costato di Cristo nel santuario milanese di S. Maria presso S. Celso e la Giuditta nel Museo di S. Eustorgio a Milano proveniente quattordici incisioni, note dagli esemplari della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, è preceduta da una dedica del ...
Leggi Tutto
VISCONTI, Francesco Bernardino
Letizia Arcangeli
– Nacque nel 1458 da Sagramoro (morto nel 1472, discendente in linea diretta, ma non legittima da Bernabò signore di Milano) e da Clementina (ma Antonia [...] conte di Valenza; il secondo con i bresciani Martinengo e poi con i Barbavara conti di Valsesia) pp. 86-90, 253 s. e ad ind.; N. Riegel, Santa Maria presso San Celso in Mailand, Worms 1998, pp. 325-336; L. Arcangeli, Esperimenti di governo, in ...
Leggi Tutto
FOPPA, Vincenzo
**
Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] 'opera doveva verosimilmente provenire dalla chiesa dei Ss. Nazzaro e Celso a Brescia e, secondo l'ipotesi del Ragghianti (1954, derivano dalla Pala della Mercanzia, ora nella Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia.
Il F. morì tra il mese di ...
Leggi Tutto