BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] la fuga, se di fuga si trattò. Lo stesso anno fu eletto fra i quattro anziani della comunità italiana retta da CelsoMartinengo. A Ginevra il B. visse dapprima tranquillo, stimato per la sua perizia nell'arte medica, ben visto per la condotta docile ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] Andrea Centani vescovo di Limassol, Ippolito Chizzola, Giovanni "il Colle", Giovanni Grimani patriarca di Aquileia, CelsoMartinengo, Francesco Strozzi, Massimo Teofilo e Girolamo Zanchi; i letterati Alessandro Citolini, Ortensio Lando, Giovanni ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] per quasi due anni e venne modificata solo dopo la comunicazione della clamorosa fuga all'estero del suo confratello CelsoMartinengo. Alla fine del 1551 riconobbe i propri errori, si dichiarò pentitò di quanto aveva affermato, chiese di essere ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni, Castilionacus), Angelo
Albano Biondi
Nacque, da famiglia patrizia, a Genova in data non determinabile, come non precisabili sono le circostanze dei primi anni della sua vita.
Il [...] da e a Carlo Borromeo. Una prospettiva nuova sulla figura del C. si aprì quando A. Pascal, Una breve polem. tra il riformatore CelsoMartinengo e fra A. C. da Genova, in Bulletin de la Société d'histoire vaudoise, XXXV (1915), pp. 77-89, pubblicò lo ...
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LAZISE, Paolo
Alida Caramagno
Figlio del nobile Zeno Bevilacqua di Lazise e di Francesca Pilcante di Orlando, nacque a Verona nel 1508. Nel 1528 entrò a far parte dei canonici regolari lateranensi di [...] adatti a coadiuvarlo in un tale progetto. L'insegnamento del latino fu affidato al L., mentre Massimiliano CelsoMartinengo e l'ebreo convertito Emanuele Tremellino furono scelti per l'insegnamento rispettivamente del greco e dell'ebraico. Nel ...
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BARONIO, Domenico
Carlo Ginzburg
Nacque a Firenze, in data imprecisabile. Dopo un'esperienza di predicatore cattolico, sulla quale non si hanno notizie, si convertì al protestantesimo. Verso la metà [...] di Emanuele Filiberto,IS17-1580, Firenze s.d. [ma 1914], p. 271; A. Pascal, Una breve polemica tra il riformatore CelsoMartinengo efra, Angelo Castiglioni da Genova (sec.XVI), in Bulletin de la Société d'histoire vaudoise, XXXV (1915), p. 1 dell ...
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ARCANGELO da Bologna
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Bologna, presumibilmente nel primo decennio del sec. XVI. Divenuto agostiniano, ebbe modo di ascoltare nel suo convento di Bologna le prediche, [...] uno dei più vivi focolai di interesse e di propaganda delle dottrine riformate, avvicinò, fra gli altri, CelsoMartinengo, Emanuele Tremewo, Francesco Robortello, Celio Secondo Curione, Geronimo Zanchi e Paolo Lazise e aderì pienamente alla dottrina ...
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MAGGI (de Madiis, de Maçonibus), Berardo
Gian Maria Varanini
Nacque verosimilmente a Brescia, forse intorno al 1240-45, da Emanuele, il fondatore della potenza politica della famiglia, e da Cancellaria.
L'avvio [...] fratelli, Maffeo e Federico, dei beni già appartenuti alla potente casata dei Martinengo (a Rudiano) e di alcune quote delle decime di Asola.
Negli stessi creazione nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso di una collegiata, il controllo dei monasteri ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] , retto dalla Congregazione dei canonici regolari lateranensi; particolarmente duro si rivelò lo scontro con il priore Celso Massimiliano Martinengo, incline alla Riforma ed estremamente geloso dei privilegi del suo ordine.
Dal 1561 al 1563 il ...
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LIENA, Nicolao
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Stefano di Girolamo e Maddalena di Paolo Balbani, entrambi appartenenti alla cerchia del patriziato cittadino; dal matrimonio nacquero anche Michele, [...] giurista e uomo pubblico erano ormai giunti all'acme. Del resto, ancora nel 1550 sono provati suoi rapporti con Celso Massimiliano Martinengo, priore dello stesso convento e incline alla Riforma, che lo riconfermò come avvocato di fiducia.
Il 7 febbr ...
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