Celsius Anders
Celsius 〈sèlsiüs〉 Anders [STF] (Uppsala 1701 - ivi 1744) Prof. di astronomia nell'univ. di Uppsala (1733). ◆ [MTR] [TRM] Grado, scala termometrica, temperatura C. (introdotti da C. nel [...] 1742): lo stesso che grado centigrado, scala centigrada, temperatura centigrada: → centigrado ...
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centigrado
centìgrado [agg. Dal lat. centigradus, "diviso in cento parti"] [MTR] [TRM] Grado c., o grado Celsius (simb. °C): la centesima parte dell'intervallo di temperature tra il punto di fusione [...] del ghiaccio (0 °C) e quello di ebollizione dell'acqua pura, a pressione normale (100 °C): v. termometria: VI 198 Tab. 2.1. ◆ [TRM] Scala c.: la scala termometrica basata sul grado c. (v. sopra). ◆ [TRM] ...
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temperatura
temperatura [Der. del lat. temperatura "mescolanza in giusta misura" (sottintendendo di caldo e di freddo)] [TRM] [MCS] Grandezza fisica, misurata dai termometri, che misura la capacità di [...] e del freddo, essendo la t. assoluta interpretabile in termini di entropia e di ordine-disordine: v. temperatura. ◆ [MTR] [TRM] T. Celsius, o centigrada: una delle scale empiriche di t.: v. termometria: VI 198 Tab. 2.1. ◆ [FSD] [FML] T. critica: in ...
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Fahrenheit Gabriel Daniel
Fahrenheit 〈faarenàit〉 Gabriel Daniel [STF] (Danzica 1686 - Aia 1736) Fisico tedesco, ma vissuto per lo più prima in Olanda e poi in Inghilterra. ◆ [TRM] Grado F.: il grado [...] media del corpo umano (≈36.5 °C) era diviso in 96 parti (gradi F., simb. °F); per tale scala la corrispondenza con quella Celsius (gradi centigradi, simb. °C) è fissata in modo tale che 32 °F corrispondono a 0 °C e 212 °F a 100 °C. Le relazioni ...
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C
C 〈ci〉 [Forma maiusc. della lettera c] [ALG] [ANM] C è il simb. del campo dei numeri complessi; Cn 〈ci a ènne〉 è il simb.: (a) dei fibrati vettoriali con n fibre, Cn=C╳...╳C (n volte) (v. fibrati: [...] simb. della riga di Fraunhofer a 656.3 nm, nel rosso. ◆ [TRM] °C è il simb. del grado centigrado, o Celsius, di temperatura. ◆ [ELT] Classe C: classe di amplificazione di segnali elettrici, e degli stadi amplificatori che operano secondo essa, nella ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] e +0,18 V. ecologia Q10 Coefficiente che descrive la risposta di un organismo eterotermo a una variazione di 10 gradi Celsius della temperatura dell’ambiente in cui vive. In genere, gli organismi eterotermi mostrano un modello di risposta tipico alla ...
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grado
grado [Der. del lat. gradus "passo", "scalino"] [LSF] (a) In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente [...] dei g. dei monomi componenti. ◆ [TRM] G. termometrico: la suddivisione unitaria di una delle scale termometriche (g. centigrado o Celsius e g. assoluto o Kelvin in fisica, g. Fahrenheit nella vita civile nei paesi di lingua o cultura inglese, g ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] tre scale, cioè quelle associate ai nomi di Fahrenheit, di René-Antoine Ferchault de Réaumur (1683-1757) e di Anders Celsius (1701-1744); le loro rispettive storie ci consentono d'illustrare molto bene le problematiche scientifiche e tecniche in esse ...
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termodinamica
Andrea Frova
Due principi che regolano l’Universo
La termodinamica descrive come i corpi scambiano calore ed energia meccanica, in forma di lavoro, con l’ambiente circostante. Studia trasformazioni [...] è 0 °C e quella di ebollizione 100 °C, valori che sono stati prescelti per definire la scala di temperature Celsius.
Se alla pressione atmosferica e a temperatura ambiente una sostanza è in fase vapore, si parla direttamente di gas (per esempio ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...