In chimica e in biochimica, le molecole costituite da un rilevante numero di atomi e il cui peso molecolare è uguale o superiore a 5000. Sono costituite da molte unità più piccole legate tra loro tramite [...] corrente tuttavia si utilizza più spesso il termine m. per designare i polisaccaridi (per es., l’amido e la cellulosa nelle piante, il glicogeno negli animali), le proteine, gli acidi nucleici, cioè le m. naturali di grande importanza biologica ...
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glucosio (o glicosio) Il monosaccaride più diffuso in natura. È chiamato anche destrosio; un tempo era noto anche con i nomi di zucchero d’uva o d’amido.
Il g. si trova allo stato libero nella frutta [...] negli organismi animali. Sotto forma combinata si trova in molti glicosidi; allo stato di polimero costituisce l’amido, la cellulosa, il glicogeno ecc. Chimicamente è un aldoesoso, C6H12O6, che cristallizza, sia anidro sia idrato (con una molecola d ...
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Chimico (Dorpat 1883 - Ginevra 1952). Direttore delle ricerche alla BASF (1921) e alla I. G. Farbenindustrie (1926), poi prof. a Ginevra (1932), è noto per importanti ricerche di chimica organica: in partic., [...] professionale per le sostanze coloranti lo portò a studiare la struttura delle matrici di supporto (lana, cellulosa, ecc.): diede così fondamentali contributi alla scoperta della composizione e della struttura molecolare di molte macromolecole ...
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Derivato clorurato dell’ossido di propilene, esistente in due forme isomere α e β alle quali spettano rispettivamente le formule:
L’isomero α è il più importante: liquido volatile, di odore di cloroformio, [...] molte sintesi (resine, plastificanti, coloranti, tensioattivi, prodotti farmaceutici ecc.); si usa anche come solvente (gomma, vernici, lacche, derivati della cellulosa). L’e. si prepara industrialmente trattando una dicloridrina con latte di calce. ...
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Molecole in cui è presente un radicale etilico −CH2−CH3. Etilacetato Estere etilico dell’acido acetico, C2H5COOCH3, contenuto in piccole quantità nell’aceto e nel vino. Industrialmente si prepara esterificando [...] alcol ed etere, usato nella fabbricazione di sciroppi di frutta artificiali e come solvente di esteri ed eteri della cellulosa, di resine ecc. Etilsolfuro Composto chimico con formula (C2H5)2S. Si presenta come un liquido incolore, oleoso, di odore ...
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(v. alcool, II, p. 256; App. I, p. 82)
L'e. (o alcool etilico) si può ottenere per sintesi o per fermentazione di liquidi zuccherini. Nel primo caso i sistemi più importanti sono quelli dell'idratazione [...] parte del lievito; in questo modo fin dall'inizio dell'operazione si dispone nel fermentatore di un'elevata quantità di cellule e quindi si accelera l'inizio della fermentazione, abbreviando così il tempo necessario per la formazione dell'e.; occorre ...
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Alcoli alifatici. - Notevoli progressi nel campo della produzione degli alcoli sono stati realizzati recentemente con l'applicazione industriale di procedimenti sintetici. Essi permettono oggi di produrre [...] suoi eteri, ad es., dell'acetato di butile usato come solvente di vernici e di lacche a base di derivati della cellulosa, e per la fabbricazione dello ftalato di butile, liquido denso e pochissimo volatile, usato come plastificante.
L'alcool butilico ...
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In senso letterale qualunque reazione di scissione prodotta dall’acqua.
In chimica organica, più specificamente, ogni reazione in cui un composto si scinde in due o più altri, fra loro eguali o diversi, [...] es., la reazione:
C6H5COOCH3+H2O ⇄ C6H5COOH+CH3OH
che costituisce la reazione inversa della esterificazione; la scissione della cellulosa, o dell’amido in glucosio, la scissione dei pentosani in pentosio, delle proteine in amminoacidi, dei glicosidi ...
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In questi ultimi anni gli studî sulle sostanze coloranti hanno avuto largo sviluppo precisando fra l'altro le nostre conoscenze su due aspetti molto importanti del problema: le relazioni che intercedono [...] un peso notevole quelle forze non polari di van der Waals che si sviluppano fra le parti idrofobe (non polari) della cellulosa e del colorante (v. ad esempio il caso delle larghe e piane molecole dei leuco degli antrachinonici al tino). E infine ...
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Chimico (Versailles 1814 - Parigi 1894); allievo di J.-L. Gay-Lussac e di Th.-J. Pelouze, prof. al l'École polytechnique (1848) e al Muséum d'histoire naturelle di Parigi (1850), presidente (1875) dell'Académie [...] bifluoruro di potassio, KHF2), silicio, cromo, cobalto (ammoniacati), nonché per ricerche sugli acciai e sui vetri. Si occupò anche di chimica organica, studiando le proprietà della clorofilla e della cellulosa e la saponificazione dei grassi. ...
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cellulosa
cellulósa s. f. [der. del lat. cellŭla: v. cellula]. – Composto organico, polisaccaride largamente diffuso in natura come costituente delle pareti delle cellule dei vegetali, la cui molecola è formata da lunghe catene di radicali...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...