lepri, conigli e pica
Giuseppe M. Carpaneto
Lunghe orecchie tra l’erba
Lepri e conigli fanno parte dell’ordine dei Lagomorfi. Hanno orecchie molto lunghe, coda cortissima e zampe posteriori assai sviluppate, [...] un ciclo digestivo complesso, con un ramo cieco dell’intestino in cui vivono batteri che li aiutano a digerire la cellulosa. Caratteristico è il ciecotrofo, un particolare tipo di escrementi che l’animale emette e poi subito dopo ingerisce per ...
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Sottordine di Mammiferi Artiodattili che comprende Tragulidi, Moschidi, Cervidi, Giraffidi, Antilocapridi, Bovidi. Si conoscono fossili, con numerose famiglie estinte, fin dall’Eocene medio e forse dall’inferiore. [...] contenuti, adempie a importanti funzioni digestive e nutritive. Infatti questi microrganismi producono enzimi capaci di digerire la cellulosa e di sintetizzare molti amminoacidi, che possono poi essere utilizzati dall’ospite. I batteri del rumine ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] , prendendo in considerazione non più il corpo bensì i geni, non la fabbrica ma i costruttori. Com'è noto, ogni cellula ospita il DNA, una doppia spirale costituita da sequenze di geni, ossia dalle istruzioni biochimiche per la costruzione dei vari ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] un’intera pianta a opera di un vegetale o parte di esso. La r. è un fenomeno di neoformazione per il quale singole cellule o un complesso isolato di tessuti danno origine a una nuova pianta completa. Come gli altri tipi di neoformazione, anche le r ...
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scheletro Il complesso delle ossa dei Vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli animali, servendo da protezione agli organi interni, [...] Protozoi esistono s. esterni in forma di pellicole, cuticole o gusci secreti dall’animale stesso (calcarei, silicei, di cellulosa, di sostanze simili alla chitina), o s. interni che formano talvolta armature con disegni complessi. Anche nelle Spugne ...
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Operazione consistente nel porre a contatto con acqua o altro solvente una data sostanza, allo scopo di estrarne qualche costituente solubile, o di eliminarne alcuni componenti predisponendola a eventuali [...] comporta il grave inconveniente di accompagnare allo scioglimento delle sostanze pectiche e delle lignine una notevole degradazione della cellulosa. I metodi più diffusi sono quindi i primi due.
Un caso particolare di m. nell’industria tessile è ...
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Classe di Protozoi Ciliati olotrichi, comprendente forme considerate tradizionalmente le meno evolute tra i Ciliati olotrichi e altre con caratteri più moderni, acquisiti secondariamente. I K. hanno scarsa [...] anche dell’uomo), Entodiniomorphida, parassiti o commensali di erbivori, nell’intestino dei quali si nutrono di batteri o cellulosa, e Colpopida, fortemente asimmetrici e diffusi nelle acque dolci e sul terreno umido (e per questo detti ciliati ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] l’idrolisi dell’ATP, il trasporto di elettroni e la luce. Uno degli esempi più importanti di questo tipo di trasporto nelle cellule animali è il passaggio (del tipo antiporto) degli ioni sodio (Na+) e potassio (K+) a opera dell’enzima Na+-K+-ATPasi ...
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capre, pecore, bufali e gazzelle
Giuseppe M. Carpaneto
Ruminanti con corna appuntite
Il bue, il bufalo, la capra e la pecora figurano tra le specie della famiglia dei Bovidi che appartiene all'ordine [...] viene digerito con un processo lungo e laborioso.
Essendo erbivori, questi animali ricavano energia prevalentemente dalla cellulosa che è la principale componente dei tessuti vegetali. Questa è difficilmente digeribile e la sua assimilazione richiede ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] in ¹³C, mentre il contrario avviene in condizioni ambientali fredde e umide. In media, la variazione del δ¹³C nella cellulosa degli alberi è valutabile in poco meno di +0,3 ‰ per ogni °C in aumento, pur verificandosi una notevole variabilità ...
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cellulosa
cellulósa s. f. [der. del lat. cellŭla: v. cellula]. – Composto organico, polisaccaride largamente diffuso in natura come costituente delle pareti delle cellule dei vegetali, la cui molecola è formata da lunghe catene di radicali...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...