Membrane
Paolo Parrini
I primi studi sui fenomeni di separazione di sostanze in soluzione che non comportavano cambiamenti di stato dei componenti si basarono sulle proprietà intrinseche di membrane [...] e così via.
Il primo gruppo di materiali usato per la preparazione di membrane è quello dei polimeri cellulosici, formato da cellulosa pura rigenerata o da alcuni suoi esteri. Per la necessità sempre più pressante di avere a disposizione membrane che ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] l’idrolisi dell’ATP, il trasporto di elettroni e la luce. Uno degli esempi più importanti di questo tipo di trasporto nelle cellule animali è il passaggio (del tipo antiporto) degli ioni sodio (Na+) e potassio (K+) a opera dell’enzima Na+-K+-ATPasi ...
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"Fenolo" è il termine specifico del monoidrossibenzene (C6H5OH) e "fenoli" quello generico di ogni composto contenente uno o più gruppi ossidrilici (OH) legati ad un anello aromatico (v. fenoli, XIV, p. [...] fenoliche. Importante è pure l'uso dei cresoli nella produzione del tricresilfosfato, plastificante notevole per acetato di cellulosa, nitrato di cellulosa, etilcellulosa e materie plastiche viniliche.
Bibl.: W. H. Prahl e C. Golumbic in R. E. Kirk ...
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polimero
Loredana Verdone
Molecola a elevato peso molecolare (macromolecola), costituita dalla ripetizione di numerose unità di più piccolo peso molecolare dette monomeri, unite a catena a mezzo di [...] di una molecola di acqua è detta reazione di condensazione. Sono polimeri di condensazione l’amido, il glicogeno e la cellulosa come anche gli acidi nucleici, le proteine, i polisaccaridi e i lipidi. Sono polimeri di addizione tutti quei polimeri che ...
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Stato di aggregazione caratteristico, distinto dalle soluzioni e dalle sospensioni: una sostanza è in tale stato quando è dispersa in un’altra sostanza sotto forma di particelle generalmente amorfe, di [...] proprietà. A testimonianza della grande ;importanza dei colloidi potremmo citare numerosi altri esempi, come quelli biologici (sangue, cellule, lecitine o fosfolipidi di membrana).
Storicamente, la scienza dei colloidi nasce nel 1845 con l’opera di ...
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Radicale monovalente, −CH3, derivabile dal metano per eliminazione di un atomo di idrogeno. Il blu di m. è un colorante sintetico del gruppo del trifenilmetano: polvere di colore blu scuro, solubile in [...] cloridrico e distillando il prodotto di reazione. Si impiega in sintesi organiche, come solvente dell’acetato di cellulosa, come fumigante e larvicida, per la preparazione di aggressivi chimici ecc. Metilnaftalina C10H7CH3, si ricava dal catrame ...
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INCENERIMENTO
Eugenio Mariani
Processo di distruzione dei rifiuti di diverso tipo e natura (solidi, liquidi, pastosi, gassosi, urbani, industriali, tossici, nocivi) mediante combustione controllata [...] o di riutilizzazione. Basta ricordare la sostituzione del bisolfito di magnesio a quello di calcio nell'estrazione della cellulosa dal legno, la sostituzione del sistema dell'acido cloridrico al solforico nella preparazione del biossido di titanio ...
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Ossigeno
Ferruccio Trifirò
Oltre a essere indispensabile per la vita degli organismi e per molte attività umane, quali il riscaldamento e la produzione di energia elettrica e termica, l’ossigeno è un [...] dei metalli; (e) nella produzione dei metalli; (f) in raffineria nella rigenerazione di catalizzatori; (g) nella produzione della cellulosa e della carta; (h) in acquicoltura; (i) nella produzione di acciaio; (l) nella depurazione dell’acqua e dei ...
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La materia si trasforma
Giovanni Di Gregorio
Liquidi, solidi e gas in trasformazione
Sostanze che si volatilizzano nel nulla, gas sotto pressione che diventano liquidi, solidi che si liquefanno e poi [...] ceramica, i mobili di vetro e una scrivania di ferro!
Dal legno si ricava anche un'altra materia prima: la cellulosa. Con la cellulosa si produce la carta. Proviamo a pensare a un mondo senza carta: forse saremmo costretti a usare ancora le tavolette ...
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Elemento chimico del gruppo degli alogeni, scoperto da K. W. Scheele nel 1774 e isolato da H. Davy nel 1810; simbolo Cl, numero atomico 17, peso atomico 35,457; sono noti due isotopi stabili 3517Cl e 317Cl [...] e di clorato; per questo il biossido di c. si chiama anche anidride cloroso-clorica. È usato come sbiancante della cellulosa e delle paste per carta, nell’industria dei grassi, degli oli, delle farine, come sterilizzante e battericida per l’acqua ...
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cellulosa
cellulósa s. f. [der. del lat. cellŭla: v. cellula]. – Composto organico, polisaccaride largamente diffuso in natura come costituente delle pareti delle cellule dei vegetali, la cui molecola è formata da lunghe catene di radicali...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...