Chimico inglese (Brantford, Middlesex, 1855 - Londra 1935), noto per ricerche e brevetti nel campo della cellulosa e derivati; in partic. ideò il processo viscosa per il raion e quello per la produzione [...] dell'acetato di cellulosa. Oltre a studî fondamentali sulla cellulosa, sui metodi d'estrazione dai vegetali, si devono a lui l'organizzazione su basi industriali per la produzione della seta artificiale col metodo della viscosa. ...
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Artista italiano (n. Milano 1969). Attraverso l’uso di materie morbide come gomma, plastica e cellulosa, C. è fautore di un’arte materica, sempre pronta al confronto con la realtà dalla quale si fa modellare. [...] Molto interessato anche alle nuove tecnologie, C. ha usato le nuove forme visive della TV di ultima generazione per costruire delle nuove cornici visive all’interno delle quali inserire le sue opere. Le ...
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Chimico (Ellierode 1852 - Hannover 1931), prof. nel politecnico di Hannover, autore di importanti ricerche nel campo della cellulosa e dei suoi derivati; pubblicò, tra l'altro, un Lehrbuch der chemischen [...] Technologie (1890) ...
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Chimico svedese (n. Hässjö 1887 - m. 1959), prof. al politecnico di Stoccolma, è stato tra le maggiori autorità nel campo della tecnologia del legno, della cellulosa e della carta. Autore di fondamentali [...] ricerche, tra cui Holzchemie (1928; trad. it. 1942) ...
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Tecnologo (Stralsunda 1882 - La Jolla, California, 1953), prof. a Darmstadt e a Berlino. È noto per le numerose e importanti ricerche condotte prevalentemente nel campo dei derivati del legno (cellulosa, [...] carta, ecc.). Ideò varî processi per produrre alcole metilico, acetone, ecc. dal legno, pirocatechina dalla lignina, ecc. Autore di diverse opere sulla chimica della cellulosa, tradotte in più lingue. ...
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Chimico (n. Ratibor 1866 - m. 1942), allievo di A. W. Hoffmann, prof. nell'univ. di Berlino. È noto per importanti ricerche in varî campi della chimica organica (cellulosa e derivati, esteri malonici, [...] estere acetacetico, purine, isonitrosoammine, ecc.). Sotto il suo nome sono indicate una sintesi di purine sostituite (a partire dal diamminoderivato della piridina e acido formico) e una reazione per ...
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Chimico e tecnologo statunitense (Boston 1863 - Northeast Harbor, Maine, 1935), operò nell'ambito della chimica industriale e dell'ingegneria chimica apportando contributi originali in molti settori (industria [...] della cellulosa, della carta e del petrolio, concia al cromo, preparazione elettrolitica dei clorati, preparazione delle fibre tessili artificiali). ...
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Chimico (Berlino 1836 - Oberstdorf, Baviera, 1918)), figlio di Eilhard; prof. all'Accademia forestale di Münden, è noto per importanti ricerche, fra cui alcune riguardanti il processo di estrazione della [...] cellulosa dal legno col bisolfito di calcio. ...
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Chimico tedesco (Danzica 1863 - Berlino 1910), direttore dell'Istituto di tecnologia agraria dell'univ. di Breslavia; studiò metodi di conservazione degli alimenti, la composizione dei catrami, la produzione [...] della cellulosa col metodo al bisolfito, ecc. ...
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Chimico (Parigi 1867 - ivi 1962), prof. all'univ. di Parigi; membro dell'Accad. delle scienze, capo dei servizî chimico-biologici dell'Istituto Pasteur. Autore di numerose ricerche in varî campi della [...] chimica (cellulosa, conservazione del latte, fertilizzanti, adrenalina, colesterina, caffeina, ecc.), ha scoperto varî idrati di carbonio e diversi batterî. ...
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cellulosa
cellulósa s. f. [der. del lat. cellŭla: v. cellula]. – Composto organico, polisaccaride largamente diffuso in natura come costituente delle pareti delle cellule dei vegetali, la cui molecola è formata da lunghe catene di radicali...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...