Processo biologico attraverso il quale particelle solide sono ingerite e digerite da alcuni tipi di cellule ( fagociti) o da microrganismi. Mentre nei Protozoi e nei Metazoi inferiori (Poriferi, Celenterati, [...] (l’ indice fagocitario esprime il numero di batteri fagocitati in media da ogni leucocito) e, inoltre, eliminano le cellule vecchie o danneggiate: nell’uomo, ogni giorno i macrofagi fagocitano più di 1011 eritrociti ormai vecchi. Le particelle da ...
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sclerotomo Nell’embrione dei Vertebrati, la parte mediale del somite o la massa di cellule che da essa deriva, da cui prende origine la colonna vertebrale. Con il miotomo e il dermatomo, lo s. appartiene [...] alla regione dorsale del mesoderma del tronco denominata epimero ...
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imprinting genètico (o genomico) Forma di eredità epigenetica nella quale, durante la formazione dei gameti, viene modificato il livello di espressione di un gene o di un cromosoma.
Caratteri generali
Le [...] cromosoma X (➔ epigenesi) e che si possono così riassumere: il meccanismo inattiva uno dei due cromosomi di una cellula diploide; l’inattivazione avviene specificamente nel cromosoma X paterno a livello del tessuto placentare ed è invece casuale ...
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Genetica dello sviluppo
Edoardo Boncinelli
Lo sviluppo è quel complesso di eventi che portano alla formazione di un organismo adulto pluricellulare a partire da una singola cellula: la cellula-uovo [...] potranno dare luogo a globuli rossi, a globuli bianchi o a piastrine, ma in genere non a cellule di fegato. Qualche generazione cellulare dopo, alcune di queste cellule potranno dar luogo a globuli bianchi di vari tipi, ma non più a globuli rossi o a ...
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Proteina (peso molecolare 16.700) che lega il calcio, presente in tutte le cellule. La struttura tridimensionale, determinata nel 1985, è costituita da una catena polipeptidica di 148 amminoacidi la cui [...] sequenza si è conservata nel corso dell’evoluzione. Essa possiede quattro siti di legame ad alta affinità per il Ca2+, formati dallo stesso motivo strutturale ‘elica-ripiegamento-elica’, caratteristico ...
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Pipetta di vetro a punta sottilissima, da usare con il micromanipolatore per iniezioni nelle cellule viventi. Con lo stesso nome è noto uno strumento di elevata sensibilità atto al prelievo di quantità [...] anche molto piccole di liquido (dell’ordine del microlitro); è costituito da un cilindro metallico cavo nel quale è alloggiato uno stantuffo per l’aspirazione. Il cilindro è rivestito con un’armatura di ...
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In biologia cellulare, recettore di superficie coinvolto nel collegamento fra citoscheletro e matrice extracellulare e nell’adesione fra le cellule. Studi effettuati a partire dalla seconda metà degli [...] β. Per es., l’i. LFA (molecola associata alle funzioni leucocitarie) permette il legame fra i linfociti T citotossici e le cellule bersaglio da distruggere, quali quelle infettate da un virus. Una mutazione del gene che codifica l’i. LFA determina la ...
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totipotente Si dice di cellula staminale che, non essendosi ancora differenziata, può evolvere in qualunque tipo di cellula dell’organismo (➔ staminale).
In botanica, di cellula o di gruppo di cellule [...] germinale (zigoto o spora). Tale capacità è evidente in molte piante inferiori; per es., le singole cellule superficiali del tallo di certe Epatiche possono originare corpiccioli (propagoli) che si sviluppano poi in un tallo normale; in altri casi ...
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Ormone di natura polipeptidica, costituito da 32 residui di amminoacidi; nell’uomo è prodotto dalle cellule parafollicolari (o cellule C) della tiroide, la cui attività è regolata dal livello della calcemia. [...] La c. regola il metabolismo del calcio, in antagonismo con il paratormone prodotto dalle ghiandole paratiroidi: è ipocalcemizzante, poiché inibisce il riassorbimento osseo bloccando l’attività degli osteoclasti ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] tendono a crescere linearmente con il tempo, per cui si può parlare di un tasso ben definito al quale la cellula trasmette informazione.
Il punto chiave di questa analisi è che essa non dipende da alcuna ipotesi sulla struttura del codice neuronale ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...