Ordine di Cnidari Antozoi Esacoralli; sinonimo di Sclerattinie, comprendente circa 2500 specie, detti comunemente madrepore. Alcuni solitari, in grande maggioranza formano colonie o cormi con scheletro [...] mesenterici (sarcosetti). Tutti questi pezzi calcarei principali e altri accessori sono di origine ectodermica, segregati da cellule speciali, i calicoblasti. Così lo scheletro calcareo è tutto esterno al polipo.
Sviluppo e morfologia della colonia ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] struttura ippocampale sia in termini volumetrici sia in termini di numero di cellule neurali (maggiore) e di quelle (minore) che vanno incontro a 'morte cellulare programmata', cioè al fenomeno detto apoptosi.
bibliografia
Ch. Darwin, The expression ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] risposta a particolari stimoli olfattivi. Esternamente allo strato dei glomeruli, un terzo tipo cellulare, le cellule dei granuli, forma contatti sinaptici con le cellule mitrali e quelle muscoidi modulandone l'attività, ed è a sua volta il terminale ...
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Ordine di Mammiferi Placentati che riunisce specie di varie dimensioni, con coda di forme diverse, pelame fitto, corto o lungo, vibrisse fornite di seno sanguigno. L’ordine comprende un centinaio di generi [...] in creste taglienti. Gli occhi brillano nell’oscurità, per il trasparire, attraverso la retina, del tappeto lucido, strato di cellule contenenti cristalli che rifrangono la luce; la pupilla di solito è a fessura verticale. Lo stomaco è semplice, l ...
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vascolare biologia In anatomia comparata, apparato v., sistema di canali o vasi destinati a portare sotto forma liquida (sangue e linfa nei Vertebrati, emolinfa negli invertebrati superiori) i materiali [...] elementi istologici conduttori legnosi, o xilematici (trachee, tracheidi); cribrosi o floematici (vasi e tubi cribrosi) e laticiferi (cellule e vasi laticiferi).
Si dice vascolarizzato un organo provvisto di fasci vascolari, come, per es., le foglie ...
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(XI, p. 345)
Riproduzione e sviluppo del corallo. − La carenza di studi aggiornati su tale celenterato induce tuttora a far riferimento alla Histoire naturelle du Corail di Lacaze-Duthiers (1864), quale [...] al gioco delle correnti marine; i polipini maschi emettono gli spermatozoi che, diffondendosi nel mare e incontrando le cellule germinali femminili (ovociti), danno luogo alla fecondazione. A questa succede uno sviluppo embrionale e uno larvale, che ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] granuloma tubercolare. Poiché il bacillo di Koch non è provvisto di proprie tossine in grado di esercitare una lesione cellulare diretta, il meccanismo del danno conseguente all’infezione si genera in rapporto al tipo di risposta immunitaria che l ...
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telescopico fisica In ottica, sistema t., sistema ottico centrato i cui fuochi siano all’infinito sull’asse (anche detto afocale ➔); è un sistema t. un telescopio accomodato per la visione all’infinito [...] iride è ridotta. Alla base e all’interno del cilindro vi è la retina con numerosi bastoncelli molto lunghi e scarse cellule a cono; nella parete del cilindro la retina si estende in parte come retina accessoria, caratterizzata da bastoncelli scarsi e ...
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ZOANTARÎ (lat. Zoantharia; dal gr. ζῶον "animale" e ἄνϑος "fiore"
Silvio Ranzi
La vecchia zoologia sistematica divideva gli Antozoi (v.), classe del tipo Cnidarî (v.), in due ordini: Alcionarî (v.) [...] un filamento mesenterico che, di solito, in sezione appare trilobo. Il lobo mediano, di origine ectodermica, possiede cellule ghiandolari e nematocisti; i due laterali, di origine endodermica, sono rivestiti da un epitelio ciliato. In molte specie ...
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Forma natante, pelagica, caratteristica dei Celenterati. La m. presenta una tipica simmetria raggiata, in cui si distinguono 4 raggi principali (perradi) e, interposti fra questi, raggi secondari di diverso [...] cavità gastrovascolare o celenteron. Tra l’esombrella e la subombrella si trova una sostanza gelatinosa, omogenea, a struttura cellulare, la mesoglea, che forma l’impalcatura elastica del corpo. Al margine dell’ombrella, nelle m. degli Idrozoi pende ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...