Sigla di Green fluorescent protein (GFP, proteina a fluorescenza verde), proteina identificata per la prima volta nel 1962 dal biochimico statunitense Osamu Shimomura - che per tali ricerche nel 2008 è [...] . La semplice espressione ricombinante della GFP fornisce infatti un intenso segnale di fluorescenza in batteri, funghi, lieviti, cellule vegetali e animali, mentre le dimensioni limitate (circa 27 kDa) ne permettono la fusione con altre proteine di ...
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Enzima proteolitico prodotto dal rene, importante nella comparsa dell’ipertensione arteriosa di origine renale. La r. agisce su un substrato proteico di origine epatica (angiotensinogeno) per formare un [...] in un octapeptide, l’angiotensina II (ormone fisiologicamente attivo), per sottrazione di due amminoacidi terminali a opera dell’enzima convertitore ACE (angiotensin converting enzyme), sintetizzato dalle cellule endoteliali delle pareti dei vasi. ...
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catalizzatóre Sostanza che, presente anche in minima quantità, modifica la velocità di una reazione chimica, pur senza far parte dei prodotti finali della reazione. Il c. modifica, abbassandola, la quantità [...] enzimi aventi la funzione di accelerare la velocità (di ca. 10 milioni di volte) delle reazioni chimiche che avvengono nelle cellule. L'attività e la durata dei c. è favorita dalla presenza dei cd. 'promotori' che agiscono modificando la superficie ...
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Mucopolisaccaride (peso molecolare 15.000 - 20.000) costituito da D-glucosammina e da acido D-glucuronico e contenente molti gruppi solforici. I legami fra le due unità monomeriche che costituiscono il [...] alle proteine dei tessuti e immagazzinata nei mastociti del tessuto connettivo e sulla superficie delle piastrine e delle cellule endoteliali. Inibisce l’attivazione dei fattori della coagulazione sia in vivo sia in vitro, interagendo con un sito ...
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nucleoside
Loredana Verdone
Nucleotide che manca dei gruppi fosfato ed è formato da una base purinica o pirimidinica legata a uno zucchero: ribosio nel caso dell’RNA, e deossiribosio nel caso del DNA. [...] vengono interconvertiti da un’altra famiglia di enzimi ad alta specificità: le nucleoside difosfato chinasi. Nelle cellule esiste un continuo turnover dei nucleotidi che vengono idrolizzati a nucleosidi dalle nucleotidasi. Le nucleoside fosforilasi ...
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Colorante di tipo azinico (dal fr. safran «zafferano»), di formula
Con lo stesso nome è nota un’importante classe di coloranti derivabili dalla s. per sostituzione di atomi di idrogeno amminici o del nucleo [...] con altri aggruppamenti aromatici. Per tale motivo, la s., utilizzata in istologia perché colora elettivamente i nuclei delle cellule e i cloroplasti, è chiamata più propriamente fenosafranina per distinguerla dagli altri membri della classe. ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] usati soprattutto nelle indagini sulla localizzazione di alcuni composti chimici in dati organi o tessuti, o anche in particolari cellule o parti di esse, e nello studio del ricambio di alcuni costituenti chimici degli organismi. La tecnica consiste ...
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Reazione di formazione di composti chimici complessi per sintesi di sostanze più semplici operata da organismi viventi, per mezzo di catalisi a opera di enzimi. I processi biosintetici frequentemente richiedono [...] metabolismo. In altri termini, le reazioni biosintetiche possono avvenire soltanto mediante apporto di energia esterna, mentre le cellule autotrofe, presenti nelle piante verdi, utilizzano la luce del sole come principale fonte di energia.
I processi ...
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Lindahl, Tomas. – Scienziato svedese (n. Stoccolma 1938). Direttore del gruppo di professori emerito dell'Istituto Francis Crick e direttore emerito del Centro per la Ricerca sul cancro britannico presso [...] . Attualmente lavora all'Istituto Karolinska di Stoccolma. Le sue ricerche sono orientate a scoprire il modo in cui le cellule operano per riparare il DNA danneggiato e i risultati dei suoi studi potranno essere usati nello sviluppo di nuovi ...
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tubulina
Stefania Azzolini
Proteina dimerica che costituisce l’unità base dei filamenti dei microtubuli caratteristici di flagelli, ciglia e citoscheletro e che interviene nella formazione delle fibre [...] β-tubulina, entrambe aventi peso molecolare 55.000 e diametro 40÷45 Å, ed entrambe presenti in tutte le cellule eucariotiche ed evolutivamente conservate. Le due subunità, in condizioni fisiologiche, si associano in dimeri αβ, probabilmente assistiti ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...