In biologia, teoria proposta da C. Darwin nel 1886 per spiegare il meccanismo dell’eredità. Secondo la p. da ogni cellula dell’organismo si distaccano piccole particelle materiali (gemmule) che conservano [...] da cui provengono e li portano alle cellule sessuali, dove le gemmule si localizzano, così che tali caratteri sono trasmessi ai discendenti. P. intracellulare Teoria di H. De Vries (1898) secondo cui ogni carattere ereditario è legato a singole ...
Leggi Tutto
Biologia
Gruppo di individui allevati in laboratorio, selezionati per uno o più caratteri e derivati da un progenitore comune. Per es.: c. di mutanti di Drosophila, c. cellulare, formato da cellule derivate [...] per selezione da cellule dotate di particolari marcatori; c. batterico, selezionato per caratteri vari come per es. la resistenza a certi antibiotici.
Botanica
Parte inferiore delle piante legnose, da cui si alza il tronco e da dove si diramano le ...
Leggi Tutto
Proteine.Traffico delle proteine
Kai Simons
Marino Zerial
Ogni cellula eucariotica è compartimentata in diversi organelli mantenuti in comunicazione dinamica mediante l'uso di vescicole che trasportano [...] eventi che portano alla determinazione di un programma genetico definito; va fatta anche luce sui meccanismi mediante i quali le cellule eseguono il loro programma genetico e si organizzano per svolgere le loro funzioni. La dimensione, la forma e l ...
Leggi Tutto
CSF (Colony stimulating factors)
Massimo Breccia
Proteine necessarie alla regolazione del processo emopoietico, in grado di esplicare il suo effetto sulla cellula staminale, regolandone i processi di [...] a distanza. Si possono classificare i fattori di crescita in tre distinte categorie: (a) fattori che agiscono sul ciclo cellulare delle cellule staminali quiescenti, cioè le interleuchine (IL) 1, 6, 12, 11, lo Stem cell factor (SCF) e il Granulocyte ...
Leggi Tutto
Enzima del gruppo delle idrolasi peptidiche (peptidil-amminoacido idrolasi) che scinde il legame peptidico contiguo al terminale carbossilico. Le c. più note sono quelle pancreatiche, secrete dalle cellule [...] acinose del pancreas sotto forma di precursori inattivi detti procarbossipeptidasi, che la tripsina trasforma in c. mediante la rottura di molti legami peptidici. Nel corso della digestione le c. agiscono ...
Leggi Tutto
villocentesi
Tecnica di diagnosi ostetrico-ginecologica, che prevede il prelievo di villi coriali, con lo scopo di raccogliere piccole quantità di tessuto trofoblastico (placentare). Poiché le cellule [...] che costituiscono i villi sono caratterizzate da un elevato indice proliferativo e hanno il medesimo assetto genetico dell’embrione, la villocentesi consente di disporre, con grande facilità, di elementi ...
Leggi Tutto
bioelettricità Insieme di fenomeni riconducibili a differenze di potenziale fra le diverse parti di organismi viventi. Le differenze di potenziale tra l’interno e l’esterno delle cellule, per cui l’ambiente [...] cellulare risulta negativo rispetto a quello esterno, si indicano col nome di potenziale di membrana e sono originate da equilibri ionici dipendenti dalla permeabilità delle membrane cellulari alle sostanze disciolte nei fluidi fisiologici. Grosse ...
Leggi Tutto
Nervo
Vanessa Ceschin
Il nervo è l'elemento costitutivo del sistema nervoso periferico; svolge la funzione di trasmettere gli impulsi nervosi e le sue proprietà fondamentali sono, pertanto, l'eccitabilità [...] le fibre sono denominate mieliniche. Le fibre mieliniche sono rivestite per tutto il loro decorso da una serie contigua di cellule di Schwann, intervallate dai cosiddetti nodi di Ranvier. Il tratto di fibra compreso tra due nodi di Ranvier prende il ...
Leggi Tutto
proteine a ferro-zolfo
Antonio Di Meo
Macromolecole biologiche costituite da ca. 100 metalloproteine, che contengono raggruppamenti atomici di ferro e zolfo in differenti rapporti stechiometrici. Sono [...] di mantenersi come parte del metabolismo degli organismi più evoluti. Sono importanti per il trasferimento di elettroni nelle cellule; per i processi di attivazione catalitica; come biosensori del ferro, dell’ossigeno, dei superossidi e di altre ...
Leggi Tutto
cellula mitrale
(*)
Neurone eccitatorio del bulbo olfattivo, struttura posta alla base del cervello dei Mammiferi, che riceve ed elabora le informazioni provenienti dai recettori olfattivi del naso. [...] recettori nasali formando con questi complesse arborizzazioni assonali e dendritiche chiamate glomeruli olfattivi. Gli assoni delle cellule mitrali – a loro volta – ritrasmettono tali informazioni in parte all’amigdala, alla corteccia piriforme, a ...
Leggi Tutto
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...