Biologia
Termine inglese («ritardo») con cui si indica la fase iniziale della crescita cellulare in vitro durante la quale le cellule sono in stasi per l’adattamento al nuovo ambiente. Le fasi successive [...] sono: la fase log e quella di plateau.
Economia
Il ritardo con cui si producono gli effetti del cambiamento di una variabile esogena sul cambiamento di una variabile endogena connessa alla prima. In particolare, ...
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Xenophyophorea (o Xenophyophorida) Classe di Protozoi Sarcodini Rizopodi marini, bentonici, suddivisa negli ordini Psammida e Stannomida, i primi con guscio liscio e cellule rigide, i secondi con guscio [...] striato e cellule flessibili. Sono plasmodi multinucleati che si spostano all’interno di complesse strutture a tubo, trasparenti e ramificate, formate da materiale organico e talvolta ulteriormente rivestite da un guscio. Alla parete dei tubi ...
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In biologia, il risultato della fusione, mediante ausilio di un agente chimico o virale, di una linea o clone di cellule (per es., linfociti sensibilizzati da un solo antigene) con una linea cancerosa [...] . L’i. così ottenuto eredita le informazioni per la funzione desiderata dalla cellula normale e la capacità di riprodursi dalla cellula cancerosa proliferando e secernendo in grandi quantità il prodotto desiderato. Le applicazioni pratiche ...
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immunità cellulare
Massimo Breccia
Processo consistente in risposte immuni, scatenate dal riconoscimento antigenico da parte dei linfociti T specifici, che partecipano anche alla fase effettrice. Questo [...] killer), che si attivano dopo la produzione di citochine da parte degli helper e si trasformano in cellule effettrici (cellule LAK, Lymphokine-activated killer) responsabili, per es., della reazione di rigetto del trapianto contro l’ospite. Nelle ...
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Sostanza proteica , identificata nel 1957 da A. Isaacs e J. Lindemann, capace di interferire con lo sviluppo dei virus, inibendone la moltiplicazione nell’interno della cellula. È prodotta dalle cellule [...] con lo specifico recettore si ha la formazione del complesso IFN-recettore, che viene introdotto all’interno della cellula e quindi trasportato sulla membrana nucleare. L’intensificazione delle ricerche ha consentito di individuare i diversi tipi d ...
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Macromolecola costituita da lunghe catene polipeptidiche. Le p. sono presenti in tutti gli organismi viventi e rappresentano i principali componenti delle cellule. Sono costituite dagli elementi carbonio, [...] per es., è l'emoglobina contenuta negli eritrociti, che ha funzione di fissare l'ossigeno e trasportarlo a tutte le cellule del corpo. Altre p. specifiche sono alcuni ormoni, come l'insulina, l'ormone ipofisario della crescita o quello della tiroide ...
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Piccole molecole appartenenti alla classe delle citochine, in grado di influenzare eventi biologici che avvengono localmente o a distanza.
Durante lo sviluppo del sistema immunitario, le cellule T e i [...] di regolazione della febbre e stimolando il rilascio di proteine di fase acuta dal fegato e locale favorendo l’attivazione di cellule effettrici dell’immunità; l’IL-2, che è il più potente fattore di crescita autocrina dei linfociti T; il sistema ...
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cellula epiteliale
(*)
Cellula costituente l’epitelio, ovvero il tessuto che riveste le superfici corporee interne ed esterne. L’epitelio è formato da uno strato continuo di cellule simili e polarizzate, [...] intercellulare amorfa è estremamente scarsa; l’associazione tra le cellule, che possono essere pavimentose, cubiche o cilindriche, è rivestimento delle cavità respiratoria e uterina, dove le cellule sono provviste di ciglia vibratili in grado di ...
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spumavirus Sottofamiglia di retrovirus, dotati di scarso potere patogeno, così denominati per la capacità di indurre una caratteristica degenerazione vacuolizzante nelle cellule di coltura, che assumono [...] aspetto schiumoso ...
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iperplasia
Stefania Azzolini
Aumento delle dimensioni di un organo o di un tessuto (animale o vegetale), causato da un incremento del numero delle cellule che lo compongono. Le iperplasie si suddividono [...] e possono avere causa compensatoria od ormonale. Le iperplasie compensatorie sono provocate dall’aumento di lavoro di gruppi di cellule o di organi per compensare malfunzionamenti o carenze di lavoro in altri siti. Un esempio classico di iperplasia è ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...