Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione, il loro comportamento, [...] . Ad A. Kölliker spetta il merito di aver fondato (1844-52) l’embriologia su basi cellulari, dimostrando che l’uovo è una cellula. Nel 1875 e nel 1879, O. Hertwig e H. Fol gettarono le basi citologiche dell’interpretazione della riproduzione sessuale ...
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Classe di Cnidari, organismi cosmopoliti diffusi principalmente in ambienti marini, ma anche in acque dolci, zoofagi, alcuni parassiti. Presentano simmetria tetramera o raggiata; il celenteron è semplice, [...] (o gemme medusoidi) e portano a maturazione le cellule sessuali senza diventare vere meduse (per casi più complessi manubrio o lungo i canali radiali. La fecondazione è esterna e dall’uovo nasce una larva ciliata (planula) che si fissa per un polo e ...
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Classe di vermi Platelminti, tutti parassiti, viventi da adulti nell’intestino dei Vertebrati, allo stato larvale nei tessuti o nel corpo di Vertebrati o di Invertebrati. Hanno corpo per lo più nastriforme, [...] rete di canalicoli nel parenchima facente capo a cellule a fiamma (protonefridi): i prodotti di escrezione per poi incistarsi nei muscoli. In un ospite intermedio, che ha ingerito l’uovo, la larva si sviluppa in un verme cistico (➔ cisticerco; E e ...
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Il processo di formazione del gamete maschile e di quello femminile, ovvero la cellula con corredo cromosomico aploide che unendosi a coppia (gamia) nell’atto della fecondazione dà origine a un nuovo individuo. [...] , un’altra più piccola, il primo globulo polare. Nella seconda divisione l’ovocito secondario dà ancora origine a due cellule di differente grandezza: l’uovo e il secondo globulo polare. Talvolta anche il primo globulo polare si divide in due piccole ...
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In zoologia sistematica, l’insieme di tutti gli organismi pluricellulari Eucarioti compresi nel regno animale. A differenza dei Protozoi, hanno corpo costituito da numerose cellule, che esplicano differenti [...] e dei relativi impulsi alle varie parti del corpo.
Altra caratteristica dei M. è il loro sviluppo da una cellula iniziale, l’uovo, che, attraverso una serie di graduali cambiamenti progressivi, raggiunge la forma e l’organizzazione del neonato e dell ...
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Classe di Cnidari, comprendente coralli, madrepore e attinie. Hanno simmetria biradiale, sono urticanti; sono forniti di celenteron e hanno la parete del corpo costituita da ectoderma, mesoglea ed entoderma. [...] uscire gli aconzi. Molto frequente negli A. è la formazione di scheletri cornei o calcarei, secreti da particolari cellule. Lo sviluppo è quasi diretto; l’uovo dà origine a una planula natante, che gastrula e si fissa a un polo, emette i tentacoli al ...
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Stadio dello sviluppo embrionale che attraversano gran parte dei Metazoi, successivamente a quello di blastula, e che consiste tipicamente in una piccola coppa, a parete bistratificata (ectoderma ed endoderma) [...] in questo caso la gastrulazione è favorita dall’attività delle cellule di alcune regioni della blastula che tendono a spostarsi , Rettili e Uccelli, per la segmentazione parziale che subisce l’uovo, si costituisce a un polo di esso un blastoderma (o ...
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Biologia
In embriologia, l’insieme dei processi che portano al differenziamento dei tessuti e degli organi a partire da elementi indifferenziati; negli animali avviene dopo la gastrulazione.
Movimenti [...] uovo si divide; segnali diffusibili, che funzionano a distanza, da un centro di partenza dirigono l’organizzazione della specializzazione cellulare nel tessuto circostante; interazioni tra cellule stato dimostrato che le cellule del polo animale dell’ ...
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Assenza congenita di un organo o di sue parti. Può verificarsi in organismi peraltro sani, oppure costituire un’anomalia, più o meno grave e talora incompatibile con la vita (acardia, acefalia, agastria [...] rudimentale o presentare incompletezze diverse (spina bifida ecc.). Le cause dell’a. sono endogene, inerenti alla cellulauovo o allo spermatozoo, oppure esogene, rappresentate da influenze traumatiche, difetti degli annessi fetali, malformazioni o ...
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Biologo e scienziato britannico (n. Dippenhall 1933). Laureatosi a Oxford, ha insegnato per diversi anni al California Institute of Technology per poi assumere la cattedra di Biologia cellulare all’università [...] nel 1962 ha clonato una rana, isolando il nucleo di una cellula adulta e inserendolo in una cellulauovo (al posto di quello originario). G. ha così dimostrato che la specializzazione delle cellule è reversibile. La sua scoperta è stata ripresa da S ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...