posaconazolo
Farmaco indicato nel trattamento delle infezioni fungine gravi negli adulti. Le patologie per le quali si usa il p. sono: aspergillosi, fusariosi, cromoblastomicosi, micetoma e coccidioidomicosi, [...] la candidiasi orofaringea come terapia di elezione in pazienti gravi con depressione immunitaria, pazienti in chemioterapia per leucemie, soggetti sottoposti a trapianto di cellulestaminali emopoietiche in terapia immunosoppressiva ad alto dosaggio. ...
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busulfan
Farmaco utilizzato nella terapia di leucemie e policitemia. È dotato di azione citotossica, essendo in grado di interferire con la replicazione del DNA e con la trascrizione di RNA. Ha un’azione [...] marcata verso le cellule del midollo osseo ematopoietico, mentre svolge un ruolo meno attivo nei confronti dei linfociti; particolare tossicità è stata dimostrata sulle cellulestaminali. ...
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Necrosi
Matteo A. Russo
La necrosi (dal greco νεκρός, "morto") costituisce, insieme all'apoptosi (dal greco ἀπὸ, "da", e πτῶσις, "caduta"), una delle due forme di morte cellulare. Questa rappresenta [...] . L'apoptosi appare finalizzata a eliminare cellule in eccesso (morfogenesi, controllo delle popolazioni staminali), cellule a differenziazione terminale (linfociti attivati, leucociti attivati) e cellule danneggiate (danni al DNA da radiazioni ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] morte dei neuroni, per es., somministrando opportuni fattori di crescita, o nel ripristinare le cellule perdute mediante trapianto di cellule neuronali o staminali.
Le basi cellulari e molecolari che possono spiegare l’apprendimento e la m. non sono ...
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Astronomia
Struttura oscura, dall’aspetto appunto filamentoso, che si osserva nelle regioni attive del Sole. I f. sono dovuti a protuberanze della superficie solare.
Biologia
In genetica, ciascuna delle [...] , che aiutano a mantenere la forma e la mobilità cellulare e che costituiscono punti di ancoraggio per altre strutture cellulari anche avere appendici stipoliformi, o essere rivestito di peli staminali (Commelinacee). Il f. s’inserisce in un punto ...
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Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] l., che non aderisce al ricettacolo del fiore.
La formazione l. di cellule è la produzione, da una cellula madre, di più cellule che rimangano all’interno della sua parete cellulare, per es. la formazione delle ascospore nello sporangio.
Diritto
L ...
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IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA
Giuseppe Luzi
, Sindrome da (AIDS)
Condizione patologica descritta agli inizi degli anni Ottanta e attribuita a un retrovirus di nuova identificazione, denominato in riferimento [...] cosiddette dendritiche (caratterizzate da numerosi e sottili processi citoplasmatici che s'interpongono tra le cellule viciniori, derivano da elementi staminali midollari, migrano verso l'epidermide e quindi possono dislocarsi a livello linfonodale o ...
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– Sviluppo e struttura. I neuroni enterici. Funzionalità. Patologie. Bibliografia
Il s. n. e. (SNE) è una rete nervosa che regola le funzioni motorie e secretorie del tratto gastrointestinale (GI) in collaborazione [...] .
Sviluppo e struttura. – Il SNE ha origine intorno all’ottavo giorno di vita embrionale da cellule progenitrici della cresta neurale, dotate di proprietà staminali, che migrano attraverso il tratto GI in via di formazione e lo colonizzano in cinque ...
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Il termine a. venne coniato dalla ricercatrice statunitense B. Mintz, intorno agli anni Sessanta, per indicare quegli animali che si possono far sviluppare da embrioni ''sintetici'', cioè formati dall'aggregazione [...] per introduzione di geni ben caratterizzati in ovociti fecondati o in cellule embrionali staminali totipotenti; ma per indagini originali sull'interazione di cellule geneticamente diverse nello sviluppo fisiologico e patologico dei mammiferi, oppure ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] cambia, soprattutto nel passaggio dalle foglie corolline alle staminali e da queste ai carpelli. Talora manca un fare con qualcuno dei cicli regolativi a controreazione presenti nella cellula, cicli che, come tutti i circuiti a controreazione mal ...
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staminale2
staminale2 agg. [der. del lat. stamen -mĭnis «stame, filo» (inteso qui come principio germinale e costitutivo di organismi viventi), per traduz. del ted. Stammzelle (comp. di Stamm «stipite» e Zelle «cellula»), ingl. stem cell]....
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...