Neuroni e glia
Margherita Fronte
Le strade dove passano gli impulsi nervosi
I neuroni sono le cellule che ricevono e trasmettono gli impulsi nervosi: alcune hanno la forma di una stella, altre sembrano [...] chiamate neurotrasmettitori.
Uno stesso neurone può ricevere nel medesimo istante migliaia di stimoli provenienti da altre cellulenervose. E deve sommarli, per decidere come reagire al bombardamento di informazioni: se il segnale complessivo è ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] ancora un problema aperto e di difficile soluzione, se non altro perché una notevole percentuale di neuroni (le cellulenervose associative) sfugge all’esplorazione neurofisiologica. D’altra parte il concetto che il s. rappresenti una fase di ristoro ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] presumibilmente meccanismi diversi; si pensa che la m. a breve termine sia dovuta a modificazione dell’efficienza delle cellulenervose e dei loro meccanismi di comunicazione. Per es., l’esposizione ripetuta a uno stimolo innocuo porta a un fenomeno ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] retina ha una struttura stratificata a cui partecipano vari elementi morfologici e strutturali: cellulenervose, cellule neurogliche e fibre nervose amieliniche; fra le cellule hanno particolare rilievo, per la loro abbondanza e per la loro funzione ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] Considereremo insieme alcune delle loro proprietà, poiché sia il sistema di trasduzione dei loro segnali (recettori) all'interno delle cellulenervose, sia le numerose azioni che ne derivano hanno molte proprietà in comune. In senso lato il NGF e le ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] della sostanza grigia al centro e della bianca alla periferia.
La sostanza grigia è formata in grande prevalenza da cellulenervose del tipo multipolare e da uno stroma gliovascolare. Essa, in sezione trasversale e in ciascuna metà laterale del m ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] una sofferenza del sistema n. per la riduzione o privazione completa di apporto ematico, cioè nutritivo, alle cellulenervose. Questa evenienza può verificarsi per occlusione o per rottura di un vaso, realizzando così i quadri anatomo-clinici ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] differenziate in special modo per la recezione degli stimoli. Soltanto negli organi dell’olfatto le cellule di senso sono vere e proprie cellulenervose (cellule di senso primarie) perché, pur essendo dotate di funzione recettrice, esse stesse con il ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] in genere in età matura e che porta inesorabilmente alla morte, in pochi anni, per degenerazione specifica delle cellulenervose che mandano gli impulsi per la contrazione muscolare (neuroni motori o motoneuroni). Si è visto che in una frazione ...
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tossicodipendenza Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di far uso continuato di sostanze psicotrope in senso lato, senza alcun riguardo per il danno che ne deriva. A seconda che si faccia [...] vi ha l’assuefazione (➔), probabilmente dovuta a un incremento dei poteri detossicanti dell’organismo e a una diminuita risposta delle cellulenervose alla droga, che, riducendo l’intensità e la durata dell’effetto gratificante, è di per sé stessa un ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...