Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] . - Il prolungamento assonico è la porzione del n. che durante lo sviluppo va attivamente alla ricerca di altre cellule (nervose e non) allo scopo di stabilire con esse contatti sinaptici. Questi siti privilegiati di comunicazione non sono scelti a ...
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sinapsi Giunzione tra due cellulenervose o, più esattamente, tra la terminazione neuritica dell’una e il pirenoforo (s. asso-somatica), un dendrite (s. asso-dendritica) o il neurite (s. asso-assonica) [...] canestro come avviene per le s. che avvolgono le cellule di Purkynĕ del cervelletto. La porzione presinaptica racchiude nel pertanto dei neuroni, che integrano un determinato circuito nervoso). Nelle s. elettriche il rallentamento della conduzione è ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] presumibilmente meccanismi diversi; si pensa che la m. a breve termine sia dovuta a modificazione dell’efficienza delle cellulenervose e dei loro meccanismi di comunicazione. Per es., l’esposizione ripetuta a uno stimolo innocuo porta a un fenomeno ...
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Insieme delle discipline che studiano i vari aspetti morfofunzionali del sistema nervoso mediante l’apporto di numerose branche della ricerca biomedica, dalla neurofisiologia alla farmacologia, dalla biochimica [...] operata da sostanze chimiche, sono state identificate molecole che giocano un ruolo fondamentale sulla crescita e sul trofismo della cellulanervosa. Il prototipo di tali sostanze è il nerve growth factor (➔ NGF) isolato all’inizio degli anni 1950 da ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] Considereremo insieme alcune delle loro proprietà, poiché sia il sistema di trasduzione dei loro segnali (recettori) all'interno delle cellulenervose, sia le numerose azioni che ne derivano hanno molte proprietà in comune. In senso lato il NGF e le ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] differenziate in special modo per la recezione degli stimoli. Soltanto negli organi dell’olfatto le cellule di senso sono vere e proprie cellulenervose (cellule di senso primarie) perché, pur essendo dotate di funzione recettrice, esse stesse con il ...
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Archeologia
Monumento sepolcrale proprio dell’antico Egitto, dove era per lo più riservato ai faraoni. La forma della costruzione è quella del solido geometrico che da essa ha preso il nome. Le prime p. [...] formazioni di diversa natura che richiamano alla mente la forma della piramide.
Cellule piramidali Rappresentano uno dei tipi più caratteristici delle cellulenervose della corteccia cerebrale. Hanno forma triangolare, con la base orientata verso la ...
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Del cervello o dei suoi elementi costitutivi.
Le arterie c. si suddividono in anteriore, media e posteriore.
L’ arteria c. anteriore è ramo della carotide interna; a mezzo dell’arteria comunicante anteriore [...] arabi: è fondata esclusivamente sulla distribuzione dei vari tipi di cellule (criterio citoarchitettonico), quale risulta in preparati allestiti con la colorazione per le cellulenervose. Più complesse sono la partizione proposta da Cécile e Oskar ...
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In psichiatria, grave processo di deterioramento delle facoltà intellettive; di solito coinvolge le capacità mnesiche, le facoltà propriamente creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero. [...] a nodi o vortici (alterazione vorticosa di Alzheimer); alterazione granulo-vacuolare e atrofia pigmentaria delle cellulenervose.
La malattia di Pick rientra nell’eterogeneo gruppo delle d. frontotemporali, caratterizzate da atrofia focale ...
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Formazioni nervose appartenenti al talamo ottico; sono situati in prossimità del pulvinar lateralmente alla lamina quadrigemina. In numero di due per ciascun lato, sono distinti in mediali e laterali. [...] Il corpo g. mediale ha l’architettura propria dei nuclei assili ed è costituito da cellulenervose sostenute da una trama gliovascolare ricca di elementi fibrosi. Costituisce una stazione della via acustica centrale, intercalata fra il tratto ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...