L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] che sarà chiamata 'teoria del neurone' (il termine 'neurone' fu coniato da Wilhelm Waldeyer nel 1891 per designare la cellulanervosa con tutti i suoi prolungamenti, intesa come un'entità separata dalle altre) e che, in contrasto con tutte le teorie ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] ai fini della rilevazione dell'EEG è l'attività elettrica dei dendriti apicali, cioè più superficiali, di quelle cellulenervose che sono orientate in senso perpendicolare rispetto alla superficie corticale. Queste ultime, data la loro conformazione ...
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Tossine
GGiuseppe Falcone
di Giuseppe Falcone
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tossine batteriche: a) criteri di classificazione; b) stato molecolare ed eterogeneità; c) valutazione dell'azione tossica; [...] , sia per trasporto lungo l'assoplasma delle singole fibre nervose; in questo caso la tossina penetra nelle terminazioni nervose periferiche e per via retrograda raggiunge il soma delle cellulenervose. A tale livello la tossina agisce, rispetto ai ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] e quando sogniamo, e lo siamo invece molto meno durante le fasi profonde del sonno a onde lente, se le cellulenervose sono in ogni caso attive? Il secondo problema concerne le condizioni che determinano il tipo di esperienza che si verifica. Che ...
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Genetica dello sviluppo
Edoardo Boncinelli
Lo sviluppo è quel complesso di eventi che portano alla formazione di un organismo adulto pluricellulare a partire da una singola cellula: la cellula-uovo [...] regione della futura corteccia cerebrale. Fra questi ultimi, il gene EMX2 controlla direttamente il numero delle cellulenervose che formeranno la corteccia cerebrale, la loro organizzazione in sei strati cellulari sovrapposti, nonché la suddivisione ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] Donald O. Hebb propose una teoria connessionista, per la quale l'attivazione simultanea di due cellulenervose o di gruppi di cellulenervose (per es., durante la presentazione di due stimoli in sequenza temporale) produce una modificazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Alberto Oliverio
Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Negli ultimi [...] è stato il primo dei diversi messaggeri nervosi o neurotrasmettitori scoperti all'inizio del Novecento: prodotta dalle cellulenervose colinergiche, questa molecola assicura la conduzione nervosa da una parte all'altra della fessura sinaptica ...
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Radicali liberi: biologia e patologia
Giuseppe Rotilio
Radicale libero è una qualsiasi specie chimica, atomo o molecola, di natura organica o inorganica, che, avendo elettroni spaiati nei suoi orbitali, [...] in genere in età matura e che porta inesorabilmente alla morte, in pochi anni, per degenerazione specifica delle cellulenervose che mandano gli impulsi per la contrazione muscolare (neuroni motori o motoneuroni). Si è visto che in una frazione ...
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Elena Cattaneo
Staminali: il trapianto delle cellule perdute
Le cellule staminali popolano i nostri tessuti, dalle prime fasi di vita fino all’epoca adulta. Esse sono caratterizzate da una forte capacità [...] . Le ha incontrate per la prima volta fra gli anni Quaranta e Cinquanta, studiando il fattore di crescita delle cellulenervose (NGF) per il quale è stata insignita nel 1986 del Nobel per la medicina insieme a Stanley Cohen, suo collaboratore ...
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sperimentazione animale
Augusto Vitale
L’uso degli animali nella scienza
Gli animali vengono attualmente utilizzati per scopi scientifici diversi. Nella maggior parte dei casi essi vengono impiegati [...] vuole affrontare. Per esempio, un semplice mollusco chiamato Aplysia è un ottimo modello per studiare cosa succede nelle cellulenervose nei processi di memorizzazione. Se invece lo scopo della ricerca è capire meglio come funziona il cervello quando ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...