Nel linguaggio medico, zona particolare e circoscritta di organi anatomici.
L. coeruleus Nell’anatomia del sistema nervoso centrale, piccola zona circoscritta del ponte di Varolio, così denominata per [...] nerastro, situata nella parte media del peduncolo cerebrale. È costituita da fibre orientate in tutti i sensi e da cellulenervose contenenti granulazioni pigmentarie di colore bruno o nero, cui il l. deve la colorazione scura che lo caratterizza. L ...
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Batterio b. Denominazione usata per indicare i batteri inclusi nel genere Pasteurella, per la loro tendenza ad assumere più intensamente il colore ai poli.
Cellule b. Cellulenervose provviste di due prolungamenti [...] aventi pressappoco le stesse dimensioni. Sono di questo tipo alcune cellule dei gangli nervosi, in particolare quelle che, insieme con le cellule orizzontali e le cellule amacrine, costituiscono il 5° strato (strato dei granuli interni) della retina ...
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In istologia, termine riferito a struttura che si colora con i sali di argento: sono tali le cellulenervose, le fibre reticolari ecc. Argentaffinoma Tumore maligno costituito da cellule a. che rientrano [...] nel sistema APUD ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] malattia.
Le conseguenze dell’azione diretta dei v. dipendono in gran parte dal tipo di cellule colpite. La distruzione di cellule, come quelle nervose e cardiache che esercitano funzioni vitali e sono incapaci di rigenerare, porta a malattie gravi ...
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Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] una frazione nucleoproteica tumorale e in seguito a identificare con la componente proteica il fattore attivo sulle cellule dei gangli nervosi. Designata come nerve growth factor (NGF) in un articolo apparso nel 1954 su Proceedings of the National ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] , senza cioè che vi sia alcun intervento da parte del sistema nervoso o di altri sistemi.
Tessuto m. liscio
Il tessuto m. liscio variabile tra 40 e 200 μm. Il nucleo di tali cellule di solito si presenta allungato e disposto nella parte centrale. ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] umane o animali. Organo bersaglio del p. è il sistema nervoso centrale, dove si osserva una caratteristica vacuolizzazione (spongiosi), un aumento e a volte un ingrandimento delle cellule microgliali e astrocitarie e spesso anche una più o meno grave ...
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VITAMINE
Mario GIORDANI
Giovanni LORENZINI
È la denominazione proposta da C. Funk nel 1911 per quei costituenti degli alimenti, i quali, pur presenti in quantità minime, ne rappresentano la parte [...] riconosciuto che esse regolano i processi dell'assimilazione cellulare, il metabolismo delle sostanze ternarie e dei minerali gruppo B è quella di assicurare l'integrità del sistema nervoso centrale e periferico, donde il nome di antineuritica data a ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] , vengano a contatto attraverso l'emolinfa con altri tessuti, e in particolare con quello nervoso, e agiscano quindi sulla membrana delle cellulenervose stesse. A dimostrazione di questa ipotesi sta il fatto che la proteina non idrolizzata, se ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] o temporaneamente - è fuori ciclo. Stabilmente fuori ciclo sono gli elementi cellulari maggiormente differenziati, come ad esempio le cellulenervose, cioè quegli elementi che G. Bizzozero indicò come perenni; temporaneamente fuori ciclo sono quelle ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...