Clonazione
Giovanni Chieffi
In genetica si definisce clonazione il processo, naturale o artificiale, che porta all'ottenimento di individui, cellule o geni, tutti identici tra loro, detti cloni (dal [...] dallo stesso individuo viene in genere evitato grazie a diversi meccanismi: lo sfasamento nel tempo della maturazione delle cellulegerminali maschili e femminili, e la lontananza delle aperture genitali femminile e maschile in modo che anche per gli ...
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topo transgenico
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Animale che ha acquisito nuove informazioni genetiche per aggiunta di DNA estraneo nel genoma di ogni sua cellula. Per definizione, [...] il DNA esogeno è presente anche nelle sue cellulegerminali e, pertanto, è trasmissibile ai discendenti, dando origine a un nuovo ceppo murino capace di mantenere stabilmente e di propagare la nuova caratteristica genetica. Una delle più importanti ...
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mutazioni puntiformi
Andrea Levi
Sostituzione di una base con un’altra durante la sintesi o la riparazione del DNA. Mutazioni di tale tipo possono avere un effetto sulla fisiologia della cellula se [...] che codificano per proteine o se presenti in regioni regolatrici che controllano l’espressione genica. In genere le cellulegerminali umane normali replicano il loro DNA con estrema precisione, proprietà che è stata selezionata nel corso dell ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] tali elementi, nonostante siano omologhi, sono di due tipi diversi e, dopo lo sviluppo, si raccolgono gli uni nelle cellulegerminali femminili (uova), gli altri in quelle maschili (spermatozoi);
c) in seguito alla fecondazione tra questi due tipi di ...
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topo knock-out
Animale a cui è stato eliminato uno o più geni specifici. Gli animali knock-out, e in particolare i topi, rappresentano ormai un paradigma sperimentale assai utile per definire la funzione [...] , la quale darà vita a una progenie chimerica. In questa progenie si verifica l’esistenza, nell’ambito delle cellulegerminali, di cellule che abbiano uno dei due alleli del gene di interesse inattivato. Una volta prodotti due animali eterozigoti, si ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] che si credette di potere identificare nelle cosiddette localizzazioni germinali da E.B. Wilson descritte per primo nell’ che la cromatina isolata produce RNA specifici del tipo di cellula da cui proviene. Numerosi esperimenti hanno inoltre messo in ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] stato proposto che i tumori ereditari originino da una prima mutazione a livello della linea germinale, seguita da una seconda mutazione in una cellula somatica. La frequenza con cui si verificano mutazioni somatiche è simile sia nei tumori sporadici ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] tessuto nervoso. Questi differenti istotipi si formano come derivati dei tre strati germinali e risultano, pertanto, scarsamente correlati a una precisa discendenza da cellule embrionali (eccetto per i tessuti che si formano dall'endoderma); il loro ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] più spesso sono frutto di mutazioni indotte da cancerogeni chimici. Poiché queste mutazioni colpiscono le cellule somatiche e non quelle germinali, esse non sono ereditarie ma causano la malattia soltanto nell'individuo esposto all'azione mutagenica ...
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germinale
agg. e s. m. [dal lat. mediev. germinalis, der. di germen -mĭnis «germe»]. – 1. agg. Relativo al germe o, più genericam., alla riproduzione: cellule g. (o gameti), le cellule cui compete, nella riproduzione, di dare origine a un...
gonocito
(o gonocita) s. m. [comp. di gono- e -cito (o -cita)]. – In biologia, nome dato alle cellule germinali maschili e femminili durante il periodo della meiosi (spermatociti e ovociti di primo e di secondo ordine), e da altri autori,...