lobulo
Piccola porzione del parenchima di un organo, di cui qualche volta rappresenta l’unità anatomica e funzionale elementare, perché nei suoi limiti comprende tutti gli elementi strutturali fondamentali. [...] delimitano, in corrispondenza degli spigoli, alcuni spazi (spazi porto-biliari). I l. epatici sono costituiti da elementi cellulari (celluleepatiche), vasi, canalicoli biliari e connettivo intralobulare. L. dell’orecchio: duplicatura cutanea, molle ...
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falloidinica, sindrome
Intossicazione da funghi, grave e talora letale, a comparsa tardiva (detta anche sindrome fallinica), che si manifesta con malessere generale, gastralgie, vertigini e poi vomito [...] , spesso irreversibili. La sindrome f., anche nei casi più fortunati, ha sequele a carico del fegato che compromettono per tutta la vita la regolare funzione dell’organo. La terapia consiste nella protezione delle celluleepatiche con acetilcisteina. ...
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antitripsina (α-1-antitripsina)
Glicoproteina che costituisce il più abbondante inibitore delle serinproteasi presenti nel plasma. La sua attività specifica è quella di inibire l’elastasi prodotta dai [...] individui con carenza di a. sviluppano anche epatopatie probabilmente dovute all’accumulo della proteina mutata nelle celluleepatiche. È molto frequente nella popolazione caucasica, mentre è rara nelle popolazioni africane e asiatiche. La deficienza ...
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Rotor, Arturo Belleza
Medico internista filippino (1907-1988). Compì i suoi studi negli USA alla Johns Hopkins univ. di New York e tornato in patria fu preside della scuola di medicina dell’univ. delle [...] , aumento della bilirubinemia, disturbi gastrici intermittenti, dolore addominale occasionale, febbre. All’esame istologico le celluleepatiche risultano normali. La sindrome, benigna, è dovuta a un difetto della secrezione della bilirubina coniugata ...
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tropismo cellulare
Tendenza, detta anche organotropismo, di alcuni microrganismi a localizzarsi prevalentemente in determinati tipi cellulari: per es., tropismo intestinale, o enterotropismo, fenomeno [...] , t. c. di un microrganismo ad azione specifica nei confronti dei tessuti renali; epatotropismo, t. c. del virus HBV per le celluleepatiche; dermatotropismo, t. c. del Papillomavirus per la cute e le mucose; t. c. dell’HIV per i linfociti, ecc. Il t ...
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lisosomiale, lipasi
Enzima contenuto nei lisosomi, che idrolizza i trigliceridi e il colesterolo portati all’interno della cellula per endocitosi. Il deficit della lipasi l. è un’enzimopatia ereditaria [...] da accumulo di esteri del colesterolo (CESD, Cholesterol Ester Storage Disease), anomalia che coinvolge in particolar modo le celluleepatiche. La malattia presenta un’ampia varietà di forme, da quelle gravi, con esordio precoce (entro i 12 anni ...
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tirosinemia
Elevato livello di tirosina nel sangue. La t. di tipo 1 è una particolare malattia rara che si caratterizza per necrosi delle celluleepatiche con complicazioni settiche e gastrointestinali [...] di varia natura. La malattia può comparire anche più tardivamente: si trasmette con modalità autosomica recessiva ed è dovuta alla mancanza di fumaril-acetoacetato idrolasi, un enzima coinvolto nella distruzione ...
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carbamilfosfato
Composto chimico, importante intermedio nella biosintesi dell’urea. Il c. si forma nei mitocondri delle celluleepatiche per reazione dell’ammoniaca (liberata dalla degradazione del glutammato) [...] con la CO2; la reazione è catalizzata dall’enzima carbamilfosfato-sintetasi I (CPS, Carbamyl Phosphate Synthetase). Il deficit congenito di questo enzima provoca accumulo di ione ammonio nel sangue (iperammoniemia), ...
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AST (sigla dell’inglese ASpartate Transaminase)
Enzima epatico, detto anche aspartato amminotransferasi o transaminasi glutammico-ossalcetica (GOT, Glutamic-Oxalacetic Transaminase). È contenuto nei mitocondri [...] delle celluleepatiche e in quelle muscolari; viene rilasciato in caso di danno cellulare. La sua misurazione nel siero è usata a scopo diagnostico come indice delle condizioni del fegato e dei muscoli, compreso il miocardio. ...
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Piccole piante, tradizionalmente considerate una classe di Briofite ed elevate a divisione dalla moderna analisi cladistica. Sono per lo più tipiche dei luoghi umidi, diffuse in tutte le zone climatiche. [...] dicotomicamente oppure differenziato in caulidio e filladi; questi, con disposizione dorsoventrale, constano di un solo strato di cellule. Lo sporogonio è privo di columella e, oltre alle spore, contiene elateri. Nelle E. tallose, sulla pagina ...
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epatiche
epàtiche s. f. pl. [lat. scient. Hepaticae, femm. pl. dell’agg. lat. hepatĭcus «epatico», perché qualche specie era usata nelle malattie di fegato]. – Classe di piccole piante briofite, con alcune migliaia di specie, diffuse in genere...
epatocellulare
agg. [comp. di epato- e cellulare]. – Relativo alle cellule epatiche; che è connesso a un’alterazione di tali cellule: ittero epatocellulare.