In anatomia, è compreso fra i tessuti dell'organismo; vi rientrano formazioni a caratteri morfologici diversissimi, quali il connettivo lasso, dotato di grande plasticità; il tessuto adiposo; parti dure, [...] filamenti estremamente sottili e a maglie strette, aderente da un lato alle cellule del parenchima (per es. alle celluleepatiche), dall'altro alle cellule endoteliali dei capillari sanguigni. Queste hanno proprietà morfologiche e biologiche diverse ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] terminato la prima fase di accrescimento e differenziazione. Vi sono inoltre cellule che presentano più di un nucleo, come alcune celluleepatiche o le cellule muscolari.
Il nucleo appare in genere come una massa tondeggiante immersa nel citoplasma ...
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INFIAMMAZIONE (dal lat. inflammatio; gr. ϕλεγμασία; fr. inflammation; sp. inflamación; ted. Entzündung; ing. inflammation)
Guido Vernoni
Essenza e significato dell'infiammazione. - Le funzioni vitali [...] cellule specifiche che sono molto differenziate e poco resistenti (p. es. cellule renali, celluleepatiche, cellule nervose lotta vi sono sempre morti. Così una grande parte delle cellule che l'organismo manda in sua difesa, dopo avere esercitato ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] vanno a modificare l'attività di importanti geni cellulari.
I virus dell'epatite B sono stati isolati da diverse specie; in tutte sono in grado d'infettare specificamente celluleepatiche e di produrre tumori maligni. Pur essendo ben documentata l ...
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RETICOLO-ENDOTELIALE, SISTEMA
Antornio CESARIS-DEMEI
L. Aschoff nel 1913, avvicinando tra loro elementi cellulari diversi differenziati da varî autori nei tessuti connettivi di alcuni organi e aventi [...] sono destinati a una forte usura e da ciò la facilità a un continuo rinnovamento (quale riconosciamo anche alle celluleepatiche per la stessa ragione), che può farsi in eccesso; e dall'esuberante iperplasia compensante degli elementi del reticolo ne ...
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È sinonimo di sistema a secrezione interna (v. endocrinologia). È costituito da un complesso di formazioni la cui funzione è quella di secernere sostanze che passano nel torrente circolatorio.
In massima [...] provvedono all'una e all'altra forma di secrezione; così, per esempio, la secrezione esterna delle celluleepatiche è la bile e la secrezione interna il glicogeno. Si tende poi ad ammettere che anche altre ghiandole esocrine funzionino a un tempo ...
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Diminuzione di volume dei tessuti o degli organi del corpo per diminuzione di numero (atrofia numerica), o di volume (atrofia semplice) dei singoli elementi che li costituiscono, o di numero e di volume [...] ). Il fegato è diminuito di volume e di consistenza; presenta, in sezione, zone giallo-ocracee e rosse; le celluleepatiche più vicine alla vena porta presentano gravi alterazioni necrotiche.
Le atrofie muscolari sono descritte nella v. muscolari ...
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Patologo generale, nato a Firenze il 17 aprile 1906. Ordinario di Patologia generale dal 1948, ha insegnato nelle università di Siena, di Perugia e di Milano, dove ha concluso la carriera con la nomina [...] ereditaria dei caratteri patologici, le cause fisiche di malattia, lo studio elettroforetico delle proteine del citoplasma delle celluleepatiche, il diabete, l'azione della cisteina e di altri tioderivati sulla respirazione del bacillum coli, l ...
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tirosina Amminoacido aromatico, di formula HOC6H4CH2CHNH2COOH. Si presenta in cristalli aghiformi, poco solubili in acqua: dall’idrolisi proteica si ottiene la t. levogira. La t. si combina stabilmente [...] dell’EGF dal recettore.
La comparsa di t. nelle urine è indice di importante e irreparabile lesione delle celluleepatiche, o, di un grave disturbo metabolico, geneticamente determinato, la tirosinosi, conseguente a deficit degli enzimi preposti alle ...
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trabecola In anatomia e istologia, struttura a pilastro o trave, o a fibre riunite in un fascio. In anatomia microscopica, t. di Remak, file di celluleepatiche che appaiono ramificate e separate da piccoli [...] spazi sanguigni, i sinusoidi.
In embriologia, le due sbarrette di cartilagine che, nello sviluppo del cranio cartilagineo, limitano la finestra ipofisaria. Con il procedere dello sviluppo, si fondono con ...
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epatiche
epàtiche s. f. pl. [lat. scient. Hepaticae, femm. pl. dell’agg. lat. hepatĭcus «epatico», perché qualche specie era usata nelle malattie di fegato]. – Classe di piccole piante briofite, con alcune migliaia di specie, diffuse in genere...
epatocellulare
agg. [comp. di epato- e cellulare]. – Relativo alle cellule epatiche; che è connesso a un’alterazione di tali cellule: ittero epatocellulare.