Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] del contenuto acquoso nell'interstizio (edema) o nelle cellule (necrosi) e la diminuzione dell'irrorazione ematica inducono e l'albero biliare, di identificare modificazioni della struttura epatica, come per es. nelle steatosi (fegato grasso) e ...
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Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate [...] più sicuro è l'isolamento del virus in coltura cellulare; una tecnica diagnostica più semplice e rapida è l a contatti eterosessuali riguardavano circa il 19,8% del totale.
d) Epatiti virali B e C. Modalità di trasmissione analoghe a quelle del ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] numerosi esempi di farmaci metabolizzati, e quindi attivati o inattivati a livello epatico, prima che siano in grado di raggiungere i loro organi o le loro cellule bersaglio. Appare evidente che l'attività di farmaci di questo tipo può essere ...
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Minerali
Anna Maria Paolucci
Nella scienza dell’alimentazione, i minerali sono nutrienti di natura inorganica, tutti essenziali per l’organismo. Alcuni di essi, come calcio, fosforo, potassio, sodio, [...] nello scheletro, circa il 27% nei muscoli, il 6-7% in altre cellule e l’1% nei liquidi extracellulari. Nel plasma, il magnesio è per circa più gravi come coma, oliguria, necrosi epatica, collasso vascolare e morte. Patologie da ingestione ...
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Alimentazione. Intolleranze alimentari
Salvatore Auricchio
L'Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica ha ridefinito la nomenclatura delle reazioni abnormi ad alimenti. Per 'intolleranza' [...] ad alimenti, a decorso subacuto e cronico, spesso mediata da cellule T, colpisce tipicamente la pelle e l'apparato gastrointestinale.
, neuropatie periferiche); epatiti croniche e anche gravi insufficienze epatiche; infertilità, nascite premature ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento vengono sviluppati diversi metodi per contrastare i fenomeni patologici [...] ex vivo di fegato di maiale in pazienti con epatiti fulminanti può produrre un certo grado di detossificazione del , nel 1996, e la derivazione di una linea stabile di cellule staminali umane embrionali da parte di un gruppo dell’Università del ...
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DOMINICI, Leonardo
Giuseppe Armocida
Nacque a Trevi (Perugia) il 25 sett. 1879 da Francesco, medico, e da Agnese Ciccaglia. Compi gli studi di medicina nell'università di Roma, dove ebbe come maestri [...] estesi processi regressivi, così da favorire colla necrosi delle cellule epiteliali la sostituzione a queste di un nuovo tessuto cistifellea al fegato forse per il tramite delle vene epatiche accessorie. In quello stesso periodo si interessò al valore ...
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LUCATELLO, Luigi
Stefano Arieti
Nacque a Treviso il 30 luglio 1863 in un'agiata famiglia di origine veneziana, da Federico Maria e Anna Canciani. Dopo aver conseguito la licenza fisico-matematica e [...] medica: sulla pellagra (Contributo allo studio delle funzioni epatiche dei pellagrosi, in Gazzetta degli ospedali e delle leucolitica antileucemica da conigli e pecore inoculati con cellule leucemiche umane (Di un siero leucolitico antileucemico, ...
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MORUZZI, Giovanni
Claudio Marcello Caldarera
– Nacque a Parma il 19 novembre 1904 da Luigi e da Lavinia Ricci.
Si laureò il 15 febbraio 1927 in chimica pura presso la Regia Università di Parma. Nello [...] prima generazione e contestualmente la comparsa delle gravi lesioni epatiche e dei tumori. Alla luce di queste brillanti spermina, la spermidina e la putrescina, presenti in tutte le cellule ma di cui non si conosceva il ruolo biologico. Moruzzi, ...
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Feci
Daniela Caporossi
Red.
Le feci (dal latino faex, "feccia") rappresentano il materiale di scarto risultante dai processi di digestione e di assorbimento del nutrimento. Sono costituite per il 75% [...] cui tubo digerente comprende regioni specializzate, le cellule del rivestimento interno dello stomaco e dell'intestino carico dell'intestino o a patologie extraintestinali: malattie epatiche, scompenso cardiaco, farmaci, lesioni midollari, impiego di ...
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epatiche
epàtiche s. f. pl. [lat. scient. Hepaticae, femm. pl. dell’agg. lat. hepatĭcus «epatico», perché qualche specie era usata nelle malattie di fegato]. – Classe di piccole piante briofite, con alcune migliaia di specie, diffuse in genere...
epatocellulare
agg. [comp. di epato- e cellulare]. – Relativo alle cellule epatiche; che è connesso a un’alterazione di tali cellule: ittero epatocellulare.