INFIAMMAZIONE (XIX, p. 196)
Massimo ALOISI
Analisi patogenetica dei fenomeni della infiammazione. - Gli studî più recenti sulla sequenza e sul significato biologico generale dei fenomeni elementari che [...] la conseguenza di una fuoriuscita di liquido dalle pareti endoteliali; b) fissazione dell'agente irritante con circoscrizione del processo la risposta cellulare di prima emergenza. Possono in seguito essere sostituiti da altre cellule (in genere ...
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Immunologia
Angela Santoni
Francesca Di Rosa
L'i. è la disciplina che studia il sistema immunitario (insieme di cellule e molecole circolanti nel sangue, nella linfa e negli organi linfoidi), le cui [...] di pochi secondi e si arresta. L'attivazione è dovuta all'interazione tra le chemiochine, prodotte dalle celluleendoteliali, e i recettori corrispondenti sulla membrana dei linfociti. Molecole di adesione della famiglia delle integrine mediano l ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] degli eosinofili dal circolo ematico ai tessuti sede di flogosi allergica. Uno dei primi eventi è legato all'attivazione delle celluleendoteliali a opera di citochine (IL-1, IL-4, IL-13, TNF-α, IFN-γ) con conseguente aumentata espressione di ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] e la zona subgranulare del giro dentato dell'ippocampo. Si pensa che siano specialmente gli astrociti e le celluleendoteliali delle aree neurogeniche e delle corrispondenti aree bersaglio a fornire i fattori trofici necessari per la maturazione e ...
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(IV, p. 674; App. III, I, p. 134)
L'a., o aterosclerosi per ricordare il termine che fa riferimento anche alla caratteristica lesione ateromasica, continua a occupare, per le sue conseguenze d'organo, [...] di sostanze neurotrasmettitrici, il cui effetto sul tono del vaso dipende dalla presenza e dalla integrità delle celluleendoteliali, i cui fattori rilassanti e contrattili agiscono a loro volta diversamente a seconda della integrità della parete ...
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TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] proliferativa epatocitaria, che induce divisione e movimento cellulare interagendo con un recettore presente sulla membrana cellulare. Anche nel caso dei vasi sanguigni le celluleendoteliali vanno incontro a lenta sostituzione per divisione di ...
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(III, p. 315)
Il termine a., riservato in passato, praticamente, a un capitolo dell'anatomia sistematica, in questi ultimi tempi è stato esteso a specialità cliniche concernenti l'apparato vascolare.
Angiologia [...] di sangue. È possibile che la risposta a questa istanza provenga dalle indagini in corso sul comportamento di celluleendoteliali inseminate sulle pareti di condotti protesici, nell'intento di riprodurre una tonaca intima autologa in grado di abolire ...
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Col termine e., o ematopoiesi (dal greco α`ιμα, "sangue", e ποίηϚιψ, "produzione"), viene indicata la complessa funzione dell'organismo umano che consente un costante rinnovamento e una conseguente continua [...] la crescita delle colonie macrofagiche), il cui gene è localizzato sul cromosoma 5 ed è prodotto da macrofagi, dalle celluleendoteliali e dai fibroblasti.
4) IL-3 (Interleuchina 3) o Multi-CSF (fattore capace di stimolare in vitro la crescita ...
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Ignarro, Louis Joseph
Ester De Stefano
Farmacologo statunitense, nato il 31 maggio 1941 a Brooklyn, New York. Nel 1966 ha ottenuto il Ph.D. in farmacologia presso la University of Minnesota. Dal 1979 [...] dei vasi sanguigni, la liberazione di acetilcolina provoca indirettamente il rilassamento delle cellule muscolari lisce delle pareti del vaso inducendo le celluleendoteliali a rilasciare NO, che è il segnale responsabile del rilassamento delle ...
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sarcoma Neoplasia maligna dei tessuti molli e del sistema osteoarticolare. I s. vengono classificati, con criteri istogenetici, in base al tipo di tessuto formato (fibrosarcomi, osteosarcomi, liposarcomi [...] ) e dà metastasi anche per via linfatica. Il s. angioblastico è una varietà di tumore angioplastico indifferenziato, con celluleendoteliali anaplastiche e quadro istologico multiforme. La sarcomatosi è la formazione contemporanea di più sarcomi.
Il ...
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lipoproteinlipasi
lipoproteinlipaṡi s. f. [comp. di lipoprotein(a) e lipasi]. – Enzima presente sulla superficie delle cellule endoteliali e nelle cellule adipose, che può essere liberato nel plasma per iniezione di eparina; è coinvolto nel...
fagocito
(meno com. fagocita) s. m. [comp. di fago- (v. -fago) e -cito]. – In biologia, cellula capace di distruggere sia microrganismi, sia altre cellule o altri elementi (pigmenti, particelle organiche, ecc.), dopo averli inglobati con movimenti...