Telomeri e stabilità dei cromosomi
Calvin B. Harley
I telomeri sono elementi genetici essenziali per la corretta struttura e funzione dei cromosomi lineari e, in particolare, per la loro stabilità: [...] (diminuzione della capacità di cicatrizzazione e predisposizione a ulcere); le celluleendoteliali nell'invecchiamento vascolare (malattie cardiovascolari); le cellule epiteliali pigmentate della retina (degenerazione maculare correlata all'età); gli ...
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Cellula. Comunicazione inter- e intracellulare
Andrea Levi
Si calcola che tra la comparsa dei primi organismi unicellulari e la successiva affermazione degli organismi pluricellulari siano intercorsi [...] Reclutando tirosine-fosfatasi in grado di defosforilare specifiche tirosine nella porzione intracellulare del VEGFR2, le AJ di celluleendoteliali sono in grado di prevenire una segnalazione proliferativa da parte del VEGF, mantenendo intatta la via ...
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Cellula. Colture di cellule e tessuti
Ranieri Cancedda
Anita Muraglia
Le tecniche di coltura cellulare hanno permesso di studiare il comportamento delle cellule al di fuori dell'organismo vivente in [...] cardiaco quando il cuore viene danneggiato da un infarto e l'utilizzazione di celluleendoteliali per il rivestimento di protesi vascolari. Anche le cellule nervose distrutte da malattie degenerative come morbo di Parkinson e malattia di Alzheimer ...
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glia
La glia, o neuroglia, è la maggiore componente cellulare del sistema nervoso, essendo da 10 a 50 volte più numerosa dei neuroni. Il nome venne introdotto a metà del 19° sec. per indicare la sostanza [...] eccitatoria glutammatergica. La fonte principale di energia nel cervello adulto è il glucosio, che attraversa le celluleendoteliali dei vasi capillari per mezzo di una proteina specializzata, il trasportatore per il glucosio (GLUT1), presente ...
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Emorragia
Giovanni de Gaetano
Emorragia (dal greco αἱμορραγία, composto di αἷμα, "sangue", e ῥήγνυμι, "rompere") indica la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguigni, che può avvenire verso l'esterno [...] mostrano un deficit di varia entità del fattore von Willebrand, una macromolecola sintetizzata dai megacariociti o dalle celluleendoteliali, capace di promuovere l'adesione delle piastrine alla parete vascolare lesa. Una volta secreto nel plasma ...
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Impotenza
Franco Dondero
Si definisce impotenza, o disfunzione erettile (termine medico attualmente più diffuso), l'incapacità persistente di raggiungere o mantenere un'erezione idonea a ottenere una [...] è sintetizzato a partire dalla L-arginina ed è rilasciato, a livello penieno, dalle terminazioni nervose, dalle celluleendoteliali e dalla muscolatura liscia delle arterie, a seguito di una stimolazione sessuale. L'NO stimola un secondo messaggero ...
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HLA, antigene
Maurizio Pietrogrande
Insieme di proteine di membrana (sigla di Human Leukocyte Antigens, antigeni umani leucocitari) che consente ai linfociti di riconoscere le cellule come proprie (self) [...] receptor). Tali molecole sono espresse da cellule ematiche interstiziali, con capacità di presentazione antigenica, o da cellule APC (cellule dendritiche, macrofagi, monociti e linfociti B) e da celluleendoteliali vascolari. I linfociti T CD4+ dell ...
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Colecisti
Daniela Caporossi e Red.
La colecisti (dal greco χωλή, "bile", e κύστις, "vescica"), chiamata anche cistifellea (composto di cisti- e dell'aggettivo latino felleus, "della bile"), è un organo [...] del sistema biliare extraepatico, consistente in un'occlusione dei dotti biliari per la permanenza di cordoni di celluleendoteliali, che normalmente degenerano per formare il lume del canale biliare.
Patologia
(Red.)
Le più frequenti malattie della ...
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neurogenesi
Processo attraverso il quale vengono generati nuovi neuroni da cellule immature. Si possono distinguere due tipi di n.: la n. durante lo sviluppo, che dà origine alle cellule nervose e gliali [...] , si attiva una cascata molecolare che, attraverso l’azione del fattore VEGF (Vascular Endotelial Growth Factor) delle celluleendoteliali dei capillari cerebrali e del fattore BDNF (Brain Derived Neurotrophic Factor), promuove la produzione ...
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fagocito
Ignazio Marino
Claudia Cirillo
Il sistema dei fagociti mononucleati
I fagociti mononucleati formano un sistema di cellule in grado di fagocitare, processare e rimuovere l’antigene particolato. [...] enzimi e di fattori di crescita che, stimolando la proliferazione e l’attività dei fibroblasti e delle celluleendoteliali, contribuiscono alla riparazione dei tessuti lesi dall’infezione; rimozione e metabolismo di proteine denaturate, endotossine e ...
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lipoproteinlipasi
lipoproteinlipaṡi s. f. [comp. di lipoprotein(a) e lipasi]. – Enzima presente sulla superficie delle cellule endoteliali e nelle cellule adipose, che può essere liberato nel plasma per iniezione di eparina; è coinvolto nel...
fagocito
(meno com. fagocita) s. m. [comp. di fago- (v. -fago) e -cito]. – In biologia, cellula capace di distruggere sia microrganismi, sia altre cellule o altri elementi (pigmenti, particelle organiche, ecc.), dopo averli inglobati con movimenti...