CID (sigla di Coagulazione Intravascolare Disseminata)
Malattia emorragica acquisita, nota anche come coagulopatia da consumo.
Eziopatogenesi
La CID consiste in un processo di coagulazione diffuso con [...] (per es. da tumori necrotici o da incidenti ostetrici) o ad espressione di attività tissutale sulla superficie di celluleendoteliali e/o monociti da parte di endotossine in corso di sepsi da batteri gram-negativi.
Presentazione clinica
Può ...
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nitrico, ossido
Gas, detto più prop. ossido di azoto (NO), prodotto nell’organismo a partire dalla L-arginina per attivazione dell’enzima ossido nitrico-sintasi, del quale sono note tre isoforme (endoteliale, [...] -mediata. L’ossido n. è una molecola poco stabile, liposolubile, che diffonde facilmente dalle celluleendoteliali a quelle muscolari lisce. Nelle cellule dell’endotelio vasale la biosintesi dell’ossido n. è avviata dall’aumento delle concentrazioni ...
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lipasi
Enzima appartenente alla classe delle idrolasi, che scinde i grassi neutri in glicerolo e acidi grassi, agendo sul legame estere. Le l. idrolizzano i tre radicali acidi del trigliceride non simultaneamente, [...] assunti con gli alimenti, rimuovendo i gliceridi uno alla volta. La l. lipoproteica è contenuta nelle celluleendoteliali dei capillari: viene riversata nel sangue, dove idrolizza i trigliceridi veicolati dai chilomicroni e dalle lipoproteine VLDL ...
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migrazione
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale. M. cellulare: processo di spostamento di gruppi di cellule verso sedi diverse da quelle dove si sono originate, determinante [...] circolando attraverso il sangue e la linfa. La m. dei linfociti è regolata da interazioni con le celluleendoteliali, che indirizzano i linfociti dal sangue all’ambiente extravascolare. M. dentaria: progressivo spostamento, spontaneo, di un elemento ...
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vasodilatazione
Aumento di calibro di vasi sanguigni (con particolare riguardo alle arteriole). La v. è fondamentalmente indotta dall’azione delle fibre vasomotorie del parasimpatico, che liberano un [...] molecola responsabile della v. è il monossido di azoto (ossido nitrico, o nitric oxide, NO). Questo è rilasciato dalle celluleendoteliali in seguito a stimoli diversi, inclusa l’acetilcolina, ed è in grado di stimolare la produzione di GMP ciclico ...
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Langer, Robert S.
Langer, Robert S. – Ingegnere statunitense (n. Albany, NY, 1948), è professore al Massachusetts institute of technology (MIT) di Cambridge. Nel 2008 ha conseguito il Millennium technology [...] gruppo di ricercatori del MIT ha compiuto il primo passo verso la costruzione di by-pass biologici, ottenendo celluleendoteliali che, trapiantate nel tessuto cardiaco di topi, hanno generato capillari sanguigni. Ha all’attivo circa 800 brevetti nel ...
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barriera
Struttura cellulare che costituisce una separazione tra parti diverse di un organo e tra l’ambiente interno e quello esterno. Le b. sono costituite da celluleendoteliali dei capillari, cellule [...] connettivali, cellule gliali, ecc. e rappresentano un filtro selettivo per il passaggio delle sostanze. B. ematoliquorale: comporta impermeabilità fisiologica fra sangue e liquor cefalospinale. B. ematoencefalica (BEE): quella interposta fra sangue e ...
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G-CSF (sigla dell’ingl. Granulocyte Colony-Stimulating Factor), fattore
) Fattore di crescita che stimola la differenziazione, la sopravvivenza e la migrazione dei granulociti. Il G-CSF è una glicoproteina [...] prodotta da vari tipi cellulari, tra cui macrofagi e celluleendoteliali. Agisce nel midollo osseo in risposta a segnali infiammatori stimolando la differenziazione dei precursori dei granulociti neutrofili ed è attivo nella mobilitazione delle ...
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interleuchina
Sostanza di natura polipeptidica che induce e attiva le cellule del sistema immunitario. Le interleuchine sono citochine secrete da vari tipi cellulari: macrofagi, monociti, cellule dendritiche, [...] fibroblasti e celluleendoteliali. Sono prodotte anche in risposta a infezioni batteriche, alla presenza di TNF (Tumor Necrosis Factor) e in seguito all’interazione delle cellule produttrici con linfociti T CD4 positivi. La loro principale funzione è ...
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abciximab
Principio attivo indicato per ridurre le complicanze trombotiche negli interventi coronarici. È un anticorpo monoclonale con azione inibitoria dell’aggregazione piastrinica: blocca il recettore [...] piastrinico per il fibrinogeno e altri fattori di coagulazione e si lega al recettore per la vitronectina, molecola responsabile delle proprietà adesive delle piastrine e delle celluleendoteliali delle pareti vasali. ...
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lipoproteinlipasi
lipoproteinlipaṡi s. f. [comp. di lipoprotein(a) e lipasi]. – Enzima presente sulla superficie delle cellule endoteliali e nelle cellule adipose, che può essere liberato nel plasma per iniezione di eparina; è coinvolto nel...
fagocito
(meno com. fagocita) s. m. [comp. di fago- (v. -fago) e -cito]. – In biologia, cellula capace di distruggere sia microrganismi, sia altre cellule o altri elementi (pigmenti, particelle organiche, ecc.), dopo averli inglobati con movimenti...