linfocita
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Cellula effettrice dell’immunità specifica che si attiva nei confronti di qualsiasi agente estraneo (o antigene) evocando una risposta immunitaria. I linfociti [...] infettate da un agente patogeno; i linfociti T helper collaborano con le cellule che ‘presentano l’antigene’ (macrofagi e celluledendritiche) coadiuvandone l’azione. Questo evento induce l’attivazione del linfocita T helper che produce diverse ...
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prostaglandine
Alberto Mantovani
Prodotti (eicosanoidi) di una delle vie metaboliche dell’acido arachidonico. L’acido arachidonico viene metabolizzato lungo due vie, dette della lipossigenasi (che porta [...] proinfiammatoria delle prostaglandine si esercita in modo diverso inducendo vasodilatazione e aumentando il reclutamento leucocitario, promuovendo la differenziazione delle celluledendritiche e, a livello centrale, mediando la febbre.
→ Citochine ...
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linfociti T
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel timo. I linfociti T hanno un recettore specifico [...] riconoscimento del complesso antigene-molecole MHC di classe II sulla membrana di altre APC (macrofagi, cellule di Langerhans e celluledendritiche). Le cellule Ts (soppressori, o Treg, regolatori) sono organizzate in circuiti e hanno la funzione di ...
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FDC (Follicular dendritic cell)
Guido Poli
(Follicular dendritic cell)
Particolare sottofamiglia di celluledendritiche (DC), ossia cellule del sistema immunitario specializzate nella presentazione di [...] , ma sull’origine delle FDC non vi è ancora consenso unanime. Il termine ‘dendritiche’ si riferisce alla loro morfologia, che ricorda quella delle cellule neuronali ricche in prolungamenti e ampie zone di contatto (dendriti); come per queste, tale ...
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immunità innata
Insieme di processi e meccanismi di difesa messi in atto dall’organismo contro eventuali problemi causati da agenti patogeni. È un sistema non specifico, a differenza dell’immunità acquisita, [...] i linfociti NK (Natural killer), i mastociti, gli eosinofili, i basofili, i macrofagi, i neutrofili e le celluledendritiche. Questi gruppi di cellule hanno diversi meccanismi di funzionamento, ma hanno soprattutto le funzioni di eliminazione e/o di ...
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TLR (Toll-like receptors)
Stefania Azzolini
Recettori capaci di riconoscere profili molecolari conservati nei microrganismi patogeni. Questa famiglia di recettori ha un ruolo determinante nel processo [...] vie di segnalazione non ancora del tutto note, determinano la produzione di citochine proinfiammatorie, promuovono la maturazione delle celluledendritiche e favoriscono una risposta orientata verso un profilo di tipo T helper 1; essi inoltre possono ...
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interleuchina-1 (IL-1)
Stefania Azzolini
Molecola di natura polipeptidica che induce e attiva risposte immunitarie. L’interleuchina è una citochina secreta da vari tipi cellulari: macrofagi, monociti, [...] celluledendritiche, fibroblasti e cellule endoteliali. Inoltre è prodotta in risposta a infezioni batteriche, alla presenza di TNF (Tumor necrosis factor) e in seguito all’interazione delle cellule produttrici con linfociti T CD4 positivi. La IL-1 ...
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molecola di costimolazione
Mauro Capocci
Queste molecole sono espresse sulla superficie delle cellule del sistema immunitario, stimolando l’attivazione dei linfociti T. L’attivazione avviene principalmente [...] più recentemente, è invece dovuta all’interazione tra molecole presenti sulle superfici delle cellule con l’antigene (Antigen-presenting cells, APC: celluledendritiche, macrofagi, linfociti B) e i linfociti T. La costimolazione è fondamentale per la ...
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placche di Peyer
Vito Antonio Vetrugno
Grandi aggregati linfoidi sparsi nella tonaca mucosa dell’intestino tenue, per lo più nell’ileo. Il tessuto linfoide associato al tratto gastro-intestinale (GALT) [...] interi e riesprimerli sul versante opposto, dove vengono captati e processati da cellule presentanti l’antigene come le celluledendritiche; secondo recenti ricerche le stesse cellule M avrebbero la capacità di processare l’antigene e presentarlo a ...
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monocita
Giuseppe Marone
Caterina Detoraki
Cellula presente nel midollo osseo derivante da precursori nel sangue periferico. I monociti hanno un diametro di ca. 10÷18 micron, un nucleo reniforme e [...] sangue periferico sono i precursori dei macrofagi tessutali e delle celluledendritiche. Sebbene i monociti del sangue periferico siano cellule morfologicamente omogenee, verosimilmente comprendono diverse popolazioni cellulari con distinte proprietà ...
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sinapsi
s. f. [dal gr. σύναψις «collegamento», der. di συνάπτω «congiungere» (comp. di σύν «con» e ἅπτω «unire»)]. – In neurofisiologia, il punto di contatto funzionale fra due cellule nervose o, più esattamente, fra la terminazione neuritica...
adendritico
adendrìtico agg. [comp. di a- e dendritico 1] (pl. m. -ci). – In citologia, di cellula, generalmente nervosa, che ha scarse arborizzazioni o che ne è completamente priva.