L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] per le varie modalità sensoriali (aree sensoriali primarie). Le vie sensitive terminano, mediante abbondantissime ramificazioni dendritiche, sulle cellule del quarto strato della corteccia. Le zone di corteccia intorno alle aree sensoriali primarie ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] possono istituirsi (fig. 5) tra l’assone di un neurone e il corpo cellulare di un altro neurone (sinapsi asso-somatiche), oppure tra assone e dendriti (sinapsi asso-dendritiche) o più raramente tra assone e assone (sinapsi asso-assoniche). Le sinapsi ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] l'uno nell'altro e si distinguono per i caratteri delle loro cellule nervose, le quali, oltreché per il numero, per la grandezza e forma, per la maggior ricchezza delle loro arborizzazioni dendritiche e delle collaterali del loro neurite; da ciò ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] apparente paradosso: mentre il numero delle arborizzazioni dendritiche e delle terminazioni sinaptiche di ciascun neurone cresce , possono anche andare a influenzare il cuore operativo della cellula (i suoi geni). Quando taluni di questi geni si ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] agente si diffonde nell'organismo per via ematica dando inizio a una prima fase replicativa nelle cellule follicolari dendritiche dei tessuti linfatici (milza, linfonodi, tonsille, placche di Peyer dell'intestino). Dagli organi linfatici attraverso i ...
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PLASTICITA NERVOSA
Tommaso Pizzorusso
PLASTICITÀ NERVOSA. – Caratteristiche dei periodi critici. Plasticità intermodale da deprivazione sensoriale precoce. Arricchimento ambientale. Plasticità corticale [...] è potuto valutare quanto dinamici siano l’albero dendritico e le spine dendritiche, un sito di formazione preferenziale delle sinapsi. connessioni anatomiche nuove che inviano segnali alla cellula corticale. I meccanismi alla base sarebbero quelli ...
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(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] ), che però si notano solo nelle cristallizzazioni artificiali dendritiche ottenute per la consolidazione di masse fuse. In natura ideata la cellula standardizzata, si volge ad ottenere il miglior effetto dall'aggruppamento di cellule identiche in ...
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(dal tardo lat. aciarium, cfr. acies ferri "tempratura"; fr. acier; sp. acero; ted. Stahl; ingl. steel).
Definizione e classificazione. - I prodotti ferrosi commerciali contengono quantità più o meno grandi [...] la ferrite si presenta qui in forma di reticolo, o di costituente cellulare. La fig. 9 è una lega con il 0,70% di di due assi normali tra loro, che si chiama a disposizione dendritica.
La quantità di questi cristalli diminuisce linearmente, tra 1,7 ...
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SPUGNE (lat. scient. Porifera, Spongiaria, Spongiadae; fr. spongiaires, éponges, Porifères; sp. esponjas; ted. Schwämme, Spongien; ingl. sponges)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio PELA
Animali [...] casi, col risultato di colonie massicce, incrostanti, dendritiche, flabellate, ecc. Considerando un singolo individuo, il l'anfiblastula si fissa per il polo superiore, mentre le cellule granulari vengono a mano a mano a ricoprire quelle flagellate; ...
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GASTEROPODI (dal gr. γασρήρ "ventre" e ποῦς "piede"; lat. scient. Gastropoda Cuvier 1798)
Carlo Piersanti
Comparsi fino dal Cambrico, formano la classe più numerosa dei Molluschi (v.), comprendendo oltre [...] e di espansione da prolungarsi addirittura in ramificazioni dendritiche in mezzo alle appendici sporgenti dal mantello (es bilobato ed ha una cavità tappezzata da uno strato di cellule secernenti, ciliate nei Diotocardi non ciliate nei Monotocardi, ...
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sinapsi
s. f. [dal gr. σύναψις «collegamento», der. di συνάπτω «congiungere» (comp. di σύν «con» e ἅπτω «unire»)]. – In neurofisiologia, il punto di contatto funzionale fra due cellule nervose o, più esattamente, fra la terminazione neuritica...
adendritico
adendrìtico agg. [comp. di a- e dendritico 1] (pl. m. -ci). – In citologia, di cellula, generalmente nervosa, che ha scarse arborizzazioni o che ne è completamente priva.