Fra gli agenti capaci di causare nell'uomo l'insorgenza di cancro (radiazioni, virus, composti chimici, ecc.) i composti chimici sono particolarmente pericolosi per la loro diffusione (v. tumore, App. [...] per la prima volta (1761) da J. Hill, in una memoria che metteva in guardia contro l'uso eccessivo del tabacco da fiuto (i) o possono entrare (l) nel nucleo dellacellula, o di altra cellula, anche lontana, combinandosi al DNA, dando luogo al ...
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. È l'alcaloide (v.) che si estrae dall'Atropa bellaaonna, pianta appartenente alla famiglia delle Solanacee, ed insieme con la iosciamina e la scopolamina si rinviene anche in alcune specie di Hyosgiamus [...] si restringeva. È pure di quel tempo una memoria del Faber intitolata Strycnomania, in cui sono descritti, oltre ai sintomi suddetti, anche la secchezza della bocca e della pelle, la ritenzione delle lagrime, la soppressione completa del sudore e l ...
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. Psicopatologia. - Processo morboso che disgiunge elementi psichici dapprima associati. Una dissociazione irreparabile s'ha quando rimangono distrutti fasci di fibre o masse di cellule nervose che servono [...] dissociazione si possono avere come delle grandi linee di frattura nella compagine della personalità, sicché l'individualità psichica , ma si direbbe che l'esperienza immagazzinata nella memoria non venga utilizzata a cagione d'ostacoli, ora ...
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O’KEEFE, John
Paola Vinesi
Neuroscienziato statunitense, naturalizzato britannico, nato il 18 novembre del 1939 a New York. Nel 2014 gli è stato assegnato il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, [...] ° sec., O’K. ha scoperto l’esistenza di una memoria spaziale localizzata nell’ippocampo, in grado di identificare la posizione di dai coniugi Moser, i quali hanno scoperto le cellule griglia della corteccia entorinale, che permettono a un animale di ...
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sclerosi multipla
Malattia infiammatoria demielinizzante cronica a carico del sistema nervoso centrale.
Epidemiologia
La s. m. è più frequente nel sesso femminile (2:1), con esordio in genere fra i [...] , e la malattia può essere trasferita passivamente utilizzando cellule linfocitarie T da un animale malato a uno singenico più spesso nelle fasi iniziali della malattia, e i disturbi cognitivi, con problemi di memoria, difficoltà attentive, che ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] cellule cristiane, che la tradizione vuole legate al martirio dei ss. Faustino e Giovita, poi protettori della città, secondo il fantasioso Martirologio Geronimiano (della e delle relative rendite, a cura di L. Mazzoldi, Memorie Storiche della Diocesi ...
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Microscopia
Lucio Nitsch
sommario: 1. Introduzione. 2. Microscopia con sonda di scansione. a) Microscopio a effetto tunnel. b) Microscopio a interazione atomica. c) Altri microscopi con sonda di scansione. [...] per giudicare la qualità dei supporti di memoria o delle prestazioni delle testine di registrazione.
Il microscopio a vivente senza dover ricorrere a prelievi bioptici per ottenere cellule o tessuti isolati. La lentezza nell'acquisizione dei ...
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emozioni
Chiara Braschi
Le emozioni costituiscono una delle componenti più naturali, spontanee e allo stesso tempo complesse del comportamento. Nel corso degli anni sono state formulate numerose teorie [...] di condizionamento e non ha effetto sulla memoria successiva. L’amigdala riceve le informazioni sensoriali dell’amigdala, che sembra essere invece responsabile dell’esecuzione di alcune delle risposte al condizionamento. Poiché le celluledell ...
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droghe
Francesco Clementi
L’uso delle droghe risale agli inizi della civiltà, anche se l’uso collettivo e di massa è un fenomeno sorto nel 20° secolo. Nel corso degli anni si è abbassata, in modo preoccupante, [...] ’SNC: aumenta l’attenzione e la memoria breve, diminuisce la fatica e la percezione del rischio. Ci sono evidenze epidemiologiche che essa protegge dalla degenerazione dellecellule nervose, ritardando la comparsa delle malattie di Alzheimer (➔) e di ...
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Nanotecnologie
Nicola Nosengo
Verso l’infinitamente piccolo
Le nanotecnologie sono un campo di ricerca ancora agli inizi, ma da cui si attendono importanti sviluppi. L’obiettivo è costruire dispositivi [...] dell’ordine dei nanometri, ossia milionesimi di millimetro. Le possibili applicazioni vanno dalla produzione di nuovi materiali ultraleggeri e resistenti, a microprocessori e unità di memoria un tumore riconoscendo le cellule tumorali grazie a ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...