risposta immunitaria
Meccanismo di difesa messo in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), quali microbi, virus, macromolecole estranee ecc., che penetrano [...] cellule del sistema immunitario. L’immunità naturale è affidata principalmente ai macrofagi e ai granulociti neutrofili, che raggiungono l’antigene .), che vengono denominati nel complesso APC (Antigen presenting cell), presentanol’antigeneche deve ...
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immunità cellulare
Massimo Breccia
Processo consistente in risposte immuni, scatenate dal riconoscimento antigenico da parte dei linfociti T specifici, che partecipano anche alla fase effettrice. Questo [...] a essere cellule effettrici (distruzione delle cellule estranee tramite la fagocitosi). Essi sono provvisti di recettori per gli anticorpi e per la frazione C3b del complemento. Quando i macrofagi presentanol’antigene insieme agli antigeni MHC di ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] . I v. che utilizzano una DNA polimerasi presentano una frequenza di mutazione relativamente bassa, perché l’enzima è in grado antigenica, è indicato come deriva antigenica.
Quando due v. con differenze genetiche coinfettano la stessa cellula, ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] cellule. Le varie fasi presentano uno o più punti di controllo cellulare, dove il ciclo si può arrestare finché non viene corretto l’eventuale difetto per impedire che
C. impegnate nel riconoscimento dell’antigene e nella risposta a esso.
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] che non è altro che un prodotto della fantasia.
Biologia
M. cellulare
Tipo di regolazione dei geni di una cellulache dopo il contatto con l’antigene, la capacità di benché non di tipo fisico, è presente in H.-L. Bergson, che parla di una m. ‘pura’ ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] originano da piccole sferette situate nella parete cellulare. È da notare inoltre che i flagelli sono dotati di spiccate proprietà antigeniche e costituiscono l’antigene H dei batteri.
Sporulazione. Numerosi b. gram-positivi e numerosi b. patogeni ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] 000 r. per cellula. I diversi tipi di cellule contengono combinazioni differenti di r., permettendo alle cellule di reagire selettivamente soltanto ad alcune molecole presenti nel gran numero di ormoni e di neurotrasmettitori che circolano nel sangue ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] celluloso-pectica, è assai sottile e deriva dall’attività stessa del granulo pollinico; l’esina è costituita di terpeni polimerici formanti un insieme di sostanze, di formula chimica media approssimativa C90H129O12(OH)15, chepresentanol’antigene ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] chepresentavanoche le permette di riconoscere un antigene specifico e di legarsi a esso. Quel checellule germinali dell'ibrido P/M, dando luogo a cellule germinali non vitali e a frequenti mutazioni nelle celluleche sopravvivono. Si suppone chel ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] Va fatto presenteche non vi antigenico è costituito da cellule.
La tab. 3 mostra le principali differenze nei tempi di comparsa, nel tipo di cellule coinvolte e nelle caratteristiche dei mediatori fra i. acute immunomediate e non. Sia chiaro chel ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....