Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] da procancerogeni
I procancerogeni che inducono neoplasie possono anche trasformare in vitro molti tipi diversi di celluleanimali la cui trasformazione, come abbiamo già detto, è svelata dai cambiamenti delle loro proprietà.
Tuttavia è ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] le pareti sedimentarie degli alveoli. I depositi sedimentari, tuttavia, erano molto meno frequenti alla periferia delle celluleanimali: si spiega così la tendenza a percepire aree citoblastemiche all'interno delle quali si sarebbero formati nuovi ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] delle due masse cromosomiche. Wilhelm August Oscar Hertwig (1849-1922) osservò tale processo in un gran numero di celluleanimali. Il terzo periodo ha inizio dopo il 1878, quando il meccanismo mitotico è descritto con maggiore precisione grazie all ...
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Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] ), liberando tutti i virioni in una volta. In molte infezioni virali di celluleanimali e vegetali, tuttavia, non avviene un vero fenomeno di lisi, ma la cellula rilascia i virioni man mano che si disintegra gradualmente. Questi eventi ‒ adsorbimento ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia cellulare
William C. Summers
La biologia cellulare
La biologia cellulare è una disciplina scientifica nuova che ha però [...] di clonazione aprì la strada a tutta un'altra serie di studi quantitativi e genetici, in particolare sulle celluleanimali.
Nel secondo dopoguerra, a seguito degli studi sulla radioattività e sulla produzione degli isotopi radioattivi del fosforo ...
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Siero
Daniela Caporossi
Il termine siero (derivato del latino serum, "parte acquosa del latte") indica la parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. In anatomia viene chiamata [...] IgM e IgG, possono indurre la lisi di celluleanimali e batteriche, il richiamo di granulociti neutrofili ( Milano, Feltrinelli, 199615.
k. schmidt-nielsen, Animal physiology. Adaptation and environment, Cambridge, Cambridge University Press ...
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Idrogeno
Red.
L'idrogeno è un elemento chimico di peso atomico 1,008, simbolo H, isolato e studiato come 'aria infiammabile' nel 1766 da H. Cavendish. Il suo nome (alla lettera "che genera acqua") deriva [...] molecole biologiche complesse. Esso si trova, in quantità variabile, in tutte le molecole organiche che sono contenute nelle celluleanimali e in quelle vegetali: infatti gli atomi di carbonio delle molecole organiche sono legati ad atomi di idrogeno ...
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proteina-chinasi
Stefania Azzolini
Proteina che catalizza la fosforilazione di altre proteine. Le proteine-chinasi aggiungono un gruppo fosfato su amminoacidi specifici della proteina da fosforilare. [...] Svolgono, inoltre, un ruolo fondamentale nel regolare la maggior parte delle vie metaboliche della cellula. Nelle celluleanimali sono presenti due tipi di proteine-chinasi a seconda del substrato oggetto della fosforilazione: esistono proteine- ...
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proteina ricombinante
Stefania Azzolini
Proteina ottenuta in seguito a trascrizione e traduzione di un frammento di DNA ricombinante. Per ottenere proteine ricombinanti occorre clonare il gene che codifica [...] prescelto. Molto impiegati sono: batteri (per es., Escherichia coli), lieviti (per es., Saccharomyces cerevisiae), celluleanimali (per es., cellule di mammifero), modelli animali (per es., mucche e pecore), e modelli vegetali. La scelta del sistema ...
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fuso mitotico
Apparato cellulare che permette la segregazione dei cromosomi nel corso della mitosi e della meiosi. La segregazione si verifica a causa della bipolarità del fuso, costituito da due gruppi [...] dà luogo alla nucleazione e alla stabilizzazione dei microtubuli nelle loro vicinanze. Nel fuso mitotico di una cellulaanimale esistono pertanto, due popolazioni di microtubuli: quelli nucleati dai centrosomi, che fanno parte degli astri presenti ai ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...