In biologia, particella del citoplasma cellulare, contenente RNA ribosomiale (RNAr) e diverse proteine. Messi per la prima volta in evidenza al microscopio elettronico nel 1953, da G.E. Palade, i r. svolgono [...] formate rispettivamente da 2904 nucleotidi (23S) e da 120 nucleotidi (5S) associate a 34 differenti proteine (fig. 1). Nelle celluleanimali e in quelle vegetali i r. hanno un coefficiente di sedimentazione di 80S e sono costituiti da subunità 40S e ...
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Alcaloide, C22H25O6N, isolato dai semi di Colchicum autunnale, polvere gialla, amorfa, inodora. Ha azione antimitotica ed è attiva contro la gotta e la febbre mediterranea.
In biologia è usata per determinare [...] vegetale per ottenere razze poliploidi (trifoglio, orzo ecc.) con caratteri di gigantismo rispetto ai diploidi da cui derivano. Nelle celluleanimali, la c. ha la stessa azione che nelle cellule vegetali, ma gli individui polipoidi non sono vitali. ...
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Biologo tedesco (Sachsenberg presso Schwerin, Meclemburgo, 1843 - Kiel 1905), figlio di Carl Friedrich, professore (1876) di anatomia a Kiel; si occupò di anatomia microscopica e di embriologia degli invertebrati, [...] e citologia. Eseguì importanti ricerche sul connettivo, sui corpuscoli bianchi del sangue, sulla cellula nervosa. Celebri i suoi studî sulla cariocinesi delle celluleanimali, che sono fra i primi contributi alla conoscenza di questo fenomeno. ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] sul comportamento dei cromosomi in questi due tipi di divisione cellulare costituisce la perfetta spiegazione delle leggi della g. formale e
Agraria
Il miglioramento delle razze delle piante e degli animali utili all’uomo è stato per il passato il ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] seminale di un maschio di provato valore genetico. Ulteriori potenzialità derivano dalla produzione di animali transgenici, nelle cui cellule germinali sono stati inseriti geni estranei provenienti da altri individui e che determinano caratteri ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] della filtrabilità dei v. fu confermata per un v. degli animali, quello dell’afta epizootica del vitello, autonomamente da due mediarne la penetrazione intracellulare interagendo con la superficie delle cellule ospiti. Il v. dell’epatite A è ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] composizione in basi molto simile. A eccezione di alcuni virus che contengono solo RNA, il DNA è presente in tutte le cellule ed è localizzato nel nucleo, dove, in associazione con RNA e proteine forma i cromosomi (➔ istoni). Nei batteri e in alcune ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] soltanto nelle Diatomee e nelle Alghe brune Fucali, che hanno, come la maggior parte degli animali, ciclo diplonte e nelle quali, quindi, le cellule aploidi prodotte per meiosi funzionano direttamente come gameti. Se la meiosi è iniziale, e quindi ...
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Insieme di tecnologie che permettono la manipolazione in vitro di molecole di DNA, in modo da provocare cambiamenti predeterminati nel genotipo di un organismo (➔ biotecnologie, genetica). Mediante queste [...] ’insieme delle tecniche volte a trasferire nella struttura della cellula di un essere vivente alcune informazioni genetiche che altrimenti , per migliorare le caratteristiche di piante e animali o sviluppare processi per la produzione industriale, nei ...
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In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] animali ma in pochi tumori umani, in aggiunta o in sostituzione dei propri geni normali, contengono un o. che non è necessario ai virus stessi ma è in grado di trasformare le cellule ospiti normali in cellule cancerose. L’integrazione di un singolo ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...