Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] dell’organismo, e dalle MHC di classe II, che sono presenti soltanto in determinate cellule, quali i macrofagi, le celluledendritiche ecc.).
Il fenomeno di Mary Lyon (o compensazione della differenza di dosaggio genico) si riferisce a quei processi ...
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L’involucro continuo che riveste tutto il corpo dei Vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali di esso, continua nelle membrane mucose che tappezzano le cavità comunicanti con l’esterno. [...] e, frammiste a queste, altre rotondeggianti od ovalari, ricche di pigmento (cellule melanogene). Il pigmento può trovarsi anche in cellule di forma diversa: celluledendritiche e spinose. Nel derma si distinguono due strati: il derma papillare e ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] e ha avuto ormai inizio una efficiente sintesi di anticorpi IgE), gli allergeni sono captati molto facilmente dalle celluledendritiche con IgE specifiche fissate ai FcÂRi di membrana e anche dai linfociti B con IgE specifiche fissate ai recettori ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] larghi (Vertebrati e Invertebrati). Si distinguono in melanofori ectodermici (cellule dello strato basale e della matrice del pelo; celluledendritiche, cellule pigmentate dell’occhio) e melanofori connettivali, situati profondamente nel derma ...
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Infiammazione
Caterina Detoraki
Gianni Marone
L'infiammazione, o flogosi, è la risposta dei tessuti vascolarizzati a un insulto endogeno o esogeno e ha la finalità di veicolare nella sede del danno [...] dei neutrofili e la sintesi di IL-1β.
Le citochine sono messaggeri polipeptidici sintetizzati da molteplici cellule immunitarie attivate (monociti, macrofagi, celluledendritiche, linfociti B e T, mastociti e basofili) e secrete durante l'attivazione ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] ma che essa non sia del tutto marginale sembra emergere, oltre che dalla suddetta dimostrazione, dalla constatazione che le celluledendritiche sono sempre situate in una zona in cui passano numerosi linfociti e che tale passaggio avviene di continuo ...
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] . Il recettore CD4 è presente anche su altre cellule, seppure in quantità minore. Si tratta delle celluledendritiche dei linfonodi, la microglia del sistema nervoso centrale, le cellule cromaffini delle pareti intestinali, l’endotelio dei vasi ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] del sistema dei fagociti mononucleati (soprattutto monociti circolanti e macrofagi tessutali) e dalle celluledendritiche immature (iDC). Queste ultime svolgono una funzione primaria in quanto deputate alla cattura di virus e antigeni alla superficie ...
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Malaria
David Modiano
Il termine italiano 'mal'aria', corrispondente al francese paludisme, deriva dall'errata convinzione che gli accessi febbrili osservati nella stagione estivo-autunnale in varie [...] di fagocitare eritrociti infetti in assenza di specifici anticorpi citofilici od opsonizzanti. L'attivazione precoce di celluledendritiche sembra costituire un ulteriore possibile meccanismo, ma i dati disponibili sono limitati e controversi. Il ...
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sinapsi
s. f. [dal gr. σύναψις «collegamento», der. di συνάπτω «congiungere» (comp. di σύν «con» e ἅπτω «unire»)]. – In neurofisiologia, il punto di contatto funzionale fra due cellule nervose o, più esattamente, fra la terminazione neuritica...
adendritico
adendrìtico agg. [comp. di a- e dendritico 1] (pl. m. -ci). – In citologia, di cellula, generalmente nervosa, che ha scarse arborizzazioni o che ne è completamente priva.