Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] seguito di una perdita dell’espressione dell’HLA, per es. per un’infezione batterica o per trasformazione maligna, rende la cellula bersaglio del killing da parte dell’NK.
Il complemento è composto da un insieme di molecole che si attivano clivandosi ...
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Momento fondamentale della riproduzione sessuale, consistente nell’unione di due gameti di sesso diverso allo scopo di produrre un uovo fecondato, o zigote, da cui si svilupperà un nuovo individuo.
F. [...] l’attivazione dell’uovo: appena fecondato, l’uovo si contrae ed emette un liquido che separa la massa cellulare dalla membrana vitellina, prima strettamente aderente. Nella grande maggioranza degli animali un solo spermatozoo penetra nell’uovo; anche ...
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Anatomia
Formazione di tessuto ectodermico o mesenchimale, che riveste un organo, separandolo dalle parti circostanti. Fra tutte, hanno particolare importanza le g. tendinee che avvolgendo i tendini, specialmente [...] il rivestimento connettivale delle fibre nervose, esterno al neurilemma o g. di Schwann; la g. ipogastrica è il tessuto cellulare che avvolge l’arteria ipogastrica e i suoi rami di divisione intrapelvici; la g. mielinica è il rivestimento delle fibre ...
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Sostanza prodotta dalle piante superiori, che esercita nell’organismo vegetale una funzione analoga a quella degli ormoni nell’organismo animale. Con il termine f. vengono indicate anche alcune sostanze [...] delle olive senza causare traumi meccanici alle piante. I f. si comportano anche da inibitori della differenziazione cellulare e vengono perciò impiegati per la conservazione di organi carnosi vegetali quali patate, bulbi ecc. di cui inibiscono ...
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Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...] di curvatura permette di valutare la quantità dell'auxina e di farne il dosaggio biologico. La sostanza di crescita presente nelle cellule è stata identificata con l'acido β-indolacetico (IAA), che è stato trovato in molti tessuti ed è l'auxina ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] l’uno dall’altro (p. polverulento), oppure riuniti a due a due (di rado) o in tetradi come sono stati formati dalle cellule madri (p. coerente), o anche conglutinati in masse compatte (pollinio) di 16-32-64 granuli, come nelle Mimosacee, o anche di ...
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Organo fondamentale delle piante, di solito in forma di lamina e di colore verde, che ha soprattutto la funzione di organizzare il carbonio e di eliminare, attraverso la traspirazione, l’acqua in eccesso. [...] fogliari) di origine superficiale dagli strati di cellule ipodermici. Nelle Fanerogame alla costituzione dell’abbozzo prendono l’allungamento dipende all’inizio da una più attiva divisione cellulare nell’apice della bozza, quando l’abbozzo è lungo ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] dei tessuti vicini, è detto c. aerifero (diverse piante acquatiche).
Il canalicolo è un c. di comunicazione tra cellula e cellula, che si forma nelle pareti cellulari per disuguale accrescimento dello spessore di queste. Visti di fronte i canalicoli ...
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Divisione di vegetali privi di clorofilla, saprofiti, i cui stadi vegetativi sono rappresentati da cellule nude, o da aggregati cellulari (plasmodi), privi cioè di membrana. Sono detti anche Mixotallofite, [...] tra i funghi, o nel regno animale.
Il ciclo vitale delle M. si può così riassumere (fig.): dalla spora esce una cellula nuda, la mixomonade, detta planocita se provvista di un flagello, la quale si moltiplica per successive divisioni e ha una ...
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TROPISMI (dal greco τρέπομαι, "mi volgo"; v. anche la voce tassie, in questa App.)
Leo Pardi
Si designarono originariamente con questo termine, introdotto dal botanico J. Sachs (1832-1897), le disposizioni [...] dopo un quarto d'ora. Anche in questo caso il trasporto di AIA è deviato verso la regione più bassa della cellula, e determina aumento locale di crescita, con conseguente curvatura verso l'alto. Si suppone che siano gli amiloplasti a funzionare come ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...