botanica Ognuna delle piccole aree che nella parete cellulare punteggiata corrispondono a punti di minore ispessimento per limitata crescita in spessore della parete primaria e mancata formazione di quella [...] secondaria; si formano così dei canalicoli (porocanali) i cui orifizi corrispondono ai pori che si osservano al centro delle punteggiature. Un tipo particolare di p. è quella areolata (➔ areola), nel legno ...
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necrosi tubulare acuta
Mauro Capocci
Processo di morte cellulare nei tubuli renali, che conducono l’urina verso gli ureteri e hanno la fondamentale funzione di riassorbire l’acqua dalle urine, concentrandone [...] funzione di ‘filtro’. Come in molti epiteli (per es., la pelle), anche nei tubuli si osserva un rapido avvicendamento delle cellule. La necrosi tubulare acuta è solitamente dovuta a due cause. La prima è la mancanza di irrorazione sanguigna, che si ...
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Processo infiammatorio a carico dell’avventizia ureterale e del tessuto cellulare lasso che circonda l’uretere. La p. calcolosa zonale si sviluppa a livello di un calcolo ureterale. ...
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In patologia, sviluppo di gas putrefattivi in seno al tessuto cellulare sottocutaneo, come si verifica in alcuni processi infiammatori provocati da germi anaerobi. Il termine può indicare anche un semplice [...] aumento del contenuto di aria di organi cavi (per es., p. intestinale, meteorismo), o la presenza di bolle gassose in altri tessuti, come nella p. cistica (o cisti gassosa dell’intestino) ...
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In medicina, neoformazione di natura infiammatoria, caratterizzata dall’abbondante proliferazione cellulare, che si accompagna in misura più o meno evidente a neoformazione di connettivo e di vasi sanguiferi. [...] ), lebbra (leproma), morva (nodulo morvoso), sifilide (sifiloma) ecc. L’aspetto istologico comune è quello di un agglomerato di cellule con disposizione particolare in ciascuna malattia; in genere il g. evolve verso la necrosi o la suppurazione nella ...
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In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] del numero di copie del gene) o per inserimento a monte dell’o. di un provirus (per cui le sequenze del gene cellulare vengono controllate dai fattori di trascrizione del virus) o per traslocazione dell’o. stesso in un sito diverso del genoma. Un ...
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Cellula, fisiologia e patologia
Jacopo Meldolesi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiologia della cellula: a) generalità; b) la membrana plasmatica; c) sistemi di giunzione; d) nucleo; e) citosol; f) [...] per cui le colture cellulari sono quasi sempre effettuate in presenza di siero fetale.
Per azione dei fattori di crescita la cellula passa dalla fase G0 alla fase G1, durante la quale si prepara a raddoppiare il proprio DNA (fase S, sintesi) per ...
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In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente [...] normalmente presenti nel plasma sanguigno sotto forma di ‘precursori’, che poi vengono attivati da enzimi liberati dalle stesse cellule lesionate.
L’entrata in azione dei tanti mediatori dell’i. avviene in tempi successivi. Quelli che agiscono nella ...
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Biologia
Placca cribrosa
In organismi vegetali, porzione ben delimitata della parete cellulare, attraversata da tanti pori e formata dal deposito ineguale di cellulosa sulla parete.
Placca motrice
In [...] tra una fibra nervosa di moto e una fibra muscolare, costituita da una porzione specializzata della membrana della cellula muscolare caratterizzata da una serie di introflessioni del sarcolemma ove sono localizzati i ricettori specifici, nelle quali ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] quindi di J. F. A. P. Miller e dei suoi collaboratori si è scoperto che le CFA si possono identificare con le cellule che derivano dai linfociti B, mentre le CRA provengono da quelli T.
Secondo diversi autori (v. Mitchison, 1964; v. Plescia, 1969; v ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...