droghe
Gaetano Di Chiara
Sostanze che modificano sensazioni e comportamento
Le droghe sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale alterando le percezioni, le emozioni e lo stato di coscienza. [...] con l'eccezione dei sedativi, degli ipnotici e degli psicostimolanti, stimola direttamente gli specifici recettori presenti sulla membrana cellulare dei neuroni che la natura ha creato per accogliere (come la serratura accoglie la chiave) altrettanti ...
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Midollo spinale
Giovanni Berlucchi
Il midollo spinale forma insieme all’encefalo il sistema nervoso centrale. Deriva dalla porzione caudale, non vescicolata, del tubo neurale e ne mantiene la struttura [...] spinale stesso.
I motoneuroni, il cui numero nella specie umana varia da 2 a 3 milioni, hanno il loro corpo cellulare nelle corna anteriori del midollo e i loro assoni arrivano alle fibre dei muscoli scheletrici, innervando gruppi composti da un ...
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Longevità
Gaetano Crepaldi
Stefania Maggi
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
Il termine longevità definisce la capacità fisiologica di un organismo appartenente a una certa specie di sopravvivere [...] genetica sostiene che le donne vivono più a lungo in quanto hanno due set di geni dei cromosomi X e le cellule possono operare secondo istruzioni ricevute da uno qualunque dei due cromosomi; di contro, se un maschio ha una malattia recessiva legata ...
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Trauma
Giorgio Santilli
Luciano Accogli
Olga Pozzi
Con il termine trauma (dal greco τραῦμα, "ferita") in medicina si indica una lesione prodotta nell'organismo da un qualsiasi agente capace di azione [...] strutture nervose. Il danno può essere a livello della struttura protoplasmatica della cellula, comportando la rottura del citoplasma con morte cellulare, lesioni vascolari locali, piccoli focolai d'emorragia, edema cerebrale, ipertensione liquorale ...
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DNA e RNA
Antonio Fantoni
Gli acidi nucleici che contengono ed esprimono l'informazione genetica
Ogni essere vivente è fatto in un determinato modo ed è capace di molte funzioni (riproduzione, crescita, [...] A e T e quelle G e C, non più affacciate, ma comunque legate ad altre basi lungo la propria collana. Nella cellula esistono sempre basi libere, come perle non ancora infilate nella collana. Per esempio una base T libera può legarsi alla base A legata ...
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DOMINICI, Leonardo
Giuseppe Armocida
Nacque a Trevi (Perugia) il 25 sett. 1879 da Francesco, medico, e da Agnese Ciccaglia. Compi gli studi di medicina nell'università di Roma, dove ebbe come maestri [...] non sempre sarebbe in grado di provocare intensi ed estesi processi regressivi, così da favorire colla necrosi delle cellule epiteliali la sostituzione a queste di un nuovo tessuto connettivo. Nel 1924 presentò i risultati delle sue esperienze ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] stabile del tanto più complesso edificio del metabolismo organico. A vero che concetti nebulosi quali la "diminuita energia cellulare" confortavano la teoria del "rallentamento della nutrizione" e che nella cura del diabete ci si proponeva sopra ogni ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] I [1920], pp. 33-47).
Non meno interessanti furono le osservazioni del C. nel campo della patologia cellulare: in particolare, meritano di essere ricordate le sue ricerche sperimentali sulla degenerazione grassa del rene provocata mediante ipoossia ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] , VI [1939], pp. 233 ss., in collaborazione con D. Kertesz); la seconda riguardante l'emovanadina, pigmento contenuto nelle cellule ematiche di alcune specie di ascidie (Phallusia mamillata), scoperto e così denominato dal C., il quale dimostrò il ...
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Sordità
Marco Fusetti
La sordità, nel linguaggio medico più propriamente definita ipoacusia (composto di ipo- e della parola greca ἄκουσις, "ascolto, percezione uditiva"), è la riduzione della capacità [...] e in modo diretto il nervo acustico. Poiché generalmente, l'ipoacusia neurosensoriale profonda è causata dalla perdita di cellule acustiche nell'organo del Corti, il concetto fondamentale alla base dello sviluppo degli impianti cocleari è quello di ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...