Botanica
Nome generico con cui viene indicato l’involucro (per lo più duro), di origine e di struttura diversa, che avvolge e protegge i semi o il frutto di alcune piante. L’origine e la struttura del [...] avere significati molto diversi. Nei semi il g. è il tegumento seminale, o spermoderma, nelle Diatomee è una parte della membrana cellulare impregnata di silice, in alcuni frutti (nocciola) è il pericarpo, cioè tutta la parete del frutto, in altri l ...
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Vinca Genere di piante della famiglia Apocinacee. Dalla specie V. rosea vengono estratte sostanze alcaloidi, come la vinblastina (formula C46H58N4O6), e la vincristina (formula C46H56N4O10), che agiscono [...] in forma di cristalli lamellari otticamente attivi, dotati di notevoli proprietà antiblastiche. Essa riesce a bloccare la mitosi cellulare legandosi alla tubulina e inibendo la polimerizzazione dei microtubuli del fuso; viene in tal modo facilitata l ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] antibiotici.
La r. ai farmaci è una caratteristica genetica relativamente stabile e il processo infettivo avviene mediante contatto tra le cellule (v. fig.). Il vettore che porta la r. è un plasmide, chiamato plasmide R (R significa appunto r.), che ...
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Botanica
Si dice di quegli organi o parti di organi che si sviluppano dai tessuti embrionali e da cui si sviluppano altri organi simili, detti secondari.
La struttura p. del caule, della foglia e della [...] anche delle regioni anatomiche e dei tessuti relativi (corteccia, raggio midollare).
La membrana p. è il primo strato della membrana cellulare che si deposita sulla lamella mediana.
Chimica
In chimica organica, atomo p. è l’atomo di carbonio che, in ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] 10% del proprio DNA. Esperimenti di J. Paul hanno dimostrato che la cromatina isolata produce RNA specifici del tipo di cellula da cui proviene. Numerosi esperimenti hanno inoltre messo in luce che: il DNA isolato è capace, in presenza degli enzimi ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] o dioica, che, per meiosi, produce spore); g) assenza di separazione tra linea somatica e linea germinativa, per cui qualsiasi cellula vegetale è totipotente e capace di produrre un nuovo individuo intero, come in molti casi avviene nelle colture in ...
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Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] l., che non aderisce al ricettacolo del fiore.
La formazione l. di cellule è la produzione, da una cellula madre, di più cellule che rimangano all’interno della sua parete cellulare, per es. la formazione delle ascospore nello sporangio.
Diritto
L ...
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Astronomia
Struttura oscura, dall’aspetto appunto filamentoso, che si osserva nelle regioni attive del Sole. I f. sono dovuti a protuberanze della superficie solare.
Biologia
In genetica, ciascuna delle [...] , una delle componenti del citoscheletro, di 8-12 nm di diametro, che aiutano a mantenere la forma e la mobilità cellulare e che costituiscono punti di ancoraggio per altre strutture cellulari. Le proteine dei f. intermedi sono le più abbondanti fra ...
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Ordine di piante Monocotiledoni le cui famiglie erano precedentemente incluse nelle Liliiflore, riconosciuto come ordine autonomo in seguito a studi filogenetici (➔ APG). Insieme agli ordini Liliali e [...] è sostenuta dall’analisi sia delle sequenze di DNA sia della morfologia. Le A. hanno fiori appariscenti ed endosperma privo di amido; possono avere semi con rivestimento epidermico scuro e con una struttura cellulare interna completamente collassata. ...
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rizobio
Roberto Ligrone
Batteri del suolo, gram-negativi e flagellati, capaci di fissare azoto elementare dopo aver stabilito una simbiosi intracellulare con le radici di leguminose (Febaceae). Sono [...] alla formazione di una escrescenza a sviluppo determinato o indeterminato, detta nodulo radicale. I batteri proliferano nelle cellule parenchimatiche del nodulo, formando i cosiddetti batteroidi, ovvero la forma capace di fissare azoto. Lo sviluppo ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...