Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] elimina gli ultimi 121 amminoacidi della proteina ed è semidominante per l'aumento della durata della vita sia nelle cellule aploidi che in quelle diploidi. Sorprendentemente, le delezioni di SIR4 non generano un fenotipo 'vita più lunga' suggerendo ...
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Glicoside formato dall’unione di uno zucchero a 5 atomi di carbonio (ribosio o desossiribosio) con una base azotata (purinica o pirimidinica) e con l’acido fosforico. Questi composti si trovano in natura [...] come prodotti intermedi del metabolismo cellulare (ATP, ADP, AMP, GTP ecc.). Derivano anche dalla degradazione degli acidi nucleici, da cui si originano per azione di nucleasi specifiche. Per idrolisi parziale, a opera di nucleotidasi che staccano il ...
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Sonde fluorescenti e chemiluminescenti per studi dinamici di cellule vive
Rosario Rizzuto
(Centro per lo Studio delle Biomembrane, Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Dipartimento di Scienze Biomediche [...] l'uso di un gruppo prostetico modificato, la celenterazina n (Barrero et al., 1997), e la sostituzione di Ca²+ all'interno delle cellule con lo ione Sr²+, un catione che simula i comportamenti di Ca²+ ma per il quale l' equorina ha una affinità circa ...
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Anticorpo in grado di riconoscere un antigene dello stesso organismo. Si forma in corso di malattie autoimmuni per smascheramento di antigeni intracellulari (criptici) o per reattività crociata di un antigene [...] fenomeno del mimetismo molecolare). Raramente dotati di capacità funzionale, gli a. determinano danno cellulare per opsonizzazione o citotossicità cellulare anticorpo-dipendente. Sono rintracciabili nel siero dei soggetti affetti mediante tecniche di ...
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MINTZ, Beatrice
Marco Vari
Biologa statunitense, nata a New York il 24 gennaio 1921. Professore di Genetica all'università della Pennsylvania (1965-75), è attualmente membro dell'Istituto per la ricerca [...] portatrice, ha dato origine a un animale allofenico. In ricerche successive, la M. ha verificato che cellule di teratocarcinoma possono rivelarsi totipotenti, e le loro caratteristiche cancerose possono essere reversibili. Inserendo nel blastocele ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] potenziale finale; quindi Rm = πd2 Reff, dove d è il diametro della cellula. Per un cavo cilindrico il valore stazionario del potenziale V è 1/2 quando la corrente cessa (v. fig. 4). Per molte cellule il valore di Cm oscilla all'incirca fra 0,5 e ...
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Stadio dello sviluppo embrionale dei Mammiferi costituito da una vescicola in cui si distinguono uno strato periferico di cellule, il trofoblasto, che non partecipa alla formazione dell’embrione ma assicura [...] i suoi rapporti con la parete uterina e un accumulo cellulare interno, detto bottone, gemma o nodulo embrionale, da cui deriverà l’embrione. ...
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BDNF (Brain-derived neurotrophic factor)
Polipeptide presente nel cervello dei Mammiferi appartenente alla famiglia delle neurotrofine, molecole che regolano il funzionamento delle cellule nervose. Nei [...] tutte le neurotrofine e appartiene a una famiglia di recettori direttamente connessi alla trasmissione del segnale di morte cellulare. I recettori Trk legano neurotrofine con grado di affinità diverso, che può essere eventualmente aumentato a seguito ...
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Ecologia
Tipo di relazione interspecifica nella quale una o ambedue le specie in relazione subiscono un danno. Le principali relazioni antagonistiche sono antibiosi, parassitismo, predazione e competizione.
Farmacologia
Specifica [...] azione inibente (blocco) esercitata da un farmaco su un determinato recettore (➔) cellulare, ovvero l’azione opposta che due farmaci esercitano su una medesima funzione, che può svolgersi sui medesimi substrati o su substrati diversi. Un esempio del ...
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crescita e sviluppo
Aldo Fasolo
Dalla cellula uovo all'organismo adulto
All'inizio era lo zigote cioè l'uovo fecondato: la storia individuale della stragrande maggioranza di organismi pluricellulari [...] e le sue dimensioni, definisce quale sarà la testa e come saranno disposti i suoi assi corporei: insomma, un grumo di cellule diviene un organismo in comunicazione con il mondo che lo circonda. In questa fase si identificano i cosiddetti foglietti ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...