neuromodulatore
neuromodulatóre [s.m. Comp. di neuro- e modulatore] [BFS] Nella neurobiofisica, sostanza di origine nervosa, simile a un neurormone (o identificabile con uno di questi), che, presente [...] negli spazi intercellulari, influenza l'attività della cellula nervosa stabilendo legami chimici con i suoi recettori. ...
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Guido Maria Filippi
Neurotrasmettitore in grado di modulare l’azione di altri neurotrasmettitori. Ne fanno parte l’acetilcolina, la serotonina, la dopamina, la noradrenalina
Meccanismi di azione dei neuromodulatori
In generale i neurotrasmettitori agiscono legandosi a recettori ionotropici, così definiti ... ...
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protoplasma
protoplasma [Comp. di proto- e plasma] [BFS] La sostanza fondamentale in cui si esplicano le funzioni vitali di tutti gli organismi viventi, sia animali che vegetali, la cui unità elementare, [...] contenente tutte le caratteristiche individuali dell'essere cui appartiene, è la cellula, strutturata in nucleo e citoplasma: v. cellula. ...
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gene
gène [Der. del ted. Gen 〈g✄én〉, dal tema del gr. g✄énesis "origine, generazione"] [BFS] Nome proposto da W. Johannsen (1909) per indicare l'unità ereditaria scoperta da G. Mendel; è materializzato [...] legge di corrispondenza espressa dal codice genetico, l'ordine di successione dei diversi tipi di amminoacido nel corrispondente polipeptide. Mentre nelle cellule procariotiche ogni g. è espresso da un segmento continuo di DNA, di regola i g. delle ...
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delezione
delezióne [Der. del lat. deletio -onis, da delere "distruggere", e quindi "distruzione, estinzione"] [BFS] D. di una o più basi: accanto alla sostituzione, all'inserimento e al riarrangiamento, [...] una delle più comuni modificazioni strutturali a carico delle molecole del DNA trasmesse da una cellula madre a una cellula figlia: v. mutazione: IV 136 a. ...
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Fisico tedesco (Reihen, Heidelberg, 1893 - Zollikon, Zurigo, 1972), prof. di elettrotecnica applicata all'univ. di Lipsia (1926-45), poi, dopo un periodo di libera professione, prof. nell'università di [...] di svariate questioni di elettricità, specialmente tecniche; in particolare, ideò un sistema di modulazione della luce (modulazione con cellula di K.) che fu usato nei primi ricevitori televisivi, a scansione meccanica, e trova ancora applicazione in ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] come potenziale di membrana a riposo o potenziale di riposo. Questo potenziale è orientato in modo tale che l'interno della cellula risulta caricato negativamente rispetto all'esterno, e la sua entità, a seconda dei tessuti, varia tra -25 e -90 mV ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] rispetto alle altre. Affinché un campo di sviluppo maturi in un organo o in un tessuto funzionale, tutte le cellule, nel giusto numero e nelle giuste proporzioni, devono essere indotte verso un loro specifico destino.
Le molteplici prove sperimentali ...
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osmotico
osmòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di osmosi] [CHF] Attinente all'osmosi: fenomeno o., l'osmosi; pressione o. (→ osmosi); ecc. ◆ [CHF] Cella o.: denomin. generica di dispositivo in cui avvenga [...] signif. precedente, la cui membrana sia permeabile all'acqua ma non a sali, com'è la membrana delle cellule animali e vegetali; la prima cellula di questo genere fu preparata da M. Traube nel 1884 ed era costituita da ferrocianuro rameico su ceramica ...
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nefelometrico
nefelomètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di nefelometria] [MTR] [CHF] Analisi n.: consiste nel determinare la quantità di sostanza in sospensione in un liquido facendo attraversare la sospensione [...] da un fascio luminoso di determinata intensità e misurando con una cellula fotoelettrica l'intensità del fascio luminoso diffuso in una direzione che, in genere, è perpendicolare al fascio incidente: quanto è maggiore il rapporto fra intensità della ...
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fago
fago [(pl.m. -gi) Der. del lat. scient. Phagus, dal suff. gr. -phágos, che è da phag✄éin "mangiare"] [BFS] Nome di virus filtrabili, parassiti di Batteri, dei quali provocano la dissoluzione; sono [...] incapaci di riprodursi al di fuori della cellula ospite e presentano una struttura relativ. complessa; più generic., sinon. di batteriofago. ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...