Nel linguaggio medico, linfociti k. (o anche cellule k.), particolare popolazione di linfociti in grado di fissarsi a cellule bersaglio di varia natura, provocandone la morte (➔ immunità; linfocito).
In [...] alla produzione e alla liberazione di elementi tossici che vengono riversati in un vacuolo intracitoplasmatico o all’esterno della cellula. Il processo prevede due sistemi ad azione citotossica: uno attivo in presenza di ossigeno, che si esplica con ...
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Frammento cellulare arrotondato, di 2-3 μm di diametro, presente nel sangue, privo di nucleo e di ribosomi. Le p. mutano rapidamente di forma e hanno un ruolo fondamentale nell’emostasi e nella emocoagulazione [...] lo stadio terminale della serie piastrinopoietica, che inizia con il megacarioblasto, cellula capostipite che, attraverso varie fasi, passa allo stadio di megacariocito, cellula grande (diametro superiore ai 60 μm), con un nucleo poliploide e ...
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Gruppo di composti chimici isolati da varie specie di muffe. Sono note più di 20 c., aventi un anello isoindolico idrogenato sostituito, cui è fuso un anello macrociclico.
In biologia cellulare, le c. [...] equatoriale; la citocinesi ricomincia appena la c. viene rimossa. Inoltre, le c. determinano la perdita della forma cellulare e inibiscono il processo di endocitosi.
Un’altra importante dimostrazione ottenuta dall’uso sperimentale delle c. è quella ...
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Con il termine generale citochine si intendono dei mediatori polipeptidici non antigene-specifici che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi [...] le c. sono in genere prodotte da una varietà di tipi cellulari o, nel caso in cui la produzione sia ristretta a cellule linfoidi come nel caso di interleuchina-2 (IL-2) e interferone-γ (IFNγ), questa è solo una delle tante funzioni che caratterizzano ...
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Linea cellulare linfocitaria (natural killer cell) in grado di svolgere una funzione citolitica non dipendente dal riconoscimento preliminare dell’antigene. A differenza dei linfociti T citotossici che [...] NK sembrano subire un’inibizione dal contatto con le molecole MHC di classe 1, mentre la loro assenza sulle cellule bersaglio avrebbe una funzione di stimolo. È probabile che l’azione delle NK sia mediata da due recettori; nel primo caso il legame ...
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vacuolo Nel linguaggio scientifico e tecnico, ciascuna delle piccole cavità che si trovano nell’interno di un materiale (naturale o artificiale) a costituzione porosa o spugnosa. biologia In citologia, [...] in alcuni Protozoi di acqua dolce, caratterizzato da movimenti ritmici di espansione e contrazione con i quali esso elimina dalla cellula l’acqua in eccesso, che continuamente vi penetra per osmosi dall’ambiente, e alcune sostanze di rifiuto prodotte ...
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In biologia cellulare, recettore di superficie coinvolto nel collegamento fra citoscheletro e matrice extracellulare e nell’adesione fra le cellule. Studi effettuati a partire dalla seconda metà degli [...] β. Per es., l’i. LFA (molecola associata alle funzioni leucocitarie) permette il legame fra i linfociti T citotossici e le cellule bersaglio da distruggere, quali quelle infettate da un virus. Una mutazione del gene che codifica l’i. LFA determina la ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, in cui significa «cartilagine».
anatomia Articolazioni condrocostali Quelle immobili (sinartrosi) esistenti tra l’estremità anteriore della [...] costali con lo sterno; sono artrodie e permettono movimenti d’innalzamento e abbassamento assai limitati.
biologia Condrociti Cellule del tessuto cartilagineo; si trovano, spesso in gruppo, nelle lacune del tessuto cartilagineo e sintetizzano le ...
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In biologia, protrusione citoplasmatica instabile caratteristica degli organismi con movimento ameboide, quali i Rizopodi e gli Sporozoi fra i Protozoi. Gli p. si distinguono in: lobopodi con forma lobata, [...] porzione di endoplasma presso l’apice dello p. si trasforma in ectoplasma gelificato. Contemporaneamente, in altre regioni della cellula, l’ectoplasma si trasforma in endoplasma, a causa della rimozione dei collegamenti fra i filamenti di actina. Se ...
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comportamento ipermutabile
Andrea Levi
Caratteristica delle cellule cancerose, il cui patrimonio genico è alterato rispetto alle cellule normali in seguito ad aneuploidia (alterato numero di cromosomi), [...] normali. Di queste barriere ne esistono varie e un comportamento ipermutabile rende più probabile che nella stessa cellula si possano inattivare tutti questi meccanismi di controllo della proliferazione. In altre parole, l’inattivazione di meccanismi ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...