Il meccanismo secondo cui si instaura un processo morboso: è strettamente legata sia alla modalità d’azione del fattore eziologico sia alla reazione dell’organismo. Lo studio della p. delle diverse malattie [...] proteica che si liberano nell’ambiente a mano a mano che vengono prodotte, o si accumulano dentro la cellula e vengono eliminate dopo lisi batterica (esotossine); altre sono di natura lipopolisaccaridica associate a componenti cellulari e liberate ...
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Primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico nelle quali indica «pus, reazione flogistica purulenta».
Germi piogeni Microrganismi patogeni (stafilococchi, streptococchi, gonococchi, piocianei [...] del testicolo, o, più in generale, in una cavità sierosa (per es., piocele retrouterino).
Piocito Cellula, generalmente leucocito, con marcate note di alterazioni necrobiotiche, componente caratteristica dell’essudato purulento; è detta anche ...
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(o itterizia) Colorazione gialla della cute, delle sclere e delle mucose, dovuta al patologico aumento nel sangue della bilirubina che si deposita nei tessuti; quando tale colorazione è appena rilevabile [...] bilirubina non coniugata permane in eccesso in circolo (sindrome di Gilbert); c) deficit di coniugazione da parte della cellula epatica, che non è in grado di formare bilirubin-diglicuronide per carenza dell’enzima glicuronil-transferasi, per cui la ...
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Genere (Chlamydia) di batteri gram-negativi. In passato, la loro filtrabilità e la difficoltà a individuarli al microscopio ottico li fece classificare come virus; in seguito furono considerati come forme [...] batteri, sono bioparassiti obbligati, sintetizzano cioè i composti necessari per la loro crescita solo in collaborazione con la cellula ospite.
Si distinguono in due gruppi: a) gruppo delle psittacosi-ornitosi e del linfogranuloma venereo o malattia ...
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displasia
Fabrizio Mainiero
Proliferazione cellulare disordinata, principalmente a carico dei tessuti epiteliali. Le cellule che costituiscono un tessuto epiteliale esibiscono normalmente una precisa [...] Nella displasia tutto questo è alterato: la normalità del tessuto è disturbata da variazioni della forma e dimensioni delle cellule, da ampliamenti, irregolarità e ipercromatismi dei loro nuclei e da un disordinato schema organizzativo che causa una ...
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eccitotossicità
Mauro Capocci
Effetto tossico di alcuni particolari amminoacidi sui neuroni, che ne determinano l’eccitazione fino a provocarne la morte. Tali amminoacidi eccitatori sono dei neurotrasmettitori, [...] l’apertura dei canali dello ione calcio nei neuroni postsinaptici. Il calcio può fluire liberamente verso l’interno della cellula, attivando in questo modo numerosi eventi che ne possono danneggiare le strutture (in particolare i mitocondri) fino a ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] cui funzione è ancora poco conosciuta, anche se si ipotizza un suo ruolo nei meccanismi di interazione tra cellula e cellula. Nelle cellule infette la PrP ‘normale’ va incontro a un’alterazione della sua struttura tridimensionale: due delle quattro ...
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Medicina
In patologia, neoformazione di piccole dimensioni, sessile o peduncolata, sporgente su una superficie mucosa (del naso, dello stomaco ecc.) e costituita da connettivo ricoperto da tessuto epiteliale [...] che circondano una cavità gastrovascolare connessa coi canali dei tentacoli. I 3 strati sono costituiti da vari tipi di cellule, tra le quali le cnidocisti o nematocisti.
Polipaio La massa calcarea o cornea che costituisce lo scheletro delle colonie ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] alti livelli di CTLA-4, è probabile che utilizzino l'interazione di questa molecola con il suo ligando B7 per inviare alla cellula segnali inibitori. Quello che è certo è che le Treg tendono sia a sottrarre il più importante fattore di crescita dei ...
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Termine, coniato nel 1904 da C. von Pirquet, designante qualunque alterazione acquisita del modo di reagire di un organismo animale a sostanze eterogenee (microrganismi, tossine, corpi proteici o di altra [...] di siero di altra specie animale (per es. antidifterico, antitetanico). L’immunoreazione di tipo IV, a mediazione cellulare, è alla base delle dermatiti da contatto (cosmetici, detersivi ecc.); è determinata dall’azione dei linfociti sensibilizzati ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...