cloroplasto
Organello caratteristico delle cellule vegetali, collocato nelle parti delle piante esposte alla luce (eccettuate le oloparassite, saprofite e Cianoficee). È di colore verde per la presenza [...] , mentre nelle alghe verdi variano di norma da 85 a 292 chilobasi. Il numero di molecole di cpDNA in una cellula vegetale è molto variabile: dipende sia dal numero di molecole di cpDNA presenti in ciascun cloroplasto, sia dal numero di cloroplasto ...
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In botanica, corpicciolo per lo più rotondeggiante che è il primo abbozzo del seme. L’o. corrisponde, nelle Spermafite, al macrosporangio delle Archegoniate eterosporee, e può pertanto chiamarsi anche [...] distinguono tre tipi di o.: ortotropo, anatropo e campilotropo (v. fig.).
Nella nocella una sola cellula, di norma, diventa cellula archesporiale, o cellula madre delle megaspore, e subendo il processo meiotico dà luogo a una tetrade di megaspore, di ...
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Plastidio incolore (detto anche amiloplasto o plastidio amilogeno) al cui interno il glucosio si trasforma in amido, che viene detto secondario (➔ amido). Lo stroma dei l., globoso od ovoidale, è simile [...] in cloroplasti. I l. si trovano in quasi tutti i tessuti delle piante vascolari, di solito più di uno per cellula, e particolarmente negli organi che non sono esposti alla luce e dove si accumulano sostanze di riserva, quali l’amido (radici ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] sono, però, di limitata utilità poiché: l) i livelli naturali dei metabolitisegnale e la risposta al segnale dei vari tessuti o cellule possono variare; 2) i metaboliti-segnale modificano l'espressione di altri geni oltre a quello in esame; 3) i geni ...
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In anatomia animale e vegetale, termine riferito a formazioni che sono attraversate da canalicoli.
Anatomia
Fascia c. Nella coscia, dipendenza della fascia lata, che chiude la fossa ovale di Scarpa.
Lamina [...] di quelle degli articoli, si ritiene svolgano un ruolo essenziale nella regolazione del metabolismo dei tubi cribrosi. I tubi e le cellule c. funzionano per pochi giorni (nel protofloema), o, di solito, per un anno, e meno frequentemente per più anni ...
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(o calittra)
Botanica
Rivestimento pluricellulare a dito di guanto (detto anche pileoriza o piloriza o cuffia radicale), che protegge l’estremo apice delle radici delle piante. Le cellule esterne della [...] a contatto con il terreno, si logorano e si staccano precocemente, ma vengono sostituite continuamente da nuove cellule. La c. nelle Monocotiledoni si origina dal caliptrogeno, un meristema proprio, indipendente dagli altri istogeni, mentre nella ...
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tigmomorfosi In botanica, modificazione della forma e della struttura di un organo determinata da uno stimolo di contatto con un corpo estraneo, detta anche aptomorfosi. Così i viticci di Parthenocissus [...] tigmotropismo è sinonimo di aptotropismo (➔ aptonastia). Tigmotattismo In biologia, cambiamento della direzione di movimento, in una cellula o in un organismo, determinato da uno stimolo meccanico, generalmente tattile; è sinonimo di stereotassi o ...
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Ordine di piante Monocotiledoni introdotto dalla moderna sistematica cladistica e comprendente le Commelinacee, le Maiacacee, le Xiridacee e le Eriocaulacee. Alcuni autori pongono queste ultime in un ordine [...] per il loro particolare perianzio di sepali persistenti e petali effimeri, per i peli uniseriati con una singola cellula basale. Gli aspetti morfologici suggeriscono che le Commelinacee formino un sister group (➔) con il clado contenente le ...
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Il rapido moltiplicarsi di elementi singoli, o anche l’insieme che ne risulta.
In biologia animale, i fenomeni di p. sono molto importanti durante lo sviluppo embrionale e nell’adulto per il rinnovamento [...] proliferanti: disco proligero, nel follicolo di Graaf, gruppo di cellule che circondano la cellula uovo; membrana proligera, nella cisti dell’echinococco, strato di cellule che forma numerosi scolici, o cisti secondarie.
In botanica, fiore prolifero ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] seguito di una perdita dell’espressione dell’HLA, per es. per un’infezione batterica o per trasformazione maligna, rende la cellula bersaglio del killing da parte dell’NK.
Il complemento è composto da un insieme di molecole che si attivano clivandosi ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...