neurobiologìa Ramo della biologia avente per oggetto di studio la morfologia e la fisiologia del sistema nervoso e degli elementi che lo compongono.
Storia degli studi
È con l'Illuminismo che lo studio [...] normalmente esiste tra l'interno e l'esterno di una cellula e che si propaga fino alle più fini diramazioni del sono generalmente segregati in vescicole a livello dei contatti fra cellule o sinapsi. Tramite processi di esocitosi indotti da correnti ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] l'aumento di idrossilasi richiedono ore e l'ormone ha efficacia sui suoi bersagli per molte ore e anche giorni.
Nel citoplasma delle cellule della mucosa intestinale esiste una proteina 3,2S, recettrice dell'1,25-(OH)2-D3: legato a essa, questo viene ...
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Ritmi biologici
Hermann Remmert
di Hermann Remmert
Ritmi biologici
sommario: 1. Introduzione. 2. Prove dell'esistenza di un orologio fisiologico. 3. Sincronizzatori di orologi biologici. 4. Funzionamento [...] S., An effect of heavy water on the phase and period of the circadian rhythm in Euglena, in ‟Journal of cellular and comparative physiology", 1960, LVI, pp. 25-31.
Bünning, E., The physiological clock, Berlin 1964.
Cloudsley-Thompson, J. L., Rhythmic ...
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GRANATA, Leopoldo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Lungro, nel Cosentino, il 10 ott. 1885, da Giuseppe e Antonietta De Diaco. Compì gli studi secondari e universitari a Cagliari e si laureò in scienze [...] , seguendone i movimenti nella mitosi e chiarendo che ciò che si osservava non era assolutamente un artefatto (I mitocondri nelle cellule seminali maschili di Pamphagus marmoratus Burm, in Biologica, I [1908], 4, pp. 1-115).
Con la nota del 1925, Il ...
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patogenicità
Capacità di un microrganismo di indurre una malattia all’interno di un altro organismo. Gli agenti patogeni capaci di determinare malattie infettive posseggono meccanismi, chiamati meccanismi [...] dell’organismo possiedono i recettori adatti e quindi soltanto specifici tipi cellulari sono infettabili da specifici virus. Una cellula, inoltre, oltre a essere sensibile, deve anche essere permissiva, condizione che si realizza quando essa è in ...
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polimerasi
Classe di enzimi cellulari che promuovono la polimerizzazione di monomeri nucleotidici per ottenere un polimero di acidi nucleici. Le polimerasi si distinguono in DNA- e RNA-polimerasi a seconda [...] e di due proteine accessorie, la subunità β della polimerasi III di E. coli e il cosiddetto antigene nucleare delle cellule di lievito in proliferazione. Le strutture delle polimerasi sono molto simili fra loro e presentano una profonda cavità per l ...
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angiogenesi
Fabrizio Mainiero
Processo di formazione di nuovi vasi, nell’adulto, a partire da quelli preesistenti; da questi, una volta dilatati e privati della loro membrana o lamina basale, partono [...] factor), l’HGF (Hepatocyte growth factor) il TGF-β (Transforming growth factor);
(c) fattori di differenziamento per le cellule di supporto dell’endotelio, quali il PDGF (Platelet-derived growth factor);
(d) glicosamminoglicani (GAG) della matrice ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] risultato dell'evoluzione di vie biochimiche che si sono sviluppate nella primitiva atmosfera priva di ossigeno. Fintantoché la cellula non ebbe raggiunto uno stato di estrema organizzazione e protezione non era possibile che l'ossigeno si trovasse ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] di questo tipo appare come una possibilità molto vaga e remota. È vero che simili operazioni sono riuscite nei Batteri o in cellule in coltura, ma per ora non si vede come si possa, in pratica, arrivare a manipolare il patrimonio genetico dei gameti ...
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Anaerobiosi
Gabriella Argentin
Con il termine anaerobiosi (composto di ἀν-, privativo, e aerobiosi, a sua volta derivato da ἀήρ, "aria", e βίος, "vita") si designa la condizione degli organismi che [...] degradate ad anidride carbonica e acqua, con conseguente liberazione di tutta l'energia. Tale processo è chiamato respirazione cellulare. In assenza di ossigeno, invece, si ha il processo della fermentazione, in cui la funzione di accettore di ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...