ll fenomeno dell'accrescimento è, più di ogni altro, specifico della sostanza vivente. Se è vero che anche nelle individualità del mondo inorganico. quali ad es., i cristalli, come negli organismi, l'aggiunta [...] azione batteriostatica dei sulfonamidici. Si ha qui una inibizione competitiva: un principio estraneo, non utilizzabile dalla cellulavivente, si interpone negli ingranaggi del protoplasma bloccando l'accesso a materiali essenziali per il metabolismo ...
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In botanica, il significato di tale parola suole essere impropriamente limitato al processo di combinazione del carbonio con gli elementi dell'acqua con formazione d'idrati di carbonio; ma questa sintesi [...] di carbonio, e si formino così i primi prodotti della sintesi; ed essa si trova costantemente nel protoplasma della cellulavivente.
La temperatura necessaria è variabile, ma esistono un limite superiore (+ 45°) ed uno inferiore (− 5°), oltre i quali ...
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Processo attivo di assunzione di fluidi da parte della cellulavivente, che si esplica mediante l’invaginazione di un tratto della membrana plasmatica fino a formare piccole vescicole contenenti il fluido. [...] Costituisce la modalità di penetrazione delle macromolecole in soluzione (soprattutto proteine) nell’interno della cellula. ...
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Biologo e imprenditore statunitense (n. Salt Lake City, Utah, 1946). È stato professore di biochimica nell’università di New York a Buffalo, poi dal 1984 ricercatore ai National Institutes of Health. Nel [...] dei microrganismi, la creazione di cromosomi sintetici. Nel 2010 V. ha comunicato di avere costruito in laboratorio la prima cellula artificiale, controllata da un DNA sintetico e in grado di dividersi e moltiplicarsi come qualsiasi cellulavivente. ...
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fuso mitòtico (o meiòtico) In biologia, gruppo di fibre che determina i movimenti ordinati dei cromosomi e dei cromatidi durante la divisione cellulare (➔ meiosi; mitosi). Tali fibre costituiscono una [...] rigonfia nel mezzo (equatore del fuso) che si assottiglia verso l’estremità (poli del fuso). È visibile nella cellulavivente con il microscopio a contrasto di fase; a differenza dei cromosomi non assume coloranti basici (fuso acromatico) e si ...
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Biologo (Boulder, Colorado, 1909 - New York 1975); prof. di biologia (1948) alla Stanford University (California); dal 1957 prof. al Rockefeller Institute di New York. Premio Nobel per la medicina nel [...] sulla genetica della muffa Neurospora, e contribuì alla scoperta del fatto che le sintesi delle vitamine e degli amminoacidi nella cellulavivente sono sotto il controllo dei geni, dimostrando la relazione che esiste fra i geni e gli enzimi di una ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] il lievito, prima creduto un composto chimico, era invece un organismo vivente; nel 1856 L. Corvisart scoprì la tripsina. Tra il 1860 e deve fare proliferare fino a formare una popolazione di cellule numerose o clone. La tecnica cui normalmente si ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] unità e continuità degli organismi viventi.
Sviluppi. Le conoscenze sulla cellula, rese possibili da un lato e per la sua posizione intermedia tra mondo inorganico e mondo vivente, si è dimostrato più adatto a risolvere problemi di biologia generale ...
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Biotecnologie del genoma.Deep sequencing. Sequenziamento per lo studio dell’evoluzione. Biotecnologie della manipolazione embrionale. Cellule staminali embrionali umane e cellule riprogrammate. Clonazione. [...] di DNA, deep sequencing), ossia le lettere dell’alfabeto del vivente. È quindi sorto il problema del l’analisi di tale al. 2010); la possibilità di sostituire un intero cromosoma in cellule di mammifero (studi in corso); la possibilità di correggere ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] di uno stato di equilibrio tra protoplasma vivente ed elemento virale, determinare un'infezione latente lunghezza di 125 mμ , costituisce un organo di fissazione alle cellule ospiti; grazie alle sue proprietà contrattili essa funge da iniettore ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...