Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] intatte. Nella maggior parte degli altri organi vi è però un piccolo numero di cellule, molto difficili da identificare e da isolare: le cellulestaminali. Queste non escono mai dal ciclo di replicazione, perché hanno il compito di rimpiazzare ...
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Trapianto di midollo
Bruno Rotoli
Negli ultimi anni, l'uso terapeutico di cellulestaminali ha attratto grande attenzione da parte della comunità scientifica nonché suscitato numerose speranze. Queste [...] i soggetti di età compresa fra 18 e 35 anni possono chiedere di entrare nell'elenco dei donatori volontari di cellulestaminali; essi saranno sottoposti a un banale prelievo di sangue venoso, su cui viene effettuata la tipizzazione HLA. I risultati ...
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Forma
Harry Manelli
Manfredo Massironi
Forma (dal latino forma, greco μορϕή) indica in linea generale l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico o una sua rappresentazione. [...] l'induzione. La prima riguarda la diversa distribuzione di molecole regolatrici fra le cellule derivanti dalla divisione di una cellulastaminale: le due cellule figlie ereditano materiali differenti ed entrano in stati di determinazione diversi. La ...
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midollo osseo
Tessuto molle, di consistenza gelatinosa o semifluida, che occupa i canali delle ossa lunghe e gli spazi fra le trabecole delle epifisi e delle ossa piatte. È formato da uno stroma vascolo-fibrillare [...] posizione gerarchicamente preminente una cellula indifferenziata chiamata cellulastaminale, in grado di produrre tutti i tipi di cellule del sangue circolante. La cellulastaminale dà origine in primo luogo a cellule progenitrici di vari lignaggi ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] , generalmente esse sono quiescenti, permanendo per la maggior parte del tempo nella fase G0 del ciclo cellulare. Poiché le cellulestaminali sono in grado di riparare il loro DNA grazie alla capacità di autorinnovarsi, esse arrivano ad accumulare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] periferiche e midollari, identificando negli anni 1912-13 il capostipite originario (emoistioblasto o cellula di Ferrata), cioè una cellulastaminale pluripotente da cui derivano le serie eritroidi, mieloidi, linfocitarie e monocitarie: la tabella ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] , oltre ai fondamentali contributi già descritti, dimostrò che le granulazioni basofile citoplasmatiche compaiono nella cellulastaminale quando inizia la sua evoluzione in senso mielocitario; descrisse la differenza tra reazione granulo-filamentosa ...
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linfociti B e cellule NK
Mauro Capocci
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellulastaminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel midollo osseo stesso. [...] nei Vertebrati. Prodotti nel midollo osseo a partire da un unico tipo di cellulastaminale ematopoietica, i linfociti sono divisi in tre tipi principali: cellule NK, linfociti B, e linfociti T, che esibiscono diversi marker di superficie e ...
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linfociti T
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellulastaminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel timo. I linfociti T hanno un recettore specifico [...] , oppure, se si lega a molecole MHC di classe II, viene inibita l’espressione di CD8. Vengono quindi selezionate positivamente cellule CD4+ CD8− e cellule CD4− CD8+. Se il TCR si lega a molecole MHC di classe I e II, viene inibita l’espressione sia ...
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Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] non piramidali intrinseche che non ricevono questo tipo di afferenti.
Altri collaterali ricorrenti degli assoni staminali delle cellule piramidali del II e del V strato di ognuno dei campi citoarchitettonici della corteccia postcentrale si proiettano ...
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staminale2
staminale2 agg. [der. del lat. stamen -mĭnis «stame, filo» (inteso qui come principio germinale e costitutivo di organismi viventi), per traduz. del ted. Stammzelle (comp. di Stamm «stipite» e Zelle «cellula»), ingl. stem cell]....
de-differenziazione
s. f. In biologia, il processo tramite cui una cellula specializzata viene ricondotta allo stato di cellula staminale. ◆ «La clonazione è il modo più semplice per ottenere la de-differenziazione, cioè il ritorno dallo stadio...