Anatomia e medicina
Formazione, di diversa natura, di piccole dimensioni e di forma rotondeggiante o ovalare.
Il g. nervoso è un nodulo di tessuto nervoso disposto lungo il decorso dei nervi encefalici, [...] è la serie dei g. dislocati in forma metamerica nei due cordoni simpatici paravertebrali. La cellula gangliare è un particolare tipo di cellulanervosa del midollo spinale. Le fibre pre- e post-gangliari sono rispettivamente le fibre afferenti ed ...
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Fisiologo inglese (Hampstead, Londra, 1917 - Grantchester 2012). Nipote di Thomas Henry e fratello, per parte di padre, di Aldous Leonard e di Julian Sorell. È stato (1946-60) ricercatore nel Trinity College [...] A.L. Hodgkin ha condotto studî sistematici sulla trasmissione degli impulsi nervosi e in particolare sui fenomeni di selettività ionica presentati dalla membrana della cellulanervosa. Per queste ricerche gli è stato assegnato nel 1963, unitamente a ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] d'inattivare veleni o tossine, distruggere o inibire la riproduzione di cellule patogene, inibire enzimi lesivi dei tessuti, controllare l'eccitabilità di strutture nervose o muscolari, ricostituire il volume sanguigno, ripristinare i processi di ...
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TATTO
Claudio Massenti
(XXXIII, p. 331; v. cute, XII, p. 192)
Nell'ambito della funzione tattile, come negli altri campi della neurofisiologia, l'acquisizione di sofisticati mezzi d'indagine (come la [...] dell'unità sensoria tattile (o, più semplicemente, dell'unità tattile).
L'unità tattile è costituita da una cellulanervosa che, con una sua porzione particolare (recettore o, meglio, meccanocettore) di forma varia (compatta, espansa in ramificazioni ...
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Neurologo, nato a Sondrio nel 1876 e morto a Milano il 26 dicembre 1940. Studiò a Pavia con C. Golgi, S. Riva-Rocci, C. Forlanini. Professore di clinica delle malattie nervose e mentali (1914), insegnò [...] della Guastalla (Milano) per la cura dei craniolesi.
Si è occupato di neuroistologia (citogenesi della cellulanervosa, minuta struttura delle guaine mieliniche, del reticolo pericellulare ed endocellulare e del loro comportamento nei processi ...
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Alcune notevoli conquiste della biologia applicata, e in particolare della farmacologia, quali la scoperta dei sulfamidici, seguita a breve distanza da quella degli antibiotici, hanno destato il più vivo [...] : sia essa l'attività mitotica e meiotica, sia quella metabolica (secrezione, attività specifiche della cellulanervosa). V. citologia, istologia e istochimica, in questa App.
È chiaro che se citologia, embriologia, genetica, vanno riscrivendosi ...
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Questa branca fondamentale della patologia generale, mentre ha subìto modificazioni specialmente dal punto di vista dottrinario, ha realizzato notevoli progressi connessi a nuovi sviluppi ed orientamenti [...] generalmente come paraplasma costituito di nucleoprotidi ad acido ribonucleinico, sono state particolarmente studiate in rapporto alla cellulanervosa (sostanza di Nissl). Le immagini descritte, tra le quali la più interessante è la cosiddetta ...
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Neuropsichiatra, professore ordinario a Bologna. Ha introdotto nuovi metodi d'indagine, che permettono di mettere in luce nel sistema nervoso l'esistenza di lesioni iniziali delle fibre nervose, limitando [...] della parte conducente della fibra (cilindrasse) dal suo centro d'origine, e trofico (la cellulanervosa) - cade, nel tratto separato dalla cellula, in degenerazione detta secondaria o walleriana. Ma esiste anche un tipo di degenerazione della fibra ...
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Neurologo, nato a Londra il 30 novembre 1889. Studiò a Cambridge (Trinity College) e nel Saint Bartholomew's Hospital di Londra; divenne fellow di Trinity College nel 1913, lecturer dell'università nel [...] 1932.
I suoi lavori più importanti si riferiscono alla fisiologia dei sensi, alla fisiologia della cellulanervosa, allo studio della conduzione nervosa. Tra gli scritti, notevoli: The basis of sensation (Londra 1928); The mechanism of nervous action ...
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Neuropsichiatra italiano (Palermo 1870 - Salò 1940), prof. di neuropsichiatria nelle univ. di Sassari, Messina, Modena e Torino, dove (dal 1927) insegnò anche neuropatologia. Fu un tenace assertore della [...] la dimostrazione sperimentale, ravvisò (1899) in un fenomeno di mediazione chimica la trasmissione dell'impulso nervoso da una cellulanervosa all'altra. Nei problemi delle sensazioni dolorifiche sostenne l'origine di esse dal talamo ottico, negando ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
gangliare
ganġliare agg. [der. di ganglio]. – In anatomia, di ganglio, dei ganglî, relativo ai ganglî: catena g., la serie dei ganglî disposti nei due cordoni simpatici lungo la colonna vertebrale; in zoologia, catena g. ventrale, la serie...