Neurone intercalato in un circuito nervoso e che interviene nei meccanismi di integrazione. Sono i. i granuli, le cellule stellate, le cellule a canestro e le cellule di Golgi del cervelletto. Sinapsi [...] interneuronica, la giunzione tra le terminazioni dell’assone di una cellulanervosa e il soma di un’altra. ...
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Termine proposto (1891) da W. Waldeyer-Hartz per indicare complessivamente la cellulanervosa e i suoi prolungamenti. S. Ramón y Cajal adottò questo termine ed elaborò una teoria sull’origine e il funzionamento [...] della cellulanervosa, che va sotto il nome di teoria del n. (➔ nervoso, tessuto; neuropatologia). ...
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Composto chimico derivato dell’idrazina, C6H5CH2CH2NHNH2•H2SO4; con attività antidepressiva. Inibitore della monoamminoossidasi (enzima fondamentale nel metabolismo delle catecolammine) e di altri enzimi, [...] localizzati nella frazione mitocondriale della cellulanervosa. ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] una sofferenza del sistema n. per la riduzione o privazione completa di apporto ematico, cioè nutritivo, alle cellulenervose. Questa evenienza può verificarsi per occlusione o per rottura di un vaso, realizzando così i quadri anatomo-clinici ...
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Endocrinologia
Jean Roche
di Jean Roche
Endocrinologia
sommario: 1. Origini e tappe iniziali dell'endocrinologia all'inizio del XX secolo (1900-1925). a) Origine dei concetti di ormone e di correlazione [...] . Le stesse strutture ipotalamiche possono, in effetti, influire su tre tipi di cellule: i motoneuroni, i neuroni pregangliari del sistema nervoso autonomo e le cellule di ghiandole endocrine, tramite l'ipofisi.
L'ipofisi o ghiandola pituitaria è ...
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Neurotrasmissione e neurotrasmettitori
Vittorio Erspamer
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche liberate dalle terminazioni nervose in risposta a un impulso nervoso. Una volta rilasciati, essi [...] in eccesso, tuttavia, come nel caso dell'ischemia cerebrale, agiscono come neurotossine e provocano la morte della cellulanervosa, aggravando ed estendendo i danni dell'evento ischemico (eccitotossicità).
L'acido γ-amminobutirrico (GABA) è il più ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] , e in particolare delle sue diverse zone, che da quelle di patogenicità del virus.
Le modalità di risposta della cellulanervosa nel cui interno abbia luogo la moltiplicazione del virus sono essenzialmente la degenerazione e la lisi, fenomeni per i ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] dolorose centrali e riflesse. I farmaci nootropi sembrano avere un effetto, dimostrato sperimentalmente, sul metabolismo della cellulanervosa (v. Brailowski, 1980; v. Rosenzweig, 1980), ma mancano ancora dati sicuri sulla possibilità che influiscano ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
gangliare
ganġliare agg. [der. di ganglio]. – In anatomia, di ganglio, dei ganglî, relativo ai ganglî: catena g., la serie dei ganglî disposti nei due cordoni simpatici lungo la colonna vertebrale; in zoologia, catena g. ventrale, la serie...