Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] , senza cioè che vi sia alcun intervento da parte del sistema nervoso o di altri sistemi.
Tessuto m. liscio
Il tessuto m. liscio variabile tra 40 e 200 μm. Il nucleo di tali cellule di solito si presenta allungato e disposto nella parte centrale. ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] . Si hanno infine molte evidenze sperimentali di modificazioni in vitro delle funzioni cellulari, in particolare di cellule di origine nervosa, immunologica e osteoblastica, ottenute con r. elettromagnetiche di lunghezza d’onda maggiore di circa 10 m ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] retina ha una struttura stratificata a cui partecipano vari elementi morfologici e strutturali: cellulenervose, cellule neurogliche e fibre nervose amieliniche; fra le cellule hanno particolare rilievo, per la loro abbondanza e per la loro funzione ...
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Organo o struttura costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica.
L’epitelio ghiandolare è il tessuto proprio delle g. in cui tutte le cellule sono dotate della [...] varie secrezioni siano stimolate o inibite mediante la via nervosa o sanguigna.
In rapporto alle modalità della secrezione si suddividono in g. eccrine (fig. 3A), le cui cellule elaborano il secreto senza subire modificazioni, e g. apocrine (fig ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] color ciliegia" alla retina. Al microscopio elettronico si osservano i cosiddetti "corpi membranosi citoplasmatici", formazioni lisosomiali. Nelle cellulenervose vi è forte accumulo di GM2 e di asialo-GM2. La malattia è più frequente fra gli ebrei e ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] e uomo per quanto riguarda la trasmissione di queste malattie; 4) se esistano ruoli differenziati tra cellule non nervose e cellulenervose (che subiscono gli effetti degenerativi letali) nella propagazione delle malattie da prioni. Tutti questi ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] d'inattivare veleni o tossine, distruggere o inibire la riproduzione di cellule patogene, inibire enzimi lesivi dei tessuti, controllare l'eccitabilità di strutture nervose o muscolari, ricostituire il volume sanguigno, ripristinare i processi di ...
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Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] che, nella catena di eventi che porta un impulso nervoso ad attivare una risposta biologica, occupano la prima assente dai tessuti, ma viene sintetizzata da un'ampia varietà di cellule nel corso dei processi infiammatori e immunitari (fig. 2). L' ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] dell'organismo con i suoi sistemi di correlazione umorale e nervosa, la dipendenza della vita cellulare da "pools" metabolici intercellulari, il ripetersi in cellule di disparata origine, natura e funzioni, di lesioni biochimiche coinvolgenti ...
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Virus
Claudio Basilico
di Claudio Basilico
Virus
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della scoperta dei virus. a) Le prime scoperte. b) La scienza della virologia. 3. Proprietà generali e composizione [...] . Il loro effetto patogeno è dovuto, nella maggior parte dei casi, alla distruzione delle cellule che rappresentano il loro principale bersaglio, come le cellule del sistema nervoso centrale per il Poliovirus, che causa la forma di paralisi nota come ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
gangliare
ganġliare agg. [der. di ganglio]. – In anatomia, di ganglio, dei ganglî, relativo ai ganglî: catena g., la serie dei ganglî disposti nei due cordoni simpatici lungo la colonna vertebrale; in zoologia, catena g. ventrale, la serie...