Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] pretenderanno i sudditi d'Austria, di Slesia, di Stiria.
Anni di attesa nervosa, fra il 1598 e il 1610. L'ex calvinista, che è ora meno diretta, l'Olanda è, per mezzo secolo, la cellula più vitale dell'Europa. Come quel piccolo popolo abbia potuto ...
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URINARIO, APPARATO.
Primo DORELLO
Ettore REMOTTI
Fernando MARCOLONGO
Ermanno MINGAZZINI
Eugenio MILANI
Nino BABONI
Sommario. - Anatomia comparata (p. 788); Anatomia umana (p. 788); Fisiologia [...] tonaca propria; l'epitelio è pavimentoso stratificato e le sue cellule presentano notevoli variazioni di forma a seconda che la vescica onde si verificano anche nell'uretere separato dal sistema nervoso centrale, ciò che depone per la loro natura ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] la pilocarpina, la fisostigmina, e altri che l'inibiscono, come l'atropina, agendo sulle terminazioni nervose secretorie, sulle cellule epiteliali ghiandolari.
Secrezione gastrica. - Il succo gastrico ottenuto nel cane dalla fistola gastrica, non ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] . Essa s'inizia attorno al tubercolo per proliferazione delle cellule fisse del connettivo. Si forma così uno strato di tessuto tutti i tessuti, specialmente di quello sanguigno, muscolare, nervoso, ecc. La terapia lipoidea giova in tutte le forme ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] color ciliegia" alla retina. Al microscopio elettronico si osservano i cosiddetti "corpi membranosi citoplasmatici", formazioni lisosomiali. Nelle cellulenervose vi è forte accumulo di GM2 e di asialo-GM2. La malattia è più frequente fra gli ebrei e ...
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Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] prevalentemente nella cavità del tronco. Nell'encefalo e nel midollo si trovano, sia centri formati da cellulenervose appartenenti alla sezione animale, sia centri appartenenti alla sezione vegetativa della innervazione (Viola).
Gli animali nel ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] si distingue una parte centrale (sistema nervoso centrale) e una periferica (sistema nervoso periferico). Gli elementi costitutivi essenziali del sistema nervoso sono le cellulenervose e le fibre nervose che si dispongono in architetture complesse ...
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Sono animali dal corpo formato da un numero molto variabile di anelli o segmenti (metameri, somiti o zoniti) più o meno simili, ad eccezione di alcuni segmenti differenziati nella regione cefalica (fig. [...] di ciascun paio di ganglî si originano i nervi che giungono alle varie parti di ogni segmento. Le cellulenervose non sono localizzate esclusivamente ai nodi ganglionari, ma sono diffuse anche ventralmente alla catena ganglionare, insieme a speciali ...
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Nome creato dal v. Siebold nel 1848 per indicare un tipo animale comprendente gl'Insetti, gli Aracnidi e i Crostacei, i quali facevano parte del tipo degli Articolati del Cuvier, insieme con gli Anellidi.
Sotto [...] disposizioni, dove conservano il carattere primitivo, ricordano il sistema nervoso degli Anellidi policheti.
Dai ganglî nervosi, o meglio dalle cellule in essi contenute, partono fibre nervose, il cui insieme forma i nervi che si distribuiscono ai ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] l'attività dell'altro sistema di correlazione, che è quello nervoso.
Non si trovi una contraddizione con quanto si diceva prima una buona misura, ma col difetto di non valutare che già la cellula − come oggi si sa − è di per sé un universo ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
gangliare
ganġliare agg. [der. di ganglio]. – In anatomia, di ganglio, dei ganglî, relativo ai ganglî: catena g., la serie dei ganglî disposti nei due cordoni simpatici lungo la colonna vertebrale; in zoologia, catena g. ventrale, la serie...