Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] retina ha una struttura stratificata a cui partecipano vari elementi morfologici e strutturali: cellulenervose, cellule neurogliche e fibre nervose amieliniche; fra le cellule hanno particolare rilievo, per la loro abbondanza e per la loro funzione ...
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In anatomia umana, canale o vaso di calibro ridottissimo.
C. sanguiferi Costituiscono una fitta rete intercalata tra le terminazioni delle arteriole e le radici delle venule. Hanno calibro assai esile: [...] i 5-8 μm (retina e sostanza grigia nervosa) e i 25-30 μm (ossa). La struttura (v.fig.) è molto semplice: la parete è formata da un unico strato di cellule endoteliali, senza alcuna sostanza cementante tra una cellula endoteliale e l’altra. Tra queste ...
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Gli organi di senso ci permettono di essere in relazione con l’ambiente esterno, percependone correttamente i segnali. Molto spesso si precisa che questi ultimi sono di natura fisica (onde elettromagnetiche [...] attraverso canali specifici.
Olfatto
La particolarità di questo senso appare già dal fatto che le sue cellule recettoriali sono anche “protoneuroni” della via nervosa, che inizia dalla mucosa olfattiva (una piccola area di appena 5 cm2) e capta gli ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] , senza cioè che vi sia alcun intervento da parte del sistema nervoso o di altri sistemi.
Tessuto m. liscio
Il tessuto m. liscio variabile tra 40 e 200 μm. Il nucleo di tali cellule di solito si presenta allungato e disposto nella parte centrale. ...
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Organo o struttura costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica.
L’epitelio ghiandolare è il tessuto proprio delle g. in cui tutte le cellule sono dotate della [...] varie secrezioni siano stimolate o inibite mediante la via nervosa o sanguigna.
In rapporto alle modalità della secrezione si suddividono in g. eccrine (fig. 3A), le cui cellule elaborano il secreto senza subire modificazioni, e g. apocrine (fig ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] . Si hanno infine molte evidenze sperimentali di modificazioni in vitro delle funzioni cellulari, in particolare di cellule di origine nervosa, immunologica e osteoblastica, ottenute con r. elettromagnetiche di lunghezza d’onda maggiore di circa 10 m ...
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Estere acetico della colina, il principale tra i mediatori chimici della trasmissione nervosa. Interviene in numerose funzioni fisiologiche, come la regolazione delle contrazioni cardiache, la peristalsi [...] della pressione sanguigna, la trasmissione degli impulsi nervosi ai muscoli. Liberata dalle terminazioni nervose per effetto degli impulsi nervosi, raggiunge recettori posti sulla membrana della cellula con la quale la terminazione è in contatto ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] quella cromoargentea, scoperta e poi perfezionata da C. Golgi nel 1875, che mise in evidenza la struttura di singole cellulenervose, colorandone, per ragioni a tutt'oggi poco chiare, solo una percentuale minima. Tuttavia, da sole, né la scoperta di ...
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PLASTICITA NERVOSA
Tommaso Pizzorusso
PLASTICITÀ NERVOSA. – Caratteristiche dei periodi critici. Plasticità intermodale da deprivazione sensoriale precoce. Arricchimento ambientale. Plasticità corticale [...] formino connessioni anatomiche nuove che inviano segnali alla cellula corticale. I meccanismi alla base sarebbero quelli o potenziare i tentativi spontanei di recupero che il sistema nervoso mette in atto dopo una lesione.
Bibliografia: N. Berardi ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , Isola del Liri); la materia prima (pasta di legno e cellulosa) è quasi tutta importata; la produzione si avvicina a 3,5 , l'uccisore del duca Alessandro, la cui prosa, mossa incisiva nervosa, ha in più luoghi la virtù di conquidere il lettore, anche ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
gangliare
ganġliare agg. [der. di ganglio]. – In anatomia, di ganglio, dei ganglî, relativo ai ganglî: catena g., la serie dei ganglî disposti nei due cordoni simpatici lungo la colonna vertebrale; in zoologia, catena g. ventrale, la serie...